Pianta dell’incenso: come coltivare questo portentoso antizanzare green

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Ermelinda Gallo
  • Autore - Laurea in Giurisprudenza

Come coltivare la pianta dell’incenso in giardino o sul balcone di casa? Come prendersene cura? Quando potarla? Dove posizionarla? Conosciamo meglio questa specie vegetale, conosciuta per il suo profumo intenso e particolare: ecco un video che ne mostra tutta la bellezza.

Una pianta molto bella esteticamente, conosciuta per alcune, importanti virtù, che la rendono particolarmente apprezzata a tutte le latitudini. Stiamo parlando dell’incenso, Plectranthus coleoidesuna specie vegetale ornamentale che può fare bella mostra di sé in giardino, in un’aiuola, ma anche su balcone e terrazzo all’interno di un vaso.

Provando ad annusarne le foglie si spiega il perché in tanti la apprezzino: l’incenso è famoso per il suo odore caratteristico, intenso e inebriante… E per molti sarà interessante scoprire che, se a noi esseri umani il suo aroma piace tanto, lo stesso non può dirsi di alcuni, fastidiosissimi insetti. Scopriremo perciò come curare questa pianta, quando e come potarla, se esporla o meno al sole e quali accortezze usare per farla diventare florida e sana.

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Caratteristiche generali

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Il Plectranthus coleoides, meglio conosciuto con il nome di incenso, è una pianta erbacea perenne e sempreverde di origine tropicale, appartenente alla famiglia delle Labiate. Di quest’ultima famiglia, fanno parte alcune fra le piante aromatiche più note e apprezzate, rinomate per i loro utilizzi in alimentazione, in cosmetica e nei rimedi fai da te che tanto amavano già i nostri antenati. La pianta dell’incenso si sviluppa formando un cespuglio, con rami che hanno la tendenza a cadere verso il basso più che avere un portamento rampicante.

Formata da numerosi fusti flessuosi e piuttosto sottili, la pianta di incenso presenta profumatissime foglie di colore verde intenso, con margini più chiari e tendenti al bianco. I fusti e le foglie dell’incenso sono ricoperti da una sottile e leggera peluria.

Durante il periodo della fioritura, non ammireremo dei veri e propri fiori, quanto, piuttosto, la formazione di sottili infiorescenze, molto simili per certi aspetti a quelli della menta piperita.

Coltivazione: dove posizionare la pianta di incenso, ogni quanto annaffiarla, quale terreno prediligere

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Come fare per coltivare questa pianta e portare la bellezza dei suoi lunghi e flessuosi rami cascanti in un’aiuola del nostro giardino, sul nostro patio o direttamente sul balcone di casa? Come per tutte le specie vegetali, di certo un po’ di attenzione è necessaria, ma sarete felici di scoprire che non serve un pollice verde da giardiniere per far prosperare l’incenso. Abbiamo raccolto le info base, l’abc per farlo crescere rigoglioso, sano e bello da fare invidia.

  • Esposizione: l’incenso predilige i luoghi ombrosi e riparati dal vento, ottimo perciò ricavare un posto per lui in una zona semi-ombrosa di giardino o terrazzo. Teme le basse temperature: durante l’inverno, perciò, se la pianta è in vaso, sarebbe preferibile spostarla in un luogo riparato, dove non possa essere danneggiata dal rigido clima della stagione. Meglio ancora portarla dentro casa fino all’arrivo della primavera.
  • Terreno : questa specie predilige i terreni misti, dalla consistenza leggera, belli ricchi di sostanze organiche e ben drenati.
  • Annaffiature : durante la bella stagione, la pianta di incenso andrà annaffiata con regolarità e in maniera generosa. L’importante è sempre evitare che si formino ristagni d’acqua che possano comprometterne la bellezza e la salute. Come tante altre specie vegetali, troppa acqua nel terreno e un’eccessiva umidità dello stesso, portano alla marcescenza radicale, ossia a livello delle radici, fattore pericoloso dato che porta all’inesorabile morte dell’esemplare. Durante l’autunno e l’inverno, le annaffiature dovranno essere meno frequenti; potrebbe bastare un solo intervento a settimana, controllando sempre prima lo stato del terreno. Il segnale che la pianta non riceve abbastanza acqua sarà la perdita di tono delle foglie, che avvizziranno e cadranno.
  • Concimazione: per rendere ancora più forte e folto il fogliame, si può procedere alla concimazione ogni 10 -15 giorni, dalla primavera all’autunno. Suggeriamo di somministrare un concime liquido, specifico per piante verdi. Utilizzarlo è molto semplice: andrà opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature, come da istruzioni riportate sul flacone del prodotto.

