Callistemon coltivazione
Il Callistemon o pianta scovolino, una arbusto dal design originale e decorativo coltivato in giardino e sui terrazzi a scopo ornamentale per la particolare forma dei suoi fiori di colore rosso vermiglio.
- Caratteristiche generali
- Fioritura del Callistemon
- Coltivazione del Callistemon
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione del Callistemon
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per talea
- Callistemon: coltivazione in vaso
- Rinvaso del Callistemon
- Potatura del Callistemon
- Parassiti e malattie del Callistemon
- Cure e trattamenti
- Varietà di Callistemon
- Callistemon viminalis
- Callistemon citrinus
- Callistemon linearis
- Callistemon salignus
- Usi
- Il Callistemon è velenoso?
- Curiosità
- Galleria foto dei Callistemon
Caratteristiche generali
Il Callistemon detto anche callistemone, è una pianta arbustiva sempreverde della famiglia delle Myrtaceae originaria dell’Australia.
La pianta, a portamento arbustivo e facile da allevare anche ad albero, è dotata di un robusto apparato radicale che la tiene ben salda al terreno. La chioma o parte aerea è formata da fusti eretti fusti eretti, nodosi e fittamente ramificati ricoperti da una spessa corteccia squamosa di colore marrone-grigiastro. I fusti verso l’alto tendono a diventare sottili, semilegnosi e prostrati soprattutto durante il periodo della fioritura a causa del peso dei fiori.
Le foglie, numerose, sessili e alterne, che ricoprono i rami del Callistemon per tutta la loro lunghezza, hanno forma lanceolata, apice appuntito, margine liscio. Il colore delle foglie da marrone-rossiccio quando sono giovani vira al verde scuro quando hanno completato lo sviluppo.
Sulle sommità dei rami durante il periodo della fioritura compaiono delle particolare infiorescenze a spiga che schiudendosi producono dei particolari fiori di colore rosso-vermiglio, simili a scovolini composti da tantissimi stami con punta gialla.
I fiori del Callistemon attirano le api ed altri molti insetti impollinatori come bombi e osmie.
I frutti sono capsule legnose persistenti sui rami per molti anni. Sembrano tanti piccoli alveari che al posto del miele contengono tanti piccoli semi scuri dotati di buona capacità di germinazione.
Fioritura del Callistemon
I fiori compaiono sulla pianta nel periodo primavera-estate.
Coltivazione del Callistemon
Esposizione
E’ un arbusto perenne e longevo che per produrre fioriture abbondanti richiede esposizioni soleggiate o al massimo semiombrose. Tollera abbastanza bene anche il clima freddo e le temperature rigide dell’inverno purchè venga coltivato al riparo dei forti venti.
Terreno
Il Callistemon è una pianta ornamentale che come l’ortensia e tante altre piante acidofile predilige il terreno leggermente acido, umido, fertile e ben drenato.
Annaffiature
La pianta coltivata a dimora anche se generalmente si accontenta delle acque piovane e resiste a periodi siccitosi necessita di regolari annaffiature durante la fioritura e nei periodi di gran caldo. Il callistemon coltivato in vaso va irrigato con maggiore frequenza e quando il terreno è completamente asciutto.
Concimazione
In primavera, stagione in cui la pianta riprende il suo ciclo vegetativo, somministrare un concime ricco di azoto (N) e potassio (K), ogni 20-25 giorni, in forma liquida aggiunto nell’acqua durante l’annaffiatura. In alternativa anche quello granulare a lento rilascio ogni 40-50 giorni. In autunno-inverno le concimazioni vanno sospese.
Moltiplicazione del Callistemon
La moltiplicazione avviene per semina in primavera e per talea apicale in estate.
Moltiplicazione per seme
la semina si effettua a fine inverno in semenzaio caldo contenente terriccio specifico. A germinazione avvenuta, si lasciano irrobustire le nuove piantine e solo quando avranno raggiunto l’altezza di 8 -10 cm e quindi abbastanza agevoli da maneggiare potranno essere trasferite in singoli vasi ed allevate in essi per almeno 1 anno fino al momento della messa a dimora definitiva. Le piante di Callistemon ottenute da seme inizieranno a produrre fiori dopo 2 – 4 anni.
Propagazione per talea
Il Callistemon può essere moltiplicato in estate anche per via agamica o vegetativa mediante talee di rami semilegnosi. Utilizzando una forbice ben affilate si prelevano parti di ramo semilegnoso della lunghezza di 8-10 cm, che verranno messe a radicare in un miscuglio di torba e sabbia, a temperatura costante di 18° C e al riparo dei raggi diretti del sole. Per tutto il tempo necessario alla radicazione il substrato va mantenuto costantemente umido. Quando le talee emetteranno nuove foglie potranno essere trasferite in vasi singoli o messe a dimora e coltivate come le piante adulte.
