Cisto – Cistus coltivazione
Il Cisto è una pianta ornamentale rustica coltivata a scopo ornamentale per la bellezza dei suoi grandi ed appariscenti fiori bianchi, rosa e in alcune varietà anche gialli.
Caratteristiche del Cisto
Il Cisto, Cistus, pianta rustica sempreverde appartenente alla famiglia delle Cistatceae, a portamento di tipo arbustivo.
La pianta facile da coltivare anche in vaso presenta la parte aerea composta da numerosi steli eretti ricoperti da una leggera peluria biancastra che raggiungono l’altezza di circa 100 cm.
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Le foglie ovali e di colore verde chiaro si differenziano per la forma a seconda delle varietà e sono molto simili a quelle della quelle salvia officinalis.
La corolla dei fiori è formata da 5 petali allargati ed increspati.
I fiori molto decorativi e molto simili a quelli della rosa canina, sono costituiti da 5 petali dal colore bianco, giallo, rosa, lilla e talvolta screziati da macule rosso- bruno.
I frutti sono delle piccole capsule contenenti numerosi semi scuri.
Fioritura: il cisto fiorisce tra maggio – giugno. Dopo la fioritura sulla pianta compaiono delle capsule pelose di color rosso mattone che custodiscono numerosi semi di colore scuro.
Coltivazione del Cisto
Esposizione: come tutte le piante della macchia mediterranea il Cisto ama i luoghi soleggiati, riparati dai venti e il clima mite.
Terreno: cresce rigoglioso in qualunque tipo di terreno anche se predilige quello sciolto, povero di calcio, umido e ben drenato.
Annaffiature: costanti e regolari se coltivato in vaso. Le specie allevate in piena terra si accontentano delle acque piovane e sopportano bene anche periodi di prolungata siccità. Annaffiare saltuariamente solo quando il terreno è completamente asciutto.
Concimazione: somministrare alla base dei cespi del concime ternario complesso a lenta cessione nel periodo che precede la fioritura.
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Moltiplicazione del Cisto
Il cisto si propaga per seme, per talea e talvolta per margotta.
Semina
La semina si effettua a fine inverno in cassoni o direttamente in piena terra a metà primavera.
Talea
Le talee semilegnose si prelevano tra maggio – giugno e si fanno radicare in un composto di torba e sabbia.
A radicazione avvenuta le nuove piantine vanno poi allevate in singoli contenitori fino a quando le dimensioni raggiunte sono adeguate per il trapianto.
Impianto del Cisto
Il cisto va trapiantato direttamente con il pane di terra in cui si è sviluppato scavando buche doppie delle dimensioni del vaso.
Potatura del cisto
Il cisto non ama gli interventi di potatura e pertanto è consigliabile eliminare i rami secchi e quelli danneggiati dal freddo.
A fine fioritura si può effettuare una leggera cimatura per favorire l’emissione di nuovi getti basali.
Malattie e parassiti
Il Cisto è una pianta resistente alle malattie fungine anche se teme il marciume radicale causato dai ristagni idrici; teme inoltre l’attacco degli afidi e delle cocciniglie che possono essere combattuti anche con antiparassitari biologici.
Cure
Pacciamatura di paglia o foglie secche per proteggere le radici dal freddo invernale o copertura con teli di tessuto non tessuto.
Usi e proprietà
L’olio essenziale di Cisto contiene una grande quantità di polifenoli che infondono proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie. E’ un ottimo rimedio naturale contro la candida.
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