Coltivare le melanzane: ecco come avere un ricchissimo raccolto

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Ermelinda Gallo
  • Autore - Laurea in Giurisprudenza

Come si coltivano le melanzane nell’orto di casa? Che tipologia di terreno preferiscono questi ortaggi? Di quali temperature hanno bisogno per maturare? Quando si raccolgono le melanzane e come? Vi sveleremo tutti i segreti pratici, più qualche curiosità, sulle meravigliose protagoniste della cucina, utilizzate in tante ottime preparazioni gastronomiche. Per voi, un tutorial che spiega come si curano e quando si colgono le melanzane.


Un ortaggio delizioso, versatile e ampiamente utilizzato in cucina: la melanzana è il frutto dell’omonima pianta di cui oggi vi sveleremo tutti i segreti. D’accordo acquistarle al mercato o dal fruttivendolo: ma che soddisfazione sarebbe coltivare le proprie melanzane a Km 0? In questo articolo vi forniremo tutte le info necessarie per introdurre questa coltura in orto o in giardino: vi spiegheremo in che zona piantarle, quanto innaffiarle, come curarle… Il risultato sarà un raccolto abbondante e ricco: abbiamo aggiunto, inoltre, una serie di ottime ricette per trasportare questi frutti gustosi direttamente dal campo al piatto. Vedrete che bontà e che soddisfazione le vostre melanzane a Km 0!

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Caratteristiche generali

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La melanzanaSolanum melongena, è una pianta annuale orticola appartenente alla famiglia delle Solanaceae. La pianta presenta un robusto apparato radicale dal quale si sviluppa la  parte aerea erbacea composta da steli eretti e ramificati con foglie oblunghe ricoperte da una leggerissima peluria. Dai  fiori bianco – violacei si originano frutti viola, le melanzane, con forma ovale, allungata, tonda a seconda della varietà e commestibili previa cottura. All’interno dei frutti si formano piccoli semi schiacciati di colore scuro.

Come coltivare le melanzane: terreno ideale, frequenza delle innaffiature e concimazione

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Occupiamoci subito dell’aspetto pratico: come e cosa fare per avere un raccolto abbondante di melanzane, con cui preparare tanti deliziosi manicaretti? Ecco una lista dei fattori più importanti di cui tener conto, sia per questo ortaggio gustoso, sia per la generalità delle specie vegetali che possiamo ospitare nel nostro giardino o nell’orto di casa.  Ma vediamo subito a cosa prestare più attenzione quando ci si approccia alla pianta di melanzane:

  • Esposizione: la melanzana ama i luoghi caldi e soleggiati, tanto che non sarà un problema nemmeno esporla in pieno sole: i frutti ne troveranno enorme giovamento, sia per la loro grandezza, sia per quanto riguarda il sapore.
  • Terreno: predilige terreno profondo, fresco, ricco di sostanze organiche a pH neutro. Non vi servirà, pertanto, acquistare un terriccio specifico; tuttavia, si consiglia di lavorare il terreno prima della semina.
  • Annaffiature: si suggerisce di  mantenere il terreno umido, soprattutto una volta terminata la semina; poi, prevedere annaffiature almeno settimanali dopo l’allegagione. Prima di irrigare il terreno, assicurarsi che sia completamente asciutto, infilando un dito nella terra per saggiare la presenza o meno di acqua al suo interno.
  • Concimazione: si consiglia di interrare a 30 cm di profondità del concime organico. Andrà sparpagliato attorno al fusto, spargendo i grani di cui è composto: lo stallatico, in tal senso, è un ottimo prodotto, efficace e piuttosto economico. Se preferite, vi potete servire anche di un concime in formulazione liquida specifico per piante da frutta e ortaggi.

Come seminare le melanzane e quando effettuare il trapianto

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Dopo esserci occupati dell’Abc, ecco i nostri suggerimenti per mettere alla prova voi stessi e il vostro pollice verde nell’orto casalingo. Come seminiamo le melanzane per godere dei loro ottimi frutti mangerecci? La melanzana si semina in semenzaio a fine inverno e dopo circa 2 mesi si trapianta nell’orto.

