Brunnera coltivazione
La Brunnera è una pianta da fiore perenne adatta alla coltivazione in vaso, ideale per realizzare splendide aiuole di colore azzurro nei giardini costieri e anche in quelli rocciosi.
- Caratteristiche Brunnera macrophylla
- Fioritura
- Coltivazione della Brunnera
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Brunnera: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione della Brunnera
- Semina
- Moltiplicazione per divisione dei cespi
- Impianto Brunnera
- Abbinamenti
- Potatura
- Parassiti e malattie Brunnera
- Cure e trattamenti
- Varietà e specie di Brunnera
- Brunnera macrophylla varietà Hadspen cream
- Brunnera macrophylla varietà Sea Heart
- Brunnera macrophylla Looking Glass
- Usi
- La Brunnera è velenosa?
- Curiosità
- Galleria foto Brunnera
Caratteristiche Brunnera macrophylla
Il genere Brunnera della famiglia Boraginaceae comprende un vasto numero di piante da fiore originarie dell’Asia nord orientale, diffuse in tutta l’Europa orientale.
Tra le diverse specie la più coltivata a scopo ornamentale è la Brunnera macrophylla.
La Brunnera macrophylla è una piccola pianta erbacea perenne alta circa 40 cm, provvista di una radice rizomatosa che in poco tempo origina cespugli tappezzanti. La parte aerea della pianta è formati da numerosi steli striscianti cilindrici di colore verde e da un fitto fogliame molto decorativo.
Le foglie, ruvide al tatto, con forma cuoriforme o ovata-lanceolata sono portate da un picciolo corto picciolo.
Le foglie a margini interi leggermente ondulati, sono di colore verde o verde-argenteo e come gli steli sono ricoperte da una fitta e corta peluria di colore bianco.
I fiori sono riuniti in copiose infiorescenze apicali di colore azzurro intenso. Ciascun fiore, formato da 5 petali celesti con gola bianca-giallognola, somiglia a quello del Myosotis (Non ti scordar di me).
Fioritura
La Brunnera fiorisce copiosamente in primavera tra aprile e giugno.
Coltivazione della Brunnera
Esposizione
Anche se è una pianta cresce abbastanza bene anche nei luoghi ombreggiati ma per ottenere il massimo della fioritura si consiglia di posizionarla in luoghi soleggiati almeno nelle prime ore del mattino. Nelle regioni caratterizzate da clima estivo molto caldo si consiglia di collocare le piante di Brunnera al riparo del sole ai piedi degli alberi o degli arbusti. Non teme il freddo, le gelate e la neve in quanto in inverno perde la parte aerea per ricacciarla poi puntualmente nella primavera successiva.
Terreno
anche se sia adatta a qualunque tipo di terreno predilige quello torboso e umido. Il substrato di coltivazione ottimale è tipo gessoso, grasso, sabbioso e argilloso con pH acido, alcalino e neutro.
Annaffiature
E’ una pianta molto esigente di acqua pertanto le irrigazioni devono essere sempre abbondanti e regolari soprattutto in estate, per mantenere il terreno più fresco possibile. Il terreno asciutto provoca un precoce riposo vegetativo della Brunnera. Il fogliame secca per rispuntare fresco e vigoroso non appena la pianta riceve acqua. Le piante di Brunnera allevate in vaso vanno annaffiate con maggiore frequenza per mantenere sempre il terriccio leggermente inumidito.
Concimazione
In autunno o alla fine dell’inverno somministrare ai piedi del cespo un concime granulare a lento rilascio contenente macroelementi come azoto (N), fosforo (P), potassio (K), e anche i microelementi indispensabili per lo sviluppo e la crescita armoniosa della Brunnera.
Brunnera: coltivazione in vaso
La Brunnera è una pianta ornamentale facile da coltivare anche in vaso utilizzando del terreno fresco, fertile e ricco di sostanza organica. Va posta in una zona del balcone o del terrazzo semiombreggiata specialmente nei mesi estivi perchè teme il caldo. Va annaffiata regolarmente durante il periodo della vegetazione e va concimata una volta al mese da marzo fino a novembre con concime per piante da fiore, liquido o granulare. Va ripulita anche dalle foglie secche. Non necessita di riparo invernale in quanto non teme il freddo.
Rinvaso
Il rinvaso della Brunnera si effettua alla fine dell’inverno utilizzando una fioriera o un vaso più largo del precedente. Il terriccio deve essere fresco, fertile e soprattutto ben drenato. Per evitare il rischio del marciume delle radici si consiglia di mettere sul fondo del contenitore uno strato si ghiaia grossolana.