Le piante così ottenute saranno identiche a quella madre e fioriranno già nell’anno successivo.
Callistemon: coltivazione in vaso
Questa pianta si può coltivare facilmente anche in vaso in modo da poterla riparare in una zona protetta se il clima invernale locale è molto rigido. Va impiantata in un vaso largo almeno 50 cm e altrettanto profondo in modo da assicurare un adeguato sviluppo della sua robusta radice. Va utilizzato un terreno leggermente acido, sciolto, ben drenato e come esposizione prediligere una zona soleggiata per molte ore del giorno. Va annaffiata regolarmente durante il periodo vegetativo e concimata al fine di stimolarla a produrre un’abbondante fioritura.
Rinvaso del Callistemon
Ogni 2 anni, in primavera, il Callistemon va trasferito in un vaso più grande pieno di nuovo terriccio misto a sabbia. Per evitare che le radici vengano a contatto diretto dell’acqua di sgrondo delle annaffiature è bene stratificare sul fondo del vaso del pietrisco grossolano o altro tipo di materiale drenante. La pianta va rinvasata con tutto il pane di terra e gli spazi vuoti colmati con l’aggiunta di nuovo terriccio che va compattato con le mani e poi subito annaffiato.
Potatura del Callistemon
Dopo la fioritura alleggerire la chioma dell Callistemon tagliando i rami più interni e quelli troppo lunghi. Quelli secchi vanno recisi di netto e per tale operazione, come sempre, vanno utilizzate le cesoie ben affilate e disinfettate alla fiamma. I tagli vanno fatti sempre obliquamente per evitare il ristagno di acqua piovana.
Parassiti e malattie del Callistemon
I Callistemon temono il marciume radicale causato dal ristagno idrico. Raramente vengono attaccati dagli afidi e dalla fumaggine. Non soffrono le comuni malattie fungine o crittogame come l’oidio o mal bianco.
Cure e trattamenti
Eliminare i rami secchi e danneggiati; riparo invernale per le varietà coltivate in vaso e trattamenti antiparassitari a scopo preventivo o curativo irrorando la chioma con l’antiparassitario all’aglio, l’antiparassitario all’ortica o con nebulizzazioni di un macerato di piretro, efficaci contro gli afidi, che non inquinano l’ambiente e non tossici per le api o altri insetti impollinatori.
Varietà di Callistemon
Il genere conta diverse specie tutte coltivate a scopo ornamentale.
Callistemon viminalis
La specie più diffusa nei giardini, coltivata anche ad alberello in quasi tutti i giardini e in vaso. Chiamato comunemente calistemo è apprezzato per i suo fiori rossi, la resistenza alla siccità e per l’utilizzo delle sue fronde nelle composizioni floreali.
Callistemon citrinus
E’ una specie arbustiva che raggiunge i 3 m di altezza. Ha foglie lanceolate di colore verde e fiori di colore con stami di colore rosso vivo. In estate, specialmente nel mese di Luglio produce abbondanti fioriture.
Callistemon linearis
E’ una varietà di dimensioni più contenute e nel pieno sviluppo non supera i 2 metri di altezza. Si presenta come un arbusto denso e molto ramificato con foglie acuminate e coriacee di colore verde chiaro ma più piccole rispetto a quelle delle altre specie. I fiori di colore rosso chiaro, sono riuniti in dense infiorescenze cilindriche.
Callistemon salignus
Questa specie chiamata anche Melaleuca salicina è adatta ad essere coltivata in giardino e nei parchi pubblici e nelle zone particolarmente siccitose. Ha un portamento compatto; raggiunge i 4 m di altezza; ha foglie ellittico-lanceolate di colore verde e in estate produce grandi fiori riuniti in spighe di colore bianco o giallo crema, lunghe circa 5 cm. L’epiteto specifico salignus deriva dal latino salignus ( salice)è riferito alla somiglianza delle foglie con quelle del Salice o Salix.
Usi
Il Callistemon viene largamente utilizzato come pianta ornamentale come elemento isolato nelle aiuole dei gradini privati, nei parchi pubblici e in vaso.
Nei luoghi di origine le foglie del Callistemon vengono usate per profumare le mani sudate.
Il Callistemon è velenoso?
Non è stata riscontrata tossicità nelle parti che compongono la pianta.
Curiosità
Il nome della pianta di Callistemon deriva dal greco Kalòs (bello) in riferimento all’elegante portamento dei suoi fiori.
Il Callistemon viene chiamato comunemente: Pianta degli spazzolini.