Uva spina coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

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Caratteristiche Uva spina – Ribes grossularia

L’uva spina, conosciuta anche come uva crispa, è una pianta della famiglia delle Sassifragacee proveniente dall’Europa e dall’Asia.

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La pianta, a portamento arbustivo, presenta una chioma formata da un fitto intreccio di rami spinosi ricoperti da foglie cuoriformi di colore verde profondamente lobate e a margine crenato.

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I fiori, che compaiono sui rami nel periodo primaverile, sono solitari o raccolti in piccoli gruppi di 2-3, hanno un colore bianco o bianco crema, hanno dimensioni comprese tra 5 e 10 mm.

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I frutti sono bacche ovoidali avvolte da una pellicola traslucida e pelosa. Nella polpa succosa e settata, sono contenuti piccoli semi scuri.

Il colore dei frutti va dal bianco al giallo chiaro, giallo scuro, verde, rosso e bianco in relazione alle cultivar.

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Sono ricoperti da una sottile e rada peluria di colore bianco. Il loro sapore è dolce e molto apprezzato esistono però alcune cultivar che hanno un sapore acidulo più o meno forte.

Fioritura

L’uva spina fiorisce in primavera.

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Coltivazione Uva crispa o Uva spina

Esposizione

Ama i luoghi soleggiati e riparati dal vento. Tollera abbastanza bene le basse temperature ma teme le gelate tardive.

Terreno

Predilige il terreno umido, a medio impasto, ricco di sostanza organica, ben drenato con valori di pH compresi tra 6 – 7,5.

Annaffiature

La pianta di Uva spina va irrigata spesso  ma senza eccessi soprattutto nel periodo della fioritura, in estate e nel periodo della maturazione dei frutti.

Letame

Concimazione

In autunno interrare nel terreno di coltivazione del letame ben maturo arricchito di potassio e fosforo.

Uva spina:  coltivazione in vaso

L’uva spina può essere coltivata anche in vaso come pianta da frutto e come ornamentale. Il contenitore largo e profondo della capacità di 10 litri va riempito con terriccio acido,  a pH di  6,5. Sul fondo del vaso va messo del materiale drenante. Per la concimazione è sufficiente somministrare del concime complesso a lenta concessione nel periodo primaverile.

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Moltiplicazione dell’Uva spina

La pianta può essere propagata per seme e per talea. Per ottenere piante identiche a quella madre si usa praticare la talea di legno che si effettua in autunno.

Da rami robusti e sani si prelevano, con cesoie ben affilate, delle talee lunghe 30 cm che vanno messe subito a radicare in un miscuglio di sabbia e torba. Il cassone o il vaso in cui verranno coltivate le talee deve essere tenuto al riparo in una zona semi ombreggiata e il terreno dovrà essere mantenuto sempre umido.

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Impianto o messa a dimora

Le piante giovani di Uva spina si mettono a dimora nel periodo autunnale.

  • Il terreno di impianto va lavorato a fondo, ripulito dalle erbacce e da eventuali sassi.
  • Si scava una buca profonda e larga circa 50 cm.
  • Si pone sul fondo della cornunghia, circa 80 g per buca.
  • Si riempie ea metà con il terriccio messo da parte misto a stallatico ben maturo.
  • Si bagna il pane di terra che avvolge la radice e poi si impianta la pianta ricoprendola con altro terreno lasciando libero il colletto.
  • Si compatta il terreno al piede dell’arbusto formando una conca e infine si annaffia abbondantemente in modo da favorire una buona coesione tra le radici e la terra della nuova dimora.

Le annaffiature successive vanno poi praticate regolarmente e soprattutto nel periodo che precede la fioritura e nella fase di ingrossamento dei frutti.

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Potatura Uva spina

Per ottenere un’abbondante produzione di frutti che si presentano numerosi sui rami giovani di 2 anni, potare questo arbusto prima della ripresa primaverile a febbraio primi di marzo passato il periodo delle forti gelate. Vanno potati alla base quelli troppo vecchi o danneggiati dal freddo.