Moltiplicazione

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Come fare per avere altri esemplari di questa bella specie vegetale? La pianta di incenso si propaga per seme, talea apicale e per divisione dei cespi. Se non avete semi a disposizione e volete procedere per talee, farlo sarà piuttosto semplice:

  • procedere durante i mesi miti, i più indicati sono marzo e aprile;
  • selezionare un ramo giovane, di nuova formazione, e tagliarne una porzione di 10 cm di lunghezza;
  • eliminare le foglioline più basse;
  • immergere la talea di incenso in un ormone radicante e posizionarla, di seguito in un contenitore con terriccio misto a sabbia e torba;
  • una volta formatesi le radici, la nuova piantina sarà pronta per essere spostata in un vaso più capiente o direttamente in piena terra, in un’aiuola o in giardino.

Rinvaso e potatura

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Altra questione fondamentale quando si parla di cura delle piante è il rinvaso: ogni quanti mesi/ anni si dovrà procedere? Le piante di incenso coltivate in vaso dovranno essere rinvasate in contenitori più grandi solo quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua.

Ciò vuol dire che, scegliendo un contenitore sufficientemente spazioso, questa operazione si renderà necessaria solo dopo diversi anni. In primavera, per favorire l’emissione di nuovi fusti e per conferire armonia alla pianta, si dovrà effettuare qualche intervento di potatura e cimatura.

Non ci vuole molto tempo o fatica, quello che serve è munirsi di un paio di forbici o di cesoie ben sterilizzate e procedere, cimando di qualche centimetro i vecchi rametti.

Malattie e parassiti

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L’incenso, come tante altre specie vegetali, vede una grossa minaccia nella comparsa del temuto oidio, meglio noto come mal bianco o nebbia. Si tratta di una malattia vegetale che colpisce in particolar modo le foglie ed è causata da specifici funghi infestanti: le foglie appariranno chiazzate di bianco. L’oidio compare quando il clima è troppo umido; per saperne di più e capire come fare a debellarlo, ecco un articolo specifico dedicato.

Inoltre, come precisato in precedenza, questa pianta teme la marcescenza radicale: vietato tenere il terreno eccessivamente umido, evitando sempre accumuli di acqua anche nel sottovaso. Scegliere un terreno ben drenante quando ci si approccia alla coltivazione di un nuovo esemplare.

Usi, proprietà e curiosità

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Photo by rawf8- Shutterstock

Per il forte aroma emanato dalle foglie, soprattutto durante le ore serali, l‘incenso è una delle piante più efficaci quando si parla di repellenti contro le zanzare. Il suo odore intenso, così gradito agli esseri umani, risulta insopportabile per questi fastidiosissimi insetti: tenerne un cespuglio in corrispondenza delle finestre della camera da letto o delle altre stanze, aiuterà a tenerle alla larga durante l’estate in maniera efficace. Se siete alla ricerca di altre piante utili nella lotta contro le zanzare, ecco un articolo con tutte quelle da tenere in terrazzo o in giardino.

L’incenso è una gommoresina odorosa, che viene bruciata durante i rituali liturgici per profumare e purificare l’aria. Viene utilizzato moltissimo durante le funzioni religiose, specie nella religione cattolica ma non soltanto.

L’incenso, poi, è una pianta con notevoli proprietà fitoterapiche. Infatti, fin dall’antichità, viene utilizzato nella cura di diverse patologie, dai dolori articolari a quelli reumatici. Il fumo sprigionato dalle foglie di incenso bruciate purifica l’ambiente e libera le vie respiratorie: pare essere un toccasana contro disturbi asmatici e simili.

Portentoso contro i fastidi muscolari e dell’apparato digerente, viene utilizzato nella realizzazione di farmaci fitoterapici impiegati nella cura di disturbi cronici, come, ad esempio, il Morbo di Crohn.

Da questa pianta si estrae un olio ricco di proprietà benefiche: viene impiegato nella realizzazione di cosmetici antirughe, dato il suo potere astringente, e per la lotta contro vari inestetismi della pelle, come i pori dilatati. Massaggiato sulle zone del corpo doloranti a causa dei reumatismi, porta un immediato senso di sollievo.

Pianta dell’incenso: foto e immagini

Una pianta profumata, molto bella da vedere e da coltivare ma, soprattutto, particolarmente utile. Ecco qualche immagine di pianta dell’incenso: sicuramente farà un figurone in giardino o sul terrazzo di casa!