Lime – Citrus aurantifolia
Il Lime è un albero da frutto apprezzato per il sapore acidulo-dolciastro della sua polpa e anche come ornamentale da coltivare in giardino, nell’orto e in vaso.
- Caratteristiche del Lime – Citrus aurantifolia
- Coltivazione del Lime
- Impianto o messa a dimora del Lime
- Potatura del lime
- Raccolta del Lime
- Conservazione del Lime
- Parassiti e malattie del Lime
- Cure e trattamenti
- Varietà di lime
- Limetta dolce – Citrus limetta
- Limetta dolce di Roma o Pursha – Citrus limetta Pursha
- Usi del Lime
- Usi in cucina
- Uso ornamentale
- Curiosità
- Galleria foto Lime – Limette
Caratteristiche del Lime – Citrus aurantifolia
Il Lime, Citrus aurantifolia, è una pianta da frutto perenne e sempreverde della famiglia delle Rutaceae originaria dell’Asia, diffusa allo stato spontaneo specialmente in India e Malaysia. In Europa e in Italia viene coltivato nelle nelle regioni caratterizzate da un clima invernale mite.
Il lime è un albero alto circa 4 metri, provvisto di una radice fascicolata ben sviluppata che gli assicura un adeguato ancoraggio al terreno. Il tronco è eretto ed è ricoperto da una corteccia sottile di colore marrone-grigiastro. La chioma è di forma irregolare ed è formata da rametti portanti spine lunghe 2-3 cm.
Le foglie di colore verde chiaro e che ricordano quelle del Mandarino, sono ovali con base arrotondata, apice appuntito e margini lievemente crenati.
I fiori, da 2 a 7, si trovano alla base della fogli riuniti in infiorescenze a racemo, sono ermafroditi ed hanno la corolla composta per lo più da 5 petali ligulati bianchi e profumati. I fiori con il loro profumo attirano le api e altri insetti pronubi.
I frutti o limette sono sferici o a forma ellittica, schiacciati ad entrambe le estremità, con una buccia ricca di oli essenziali, liscia, sottile e di colore verde o verde giallastra. In alcune varietà la scorza del lime è anche gialla. La polpa è succosa, aromatica e acidula.
Fioritura del Lime: l’albero produce fiori dalla primavera all’autunno.
Coltivazione del Lime
- Esposizione: il lime, come il limone, l’arancio e le altre varietà di agrumi, ama i luoghi luminosi, soleggiati e ben riparati dai venti. E’ un albero da frutto sensibile al freddo, infatti a temperature inferiori -4 /-5°C, perde completamente le foglie e riporta notevoli danni anche al legno contrariamente ai frutti che persistono sulla pianta anche a temperature di poco superiori a 0° C.
- Terreno: pur adattandosi ad ogni tipo di terreno, il lime predilige un substrato di coltivazione sciolto, ricco di sostanza organica, ben drenato e con pH compreso tra 6,5 e 7,5.
- Irrigazione: la pianta di lime coltivata in piena terra durante il periodo primaverile si accontenta delle acqua piovane mentre richiede frequenti ed abbondanti irrigazioni nei periodi di prolungata siccità e soprattutto in estate. Per gli apporti idrici si può far ricorso ai soliti metodi tradizionali somministrando acqua in conche o tornelli scavati intorno al colletto della pianta oppure a infiltrazione a solchi o per aspersione sotto chioma.
- Concimazione: è un albero esigente di nutrienti per produrre fiori e frutti in abbondanza. A fine estate, stagione o a fine inverno, il suolo va arricchito con concimi adatti composti soprattutto da azoto, fosforo, potassio, magnesio e zinco, azoto e fosforo. Il concime serve all’albero di Lime anche per produrre nuova massa vegetale e per un normale processo di fotosintesi. Ottimo come fertilizzante naturale la granella di lupino.
Impianto o messa a dimora del Lime
Le piante giovani, acquistate presso i vivai, vanno messe a dimora in primavera, tra aprile – maggio, a seconda delle regioni e sempre se il rischio di gelate è ormai scongiurato.
Le buche destinate ad accogliere le piante di Lime devono essere lavorate ben lavorate e preventivamente arricchite con una concimazione di fondo e tale operazione va fatta almeno 2 mesi prima dell’impianto.
Dopo la messa a dimora, si scava attorno a ogni pianta un piccolo tornello (solco sferico) per assicurare che la giusta quantità di acqua di irrigazione venga completamente assorbita dall’apparato radicale.
Potatura del lime
La potatura, va fatta ogni anno per alleggerire la chioma sopratutto se la pianta è allevata in vaso e il periodo migliore per praticarla è la primavera avanzata o l’estate. Utilizzando attrezzi specifici ben affilati e disinfettati si tagliano i rami secchi, quelli più piccoli e quelli che non producono i frutti come i polloni basali e i succhioni. I tagli vanno fatti obliquamente per favorire lo sgrondo dell’acqua e per evitare la proliferazione di funghi e danni al legno. I rami più lunghi e vigorosi vanno solo accorciati.