La semina può essere fatta direttamente in orto in primavera diradando poi le piantine germogliate. Quando le piantine hanno raggiunto l’altezza di circa 15 cm e presentano almeno 3 foglioline vanno trapiantate a distanza di circa 80 cm tra le file e 50 cm sulla fila.

La raccolta di questi ortaggi estivi si effettua scalarmente da giugno a ottobre quando le melanzane saranno grosse e di colore viola intenso.

Parassiti e malattie a cui fare attenzione

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Chi ha la passione per il giardinaggio sa bene che, purtroppo, le piante che amiamo coltivare sono spesso soggette a infestazioni parassitarie e malattie varie. E le melanzane? Purtroppo nemmeno queste piante sono al sicuro da parassiti e affezioni varie. Ma quali sono quelle più pericolose e letali? La pianta di melanzana teme le malattie crittogame come:

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Tra i parassiti animali soffre l’attacco di:

Coltivare le melanzane in vaso: il tutorial per riuscire

Ecco un breve video che spiega come fare per far crescere, direttamente in vaso e, perciò, anche in balcone o terrazzo, delle belle piante di melanzane. Procedere è facile davvero, e con i chiarimenti forniti dai nostri esperti lo sarà ancora di più.

Quanti modi per dire melanzana: in Italia e nel resto del mondo la chiamano così

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Come spesso accade, alcune verdure e ortaggi vengono chiamati con un nome diverso in ciascuna regione e provincia d’Italia. Le melanzane non sono da meno, tanto è vero che, dalla Lombardia alla Sicilia, ciascuna località le chiama in un determinato modo. Vediamo quali sono i nomi più originali e diffusi:

  • melenzana nel Sud Italia,
  • mulignana in Campania,
  • maranzana o malansana in Piemonte,
  • meresgian in Lombardia,
  • petronciano o petonciano o petanciana o petinciana in Toscana,
  • marignano nel Lazio,
  • buligname in Abruzzo,
  • marangiana in Puglia,
  • milinciana in Sicilia.

Anche all’estero la melenzana ha diversi nomi: ecco quali sono quelli che provengono dalle lingue più diffuse:

  • lo spagnolo berenjena,
  • il catalano alberginera,
  • il francese aubergine,
  • l’inglese aubergine.

Dubbi: si dice melanzana o melenzana?

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La versione corretta è melanzana al singolare e melanzane al plurale. L’uso melenzana e melenzane deriva da un uso arcaico dall’arabo antico, e vede addirittura l’utilizzo in testi ancora prima delle versioni oggi corrette per la Crusca. Il nome melanzana era la traduzione di badingian ossia mela non sana, perché non è commestibile da cruda.

La melenzana è velenosa?

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Le melanzane crude sono leggermente tossiche per la presenza di solanina, sostanza alcaloidea glicosilata tossica presente in forti quantità nella buccia delle patate e nelle solonaceae, che funge da difesa contro gli insetti fitofagi.

E’ presente in tutte le parti della pianta: foglie, frutti, fiori e radici.

Ricette con le melanzane

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I frutti di melanzana cruda contengono tra i 6 e gli 11 mg di solanina per 100 grammi. Sono ortaggi versatili e si lasciano adoperare in dozzine e dozzine di ottime ricette: primi piatti, contorni, piatti unici e persino dolci. Ecco alcune delle preparazioni più amate della nostra gastronomia: troverete tutte le ricette nei link corrispondenti per fare un figurone con i vostri ospiti.

Coltivare le melanzane: foto e immagini

Scommettiamo che dopo tutte queste belle ricette non vedete l’ora di seminare le vostre melanzane a Km 0, attendere che siano mature e pronte all’uso e gustarvi i vostri buonissimi manicaretti. Ecco qualche immagine per trovare la giusta ispirazione.