Potos Pothos pianta

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

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Il Potos, Pothos, originario dell’Asia, conosciuto anche come Edera del diavolo, è una pianta d’appartamento a portamento elegante, di facile coltivazione che si adatta anche alle condizioni ambientali più estreme e con scarsa luce.

Perfetto per la coltura idroponica.

Pothos

Caratteristiche generali del Pothos

Il Potos è una pianta appartenente alla famiglia delle Araceae, a portamento ricadente o rampicante.

I lunghi fusti sono ricoperti di foglie lucide e coriacee di colore verde con leggere screziature di colore giallo-avorio a seconda delle diverse varietà.

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Coltivazione del Pothos

Esposizione

Esige esposizioni luminose ma non il sole diretto. Si sviluppa anche nelle zone scarsamente illuminate della casa, nelle scale e negli androni. Predilige temperature medie intorno ai-15-18° e una discreta umidità ambientale.

Terreno

Ama il terriccio ricco di sostanza organica misto a torba e vasi di medie dimensioni per lo sviluppo di nuovi cespi.

Annaffiature

Necessita di annaffiature a giorni alterni durante il periodo vegetativo; nebulizzazioni fogliari nei periodi di gran caldo preferibilmente con acqua di rubinetto a temperatura ambiente. In inverno diradare le annaffiature.

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Concimazione

Ogni 20 giorni somministrare del concime liquido specifico per piante verdi diluito nell’acqua delle innaffiature. In alternativa distribuire alla base del granulare a lento rilascio.

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Moltiplicazione del potos

Il potos si moltiplica in primavera per talea di rami o per divisione dei cespi.

coltura idropinica

Se si pratica la coltura idroponica (in acqua), le talee possono essere prelevate in qualsiasi stagione.

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Rinvaso del potos

Il potos va rinvaso ogni anno tra marzo-aprile.

Il vaso destinato ad accogliere la pianta deve essere di qualche cm più grande e deve contenere nuovo terriccio.

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Potatura o cimatura

Tra maggio – giugno effettuare la cimatura apicale dei rami più lunghi per favorire l’emissione di nuovi getti e consentire alla pianta una crescita compatta e rigogliosa. I rametti cimati potranno messi a radicare in un vaso contenente acqua.

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Parassiti e malattie del Potos

Anche se si tratta di una pianta facile da allevare e molto resistente, il Potos teme :

  • la muffa grigia, una malattia fungina che si manifesta sulle foglie formando macchie bianco – grigiastre polverulenti;
  •  il ragnetto rosso, un parassita animale la cui presenza viene rilevata da piccole ragnatele sotto la pagina inferiore delle foglie;
  • il marciume radicale causato dal ristagno idrico.

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Cure e trattamenti

  • Spolverare le foglie della pianta con un panno umido; controllare se le pagine inferiori sono infestate da parassiti;
  • eliminare i rami secchi o danneggiati;
  • praticare trattamenti antiparassitari solo in caso di necessità utilizzando prodotti a largo spettro.
  • Le piante allevate a sviluppo verticale necessitano di nuovi tutori.

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Il potos è velenoso?

E’ una pianta tossica per cani, ma soprattutto per i gatti per la presenza di ossalato di calcio. Sconsigliata se si hanno questi animali domestici in casa.

Se ingerita provoca irritazioni alle mucose, problemi gastro-intestinali.

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