Potos Pothos pianta
Il Potos, Pothos, originario dell’Asia, conosciuto anche come Edera del diavolo, è una pianta d’appartamento a portamento elegante, di facile coltivazione che si adatta anche alle condizioni ambientali più estreme e con scarsa luce.
Perfetto per la coltura idroponica.
Caratteristiche generali del Pothos
Il Potos è una pianta appartenente alla famiglia delle Araceae, a portamento ricadente o rampicante.
I lunghi fusti sono ricoperti di foglie lucide e coriacee di colore verde con leggere screziature di colore giallo-avorio a seconda delle diverse varietà.
Coltivazione del Pothos
Esposizione
Esige esposizioni luminose ma non il sole diretto. Si sviluppa anche nelle zone scarsamente illuminate della casa, nelle scale e negli androni. Predilige temperature medie intorno ai-15-18° e una discreta umidità ambientale.
Terreno
Ama il terriccio ricco di sostanza organica misto a torba e vasi di medie dimensioni per lo sviluppo di nuovi cespi.
Annaffiature
Necessita di annaffiature a giorni alterni durante il periodo vegetativo; nebulizzazioni fogliari nei periodi di gran caldo preferibilmente con acqua di rubinetto a temperatura ambiente. In inverno diradare le annaffiature.
Concimazione
Ogni 20 giorni somministrare del concime liquido specifico per piante verdi diluito nell’acqua delle innaffiature. In alternativa distribuire alla base del granulare a lento rilascio.
Moltiplicazione del potos
Il potos si moltiplica in primavera per talea di rami o per divisione dei cespi.
Se si pratica la coltura idroponica (in acqua), le talee possono essere prelevate in qualsiasi stagione.
Rinvaso del potos
Il potos va rinvaso ogni anno tra marzo-aprile.
Il vaso destinato ad accogliere la pianta deve essere di qualche cm più grande e deve contenere nuovo terriccio.
Potatura o cimatura
Tra maggio – giugno effettuare la cimatura apicale dei rami più lunghi per favorire l’emissione di nuovi getti e consentire alla pianta una crescita compatta e rigogliosa. I rametti cimati potranno messi a radicare in un vaso contenente acqua.
Parassiti e malattie del Potos
Anche se si tratta di una pianta facile da allevare e molto resistente, il Potos teme :
- la muffa grigia, una malattia fungina che si manifesta sulle foglie formando macchie bianco – grigiastre polverulenti;
- il ragnetto rosso, un parassita animale la cui presenza viene rilevata da piccole ragnatele sotto la pagina inferiore delle foglie;
- il marciume radicale causato dal ristagno idrico.
Cure e trattamenti
- Spolverare le foglie della pianta con un panno umido; controllare se le pagine inferiori sono infestate da parassiti;
- eliminare i rami secchi o danneggiati;
- praticare trattamenti antiparassitari solo in caso di necessità utilizzando prodotti a largo spettro.
- Le piante allevate a sviluppo verticale necessitano di nuovi tutori.
Il potos è velenoso?
E’ una pianta tossica per cani, ma soprattutto per i gatti per la presenza di ossalato di calcio. Sconsigliata se si hanno questi animali domestici in casa.
Se ingerita provoca irritazioni alle mucose, problemi gastro-intestinali.