Euforbia cespugliosa – Euphorbia characias
L’Euphorbia characias o efurobia cespugliosa è una pianta ornamentale che viene coltivata in tutti i giardini pubblici e privati per il suo portamento elegante, per la sua fioritura particolare e altamente decorativa.
- Caratteristiche Euphorbia characias – Euforbia cespugliosa
- Fioritura
- Coltivazione Euforbia cespugliosa – Euphorbia characias
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione Euphorbia characias
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per divisione
- Propagazione per talea
- Impianto o messa a dimora
- Potatura
- Parassiti e malattie dell’Euforbia cespugliosa
- Cure e trattamenti
- Tossicità dell’Euforbia cespugliosa
- Usi
- Curiosità
- Galleria foto Euforbia
Caratteristiche Euphorbia characias – Euforbia cespugliosa
Euphorbia characias, nome scientifico Euphorbia wulfenii, è una pianta della famiglia delle Euphorbiaceae, originaria dell’Asia minore e del Nord Africa, diffusa in tutta l’Europa meridionale. In Italia si trova allo stato spontaneo fino a 1000 metri di altitudine nei terreni aridi ed incolti di quasi tutte le regioni soprattutto quelle meridionali e nelle isole Sicilia e Sardegna comprese.
L’euforbia cespugliosa è una pianta perenne sempreverde formata da una robusta radice rizomatosa – fascicolata con numerose radici avventizie secondarie. La parte aerea per lo più a portamento arbustivo – cespuglioso è composta da numerosi fusti eretti, cilindrici alti fino a 120 centimetri.
I fusti nella parte basale sono semilegnosi, di colore rossastro e privi di foglie. Nella parte mediana ed apicale invece sono verdi, ricoperti da una fitta e densa peluria e sono circondati da fitti ciuffi di foglie. I fusti dell’Euphorbia characias come tutte le altre varietà di piante della stessa famiglia se spezzati, liberano un lattice appiccicoso bianco e denso altamente irritante. Sotto il peso delle infiorescenze la parte apicale degli steli tende a incurvarsi verso il basso.
Le foglie, lunghe circa 10 centimetri e disposte a spirale lungo gli steli, sono lanceolate, a margini interi e di colore verde-azzurrognolo nella pagina superiore, di una tonalità verde grigiastra su quella inferiore. Non mancano Euphorbie characias con foglie di colore verde chiaro con variegature gialle.
I fiori o meglio i ciazi sono riunite in grandi infiorescenze tipiche delle Euphorbiaceae. Ciascun fiore è formato da quattro o cinque bratteole verdi, sterili che fuse insieme formano un involucro a coppa intorno ad un fiore femminile di colore giallo posizionato al centro della base dell’involucro. Il fiore femminile è sua volta circondato da 5 stami (fiori maschili) di colore marrone chiaro.
Il frutto è una piccola capsula tricarpellare verde e pelosa che racchiude nel suo interno 3 minuscoli semi. La capsula a maturazione completata diventa marrone scuro e si apre proiettando i semi a grande distanza dalla pianta madre.
I semi muniti di una caruncola conica sporgente, sono di colore grigio-argenteo.
Fioritura
L’euforbia cespugliosa fiorisce in primavera da Aprile fino alla fine di Giugno talvolta anche in Luglio.
Coltivazione Euforbia cespugliosa – Euphorbia characias
Esposizione
Predilige il luoghi luminosi e soleggiati per molte ore al giorno. Sopporta temperature di alcuni gradi inferiori allo zero. Per la coltivazione in vaso l’esposizione ideale è quasi sempre la mezz’ombra.
Terreno
Come l’euforbia comune anche questa specie predilige il terreno arido e povero di sostanza organica. Il substrato di coltivazione ideale deve essere ben drenato e misto a sabbia grossolana per evitare il ristagno idrico e di conseguenza il marciume delle radici. per la coltivazione in vaso di questa pianta il substrato ottimale è un miscuglio di terriccio universale e sabbia di fiume grossolana.
Annaffiature
L’euforbia cespugliosa si accontenta delle piogge ma durante i periodi di siccità prolungata, in primavera e in estate, irrigare con moderazione e solo quando il terreno è completamente asciutto. In inverno le annaffiature vanno del tutto sospese se la pianta è coltivata all’aperto in giardino. Se l’Euforbia viene coltivata in vaso, in inverno basta inumidire leggermente il terreno sempre quando è del tutto asciutto.
Concimazione
In autunno, interrare ai piedi del cespuglio del concime organico a lento rilascio Dalla ripresa vegetativa in poi, 1/2 volte al mese, fornire del concime liquido per piante da fiore diluito nell’acqua delle irrigazioni.