Raccolta del Lime
La raccolta va effettuata scalarmente man mano che i frutti raggiungono un grado di maturazione sufficiente scegliendo una giornata fresca ma asciutta. La raccolta dei frutti, attuata sia da terra che con scale, va fatta con l’ausilio di forbici adatte allo scopo per evitare dannosi sfilacciamenti dei rami.
Conservazione del Lime
Dopo la raccolta, i frutti vanno posti in cesti cesti di plastica o in sacchetti traspiranti e conservati in un luogo fresco. I frutti destinati al commercio invece, vengono sottoposti ad un processo di lavorazione che si compone di più fasi: lavaggio, trattamento anticrittogamico, ceratura, selezione, calibratura e infine confezionamento.
Parassiti e malattie del Lime
Gli alberi di lime temono l’attacco di numerosi parassiti animali come gli afidi, i Tripidi degli agrumi, gli acari, le cocciniglie, le limacce, le lumache, i roditori e le arvicole.
Tra le malattie fungine, il Lime, come il mandarino e l’arancio, è suscettibile alla moniliosi o mummia dei frutti che provoca la disidratazione dei frutti facendoli acquisire un aspetto legnoso e mummificato.
Tra i parassiti vegetali temono in particolare il Mal Secco, il Marciume delle radici, il Cancro gommoso.
Il lime non viene risparmiato neanche da alcune malattie virali come la Maculatura anulare, la Psorosi, la Tristezza.
Infine la decolorazione fogliare può essere causata da vari fattori: condizioni climatiche avverse (basse o elevate temperature, vento e grandine, inquinamento atmosferico), carenze nutrizionali ed idriche, uso errato di fitofarmaci ed interventi di potatura troppo drastici.
Cure e trattamenti
Una leggera pacciamatura estiva intorno all’albero di Lime è utile per evitare l’intensa e velocissima evaporazione dell’acqua dal terreno. Frequenti eliminazione delle erbe infestanti evitano la competizione per l’assorbimento dei nutrienti e le riserve di acqua.
Varietà di lime
Tra le tante varietà esistenti in natura ricordiamo quelle più diffuse e coltivate anche come alberi ornamentali nei giardini pubblici e privati, nei frutteti e persino in piccoli appezzamenti di terreno o semplicemente in vaso sul terrazzo della propria abitazione:
- Citrus limetta o limetta dolce
- Citrus limetta Pursha o Limetta dolce di Roma o Pursha
Limetta dolce – Citrus limetta
Una specie sempreverde molto antica coltivata in quasi tutti le aree che si affacciano sul Mediterraneo e adatta anche come pianta ornamentale nelle regioni con clima invernale freddo. Nei giardini può essere allevata ad alberello o a cespugli.
Le foglie sono ellittiche o ovate, i fiori, bianchi e i frutti sono tondi o un po’ allungati, depressi ai poli, con umbone; la buccia di colore giallo e ricca di oli essenziali riveste la polpa verde-giallo chiaro, dolciastra o leggermente acidula.
Limetta dolce di Roma o Pursha – Citrus limetta Pursha
Una specie ibrida ottenuta secondo alcuni da un incrocio tra lime e chinotto mentre secondo altri la limetta (lime) e arancio. Apprezzata come pianta ornamentale, produce fiori bianchi e profumati dalla primavera all’autunno. I frutti sono globosi, depressi ai poli con buccia verde e polpa agrodolce.
Usi del Lime
Il lime viene coltivato soprattutto per la produzione di oli essenziali impiegati nell’industria alimentare e dolciaria per la produzione di bibite, succhi, scorze in salamoia e candite, confetture, olio di semi, vino, aceto, paste aromatizzanti, liquore , alcol industriale, acido citrico, pectine. dall’industria dei profumi e dei detergenti.
I prodotti di risulta o scarto vengono riciclati e riutilizzati per la produzione di mangimi zootecnici.
Usi in cucina
Il succo del frutto del Lime viene largamente usato in cucina, anche in alternativa al limone, quando si vuole dare un gusto e un aroma più esotico ad una pietanza.
Il succo oltre che nei drink viene impiegato come condimento delle macedonie di frutta e dei frutti di mare, talvolta anche associato al curry.
Uso ornamentale
La pianta di lime è una pianta coltivata anche a scopo ornamentale nei giardini costieri, in vaso ed apprezzata per la bellezza della sua chioma sempreverde, per la produzione di fiori profumatissimi che praticamente fioriscono tutto l’arco dell’anno e per la longevità dei frutti che spesso persistono su rami anche insieme ai fiori fino al raccolto seguente.
Curiosità
Il lime, Citrus aurantifolia, viene ritenuto da molti un ibrido del Cedro o Citrus medica con un’altra specie della stessa famiglia e un suo ibrido, il Limequat, è stato ottenuto con l’incrocio con il Kumquat o mandarino cinese.
Il lime viene usato per la preparazione del famoso cocktail cubano conosciuto in tutto i mondo semplicemente come Mojito.