Si dirada l’interno della chioma recidendo qualche ramo vecchio di età superiore ai 4 anni e perciò poco produttivo.

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Raccolta e conservazione Uva spina

I frutti si raccolgono ben maturi nel periodo luglio – agosto. Per la preparazione di prodotti lavorati è possibile raccoglierli anche a non completa maturazione.

I frutti si possono conservare in frigo per pochi giorni; per conservarli a lungo il modo più efficace è quello della congelazione.

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Parassiti e malattie dell’Uva spina

L’uva crispa è una pianta sensibile alle malattie crittogamiche come il mal bianco o oidio, la Muffa grigia e il marciume delle radici.

Tra i parassiti animali teme gli afidi, il ragnetto rosso e le cocciniglie.

Cure e trattamenti

Le piante di uva spina necessitano di frequenti sarchiature in quanto temono la concorrenza con le erbe infestanti. I tagli inferti dalle potature vanno trattati con un prodotto cicatrizzante per evitare che possano essere veicolo di malattie fungine.

A fine inverno, per scongiurare l’insorgenza di malattie o infestazioni parassitarie andrebbe  effettuato un trattamento preventivo con la poltiglia bordolese o insetticidi specifici ammessi dall’agricoltura biologica.

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Varietà di Uva spina

Esistono varietà diverse di Uva spina che differiscono sostanzialmente per il colore dei frutti e la resistenza alle avversità.

Uva Spina rossa

Una varietà di Uva Spina molto vigorosa che produce una grande quantità di frutti di colore rosso usati nell’industria dei frutti sciroppati. E’ una pianta a sviluppo arbustivo, molto sensibile all’oidio.

Uva spina bianca

E’ una varietà che produce frutti succosi bianchi o meglio gialli-verdastri. La varietà più apprezzata per la maggiore resistenza all’oidio è la Pax che tra l’altro si presenta senza spine e con abbondanti frutti di buon sapore. Altre specie di questa varietà son l’Uva Spina Careless, proveniente dall’Inghilterra, con grosse bacche verdi e la White Smith, sempre inglese ma con frutti più gialli,

Una Spina indiana

Comunemente conosciuta come Alma, l’uva spina indiana  produce bacche esotiche di colore  verde-giallo considerati da tempo  i frutti ha della eterna giovinezza con polpa succosa contenete principi attivi con proprietà antivirali e antimicrobiche.

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Usi dell’Uva spina

L’uva spina si consuma fresca nella preparazione di macedonie, crostate e dolci, oppure per guarnire piatti di carne o pesce.

Per sfruttare le sue proprietà benefiche anche d’inverno, il modo migliore per conservarla è trasformarla in sciroppi, gelatine o confetture.

Proprietà dell’uva spina

L’uva spina, specialmente la rossa, ha tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo:

  • disintossica e depura il fegato dalle tossine accumulate grazie all’elevato contenuto di flavonoidi ;
  • ha azione rimineralizzante sulle ossa;
  • stimola le difese dell’organismo
  • il succo delle sue bacche bevuto al mattino è aiuta ad un’ottima cura per depurare il nostro organismo ed è un ottimo  come rinfrescante e dissetante nei mesi estivi;
    protegge dalle infezioni.

Calorie uva spina

100 grammi di uva spina contengono solo 44 Calorie.

Linguaggio dei fiori e delle piante

Nel linguaggio dei fiori l’uva spina simboleggia la fertilità, l’abbondanza, l’ottimismo e  la felicità.

Curiosità

L’uva spina è chiamata anche uva ursina, nome che fa riferimento alla somiglianza dei grappoli molti simili a quelli della Vitis vinifera.

Questa pianta  ha origini antichissime e infatti viene nominata spesso nelle più antiche scritture in quanto Greci,  Egizi e Latini la utilizzavano come simbolo di gioia nelle pubbliche celebrazioni.

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