I concimi azotati sono sconsigliati in quanto la pianta produce troppi steli fragili che si spezzano facilmente sotto il peso delle infiorescenze.
Moltiplicazione Euphorbia characias
La pianta si riproduce per seme, per divisione dei cespi e per talea.
Moltiplicazione per seme
La semina si esegue in autunno disseminando i semi in un terriccio specifico composto mantenuto sempre umido fino alla germinazione. Le nuove piantine si lasciano irrobustire in vasi singoli fino al momento della messa a dimora primaverile.
Propagazione per divisione
Si tratta di un metodo di riproduzione agamica molto semplice e che assicura piante con le stesse caratteristiche della madre.
In autunno si estrae la pianta dal terreno e come si fa per le calle, l’iris e tante altre piante rizomatose, utilizzando un coltello affilatissimo, si dividono le radici più robuste e sane in più parti e si mettono a radicare al momento in piena terra o in vaso.la comparsa di nuove foglie segnala l’avvenuta radicazione.
Propagazione per talea
Anche con questa tecnica di riproduzione agamica le piante di Euforbia cespugliosa saranno identiche a quella madre. Il momento per effettuare le talee è dopo la fine della fioritura. Dopo aver indossato i guanti da giardinaggio si prelevano dai fusti più sani e robusti delle talee lunghe 18 -20 cm che vanno messe subito in acqua fredda per sbloccare la fuoriuscita di lattice, successivamente si lasciano cicatrizzare in un luogo ombreggiato e ventilato, per almeno 2 settimane.
Una volta asciugate, le talee vanno messe a radicare in un miscuglio di terriccio e sabbia che va mantenuto leggermente umido fino alla radicazione. Il contenitore va messo in un luogo a temperatura costante di circa 28°C per almeno 2 settimane. Si lasciano irrobustire le piccole piante fino al momento della messa a dimora.
Impianto o messa a dimora
A fine autunno le piante di Euforbia cespugliosa vanno impiantate in buche distanti tra loro 50 centimetri e di poco più grandi del pane di terra che avvolge le loro radici. Il terreno, ben lavorato va compattato fino al colletto. Prima di effettuare il trapianto si consiglia di indossare sempre guanti ed occhiali da giardinaggio per evitare irritazioni cutanee e agli occhi, visto che il lattice che fuoriesce dagli steli rotti è fortemente irritante. La piantumazione nelle regioni con clima mite può essere eseguita anche in primavera, quando le gelate sono del tutto scongiurate. s
Per l’impianto in piena terra si consiglia di abbinare l’Euphorbia characias con Nemesia, Campanula, Diascia, Iris, Sedum.
Potatura
Con cesoie ben affilate e disinfettate si recidono alla base gli steli fiorali appassiti mentre in autunno si accorciano tutti gli altri per favorire uno sviluppo più denso e compatto.
Parassiti e malattie dell’Euforbia cespugliosa
Si tratta di una pianta rustica molto resistente alle avversità e ai comuni parassiti animali quali afidi e cocciniglie. Tra le malattie fungine teme il marciume delle radici causato dai ristagni idrici e talvolta l’oidio se l’ambiente è troppo umido o piovoso. Le annaffiature troppo abbondanti provocano l’ingiallimento e la caduta delle foglie.
Cure e trattamenti
In inverno, le piante di Euforbia cespugliosa vanno protette dal freddo effettuando alla base del cespuglio con una pacciamatura di paglia. Le piante allevate in vaso vanno ricoverate in un ambiente luminoso ma protetto dalle gelate.
Tossicità dell’Euforbia cespugliosa
Tutte le parti della pianta sono velenose o tossiche.
Il lattice, come già detto, che fuoriesce da fusti (anche dalle foglie danneggiate) è tossico sia per ingestione che per contatto, e può provocare ustioni sulla pelle.
Questa pianta rientra anche nella lista delle piante velenose per cani e gatti in quanto il lattice è altamente urticante e può provocare nei nostri animali domestici nausea, vomito, aritmie cardiache e problemi respiratori.
Usi
L’euforbia cespugliosa, come tante altre specie, oltre che a scopo ornamentale viene coltivata per la produzione di gomma e caucciù.
Curiosità
L’Euforbia cespugliosa appartiene alla stessa famiglia di piante molto comuni come: l’Euphorbia Pulcherrima, conosciuta da tutti con il nome di Stella di Natale e l’euforbia spina di Cristo.
La pianta porta il nome di Euphorbus (1°secolo a.c.) il medico greco che utilizzava il succo lattiginoso prodotto da questa pianta nella preparazione di unguenti efficaci per la cura di malattie micotiche.
Nel gergo volgare la pianta viene chiamata piscialetto proprio come il Tarassaco.