Moltiplicazione della Brunnera
La Brunnera macrophilla si moltiplica per seme e può essere propagata molto più facilmente anche mediante divisione dei cespi.
Semina
La semina si effettua a fine estate in semenzaio o direttamente a dimora in un terriccio fresco e fertile mantenuto costantemente umido. Le piante vanno successivamente diradate e generalmente si eliminano quelle più deboli.
Moltiplicazione per divisione dei cespi
Questa tecnica di propagazione vegetativa che assicura piante con le stesse caratteristiche genetiche della pianta adulta si pratica in autunno o a fine inverno.
- Si estraggono dal terreno le piante adulte;
- con un coltello ben affilato e disinfettato si dividono i cespi ben radicati in più parti; ciascuna porzione deve avere almeno una radice ben sviluppata;
- le talee radicali si interrano al momento stesso in un una cassetta contenente un substrato umido e ben drenato composto da torba e sabbia in parti uguali;
- il contenitore va poi posto in un luogo luminoso e tiepido fino a quando non compariranno nuove foglie;
- a radicazione avvenuta si lasciano irrobustire le nuove piantine così ottenute fino al momento dell’impianto.
Impianto Brunnera
Il periodo ideale per l’impianto delle piante di Brunnera è l’autunno o la fine dell’inverno. Per ottenere delle stupende macchie di colore si consiglia di impiantare almeno 7 piantine per ogni metro quadrato a distanza d circa 60 cm l’una dall’altra.
Abbinamenti
La pianta di Brunnera può essere abbinata con altre piante ornamentali da fiore come:
- la Digitale,
- la Primula,
- la Pulmonaria,
- l’Epimedium,
- la Ligularia,
- l’Astilbe,
- l’Hosta,
- il Galanthus.
Potatura
La Brunnera non necessita di essere potata in quanto raggiunge l’altezza massima di 40 cm dopo circa 4 anni dall’impianto ma si consiglia di asportare gli steli secchi o quelli danneggiati per evitare che marcendo possano essere veicolo di infezioni fungine.
Parassiti e malattie Brunnera
Si tratta di una pianta abbastanza resistente agli attacchi della cocciniglia e raramente a quelli degli afidi. E’ sensibile al marciume delle radici causato dai ristagni idrici e nel terreno e nel sottovaso.
Cure e trattamenti
Non richiede particolari cure e i trattamenti antiparassitari specifici vanno praticati solo in caso di necessità utilizzando anche prodotti biologici come l’antiparassitario all’ortica o l’antiparassitario all’aglio entrambi facili da preparare anche in casa.
Varietà e specie di Brunnera
Tra le tante specie ricordiamo quelle più diffuse e coltivate a scopo ornamentale.
Brunnera macrophylla varietà Hadspen cream
Erbacea perenne molto rustica: forma cespugli alti circa 40 cm, ,con foglie cuoriformi di colore verde pallido e variegature color crema simili a quelle della pianta dell’incenso. In primavera, tra aprile -maggio, produce fiorellini azzurri. Va coltivata a mezzombra nel comune terreno da giardino fresco, fertile e ben drenato.
Brunnera macrophylla varietà Sea Heart
Una pianta erbacea perenne alta mediamente 40 cm, con grandi foglie cuoriformi verdi con venature argentee. In primavera. da aprile a giugno, produce infiorescenze formate da fiori di colore blu. Anche questa varietà va coltivata in un luogo parzialmente ombreggiato e in un terreno ben drenato.
Brunnera macrophylla Looking Glass
Una perenne rustica e decorativa alta circa 50 cm. Presenta foglie cuoriformi- appuntite, di colore grigio-argenteo. In primavera produce fiori blu. Ama il terreno normale, fresco, ben drenato e l’esposizione a mezzombra.
Usi
Le varie specie di Brunnera vengono impiegate in giardinaggio per tappezzare suoli rocciosi e nelle bordure e nelle aiuole.
La Brunnera è velenosa?
Non è una pianta tossica, infatti non fa parte della lista delle piante pericolose per l’uomo e gli animali domestici.
Curiosità
Il genere Brunnera è porta il nome in onore del botanico svizzero Samuel Brunner che per primo ne descrisse le caratteristiche.
La Brunnera, conosciuta anche con il nome di Anchusa myosotidiflora, Myosotis del Caucaso, è apprezzata anche come pianta decorativa per laghetti o stagni artificiali.
La Brunnera viene utilizzata anche per la lotta biologica alle erbe infestanti, infatti tappezzando il terreno con i steli striscianti ne impedisce lo sviluppo oppure le soffoca.