Ciclamino coltivazione
Il ciclamino, Cyclamen persicum, è una pianta erbacea con fiori dalle varie tonalità di colore coltivata a scopo ornamentale per abbellire appartamenti, fioriere, rinaturalizzare zone del giardino all’ombra e al riparo dal freddo di piante cespugliose.
- Caratteristiche generali del ciclamino
- Fioritura
- Coltivazione del ciclamino
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Impianto dei bulbi di ciclamino
- Rinvaso del ciclamino
- Moltiplicazione dei ciclamini
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per divisione dei tuberi
- Potatura
- Malattie e parassiti dei ciclamini
- Cure del ciclamino
- Ciclamino significato e linguaggio dei fiori
- Usi
- Il ciclamino è velenoso?
- Galleria foto del ciclamino
Caratteristiche generali del ciclamino
Il ciclamino è una pianta perenne della famiglia delle Primulaceae originaria dell’Asia minore e diffusa in tutte le aree del Mediterraneo, in Europa e in Italia. Cresce allo stato rustico sui terreni leggeri di di boschi ombrosi (carpineti, querceti e betulleti, leccete e castagneti).
Il ciclamino è una pianta provvista di una robusta radice tuberosa che viene ancorata saldamente al suolo mediante numerose radici secondarie o avventizie. La parte aerea è formata da un folto ciuffo di foglie radenti al terreno.
Le foglie, cordiformi o reniformi, sono sorrette da un lungo picciolo. La pagina superiore delle foglie può essere verde o verde con macchie bianche, mentre quella inferiore può presentare delle screziature rosseggianti. In primavera il Ciclamino entra in riposo vegetativo. A seconda della zona e della specie le foglie possono essere persistenti oppure no; ad esempio le foglie delle specie situate nelle zone mediterranee possono morire durante i periodi più caldi dell’estate (o in caso di forte siccità) per conservare l’acqua al resto della pianta.
I fiori dalle diverse tonalità di colore dal bianco al rosso scarlatto con petali portati verso l’alto a margini lisci o ricci, sono zigomorfi e pentameri (calice e corolla con 5 elementi).
I frutti sono capsula sferiche deiscenti.
I semi, racchiusi all’interno dei frutti, sono molto piccoli, scuri e hanno forma più o meno tondeggiante; raggiungono la maturità dopo un anno dalla fioritura e generalmente vengono dispersi nell’ambiente soprattutto ad opera delle formiche le quali mangiano l’involucro e scartano i semi.
Fioritura
In genere il ciclamino fiorisce nel periodo autunno-inverno, e alcune specie a ciclo biologico sfasato anche in primavera. I primi boccioli floreali compaiono verso la fine di settembre si rinnovano copiosamente per tutto il periodo invernale e in particolare durante il periodo natalizio dove la richiesta dei ciclamini a fiori rossi per decorazioni natalizie è molto alta.
Coltivazione del ciclamino
Esposizione
Il ciclamino predilige esposizioni semi-ombrose; quello da interni non va esposto a diretto contatto con i raggi solari per evitare scottature fogliari.Non tollera il caldo mentre è resistente al freddo. Le temperature ideali per la coltivazione del ciclamino vanno dai 6 ai 18°C.
Terreno
E’ una pianta ornamentale autunno-invernale che pur crescendo bene in qualunque tipo di terreno, come tutte le piante acidofile, predilige un substrato acido e ricco di humus. Se si utilizza il terreno da giardino per migliorarne l’acidità del terreno si può ricorrere a rimedi naturali come la concimazione con fondi di caffè o l’aggiunta di aghi o cortecce di pino. .
Annaffiature
Il ciclamino richiede un terreno umido pertanto le annaffiature vanno regolarmente e frequentemente soprattutto durante il periodo della fioritura ogni 2/3 giorni, evitando di bagnare le foglie e i fiori e svuotando sempre il sottovaso nel caso in cui viene coltivato in vaso. I ristagni di acqua sono la causa principale del marciume delle radici e quindi dei tuberi. Le annaffiature vanno diradate quando la pianta di ciclamino entra in riposo vegetativo.
Concimazione
Per prolungare la fioritura del ciclamino vanno effettuate delle concimazioni, ogni 15-20 giorni, con concime liquido, adatto alle piante da fiori, ricco in potassio (k), diluito nell’acqua dell’innaffiatura rispettando le dosi consigliate.
Durante la fase di riposo vegetativo sono utili invece concimazioni azotate per favorirne la crescita.
Impianto dei bulbi di ciclamino
I bulbi, impiantati in primavera ad una profondità di circa 8 cm in terreni caldi, riparati e sempre freschi, vanno ricoperti con leggero strato di terra. La distanza minima dei bulbi deve essere di 4-5 cm.
Rinvaso del ciclamino
Il rinvaso, in contenitori di più grandi, si effettua solo quando le radici fuoriescono dal foro di drenaggio dell’acqua e il periodo più adatto per tale operazione è la primavera, nel periodo post fioritura.
Moltiplicazione dei ciclamini
La moltiplicazione del Ciclamino avviene per seme nel periodo estivo luglio – settembre. La moltiplicazione per divisione del tubero in primavera.
Moltiplicazione per seme
La semina dei ciclamini si effettua in estate stratificando i semi in un cassone di legno con terriccio ricco di humus mantenuto umido. Il semenzaio va posto preferibilmente al buio in un luogo il più possibile fresco e riparato dalle correnti d’aria fino alla comparsa dei germogli che generalmente spuntano dal terreno dopo 3 settimane. Si lasciano irrobustire le nuove piantine e successivamente si mettono a dimora definitiva in giardino o in un vaso più grande.
Propagazione per divisione dei tuberi
La divisione del tubero genera piante con le stesse caratteristiche genetiche della pianta madre.
Il tubero va diviso generalmente in due parti, con un coltello affilato e disinfettato, e ciascuna parte va posto in terriccio torboso misto a sabbia.
Potatura
Vanno asportati man mano i fiori appassiti ed eventuali foglie secche o ammuffite e successivamente, quando la pianta di ciclamino entra in riposo vegetativo tutte le foglie che puntualmente verranno ricacciate non appena le temperature iniziano a calare.
Malattie e parassiti dei ciclamini
Il ciclamino teme: il marciume radicale causato dai ristagni idrici; la Botrys, una muffa grigia forma macchie purulente sulle pagine fogliari, mentre se si presentano macchie gialle la pianta è stata colpita da Fusariosi; teme inoltre varie forme virali, rare, ma pericolose per la pianta e per le colture di ciclamini.
Tra i parassiti animali teme il ragnetto rosso che danneggia seriamente le foglie, mostrandocele di colore giallo e poi arricciate, prima di cadere.
Approfondimenti : malattie e parassiti del ciclamino
Cure del ciclamino
Asportazione delle foglie secche o danneggiate; eliminazione manuale di eventuali parassiti e trattamenti con prodotti chimici solo se necessari.
Le scottature fogliari che si evidenziano con foglie flosce: umidificare il terreno e le foglie e spostare in un posto meno caldo.
Qualora le foglie assumano un colorito giallo, bisogna spostare la pianta in una zona meno calda e buia.
Ciclamino significato e linguaggio dei fiori
Nel gergo dei fiori il ciclamino simboleggia esitazione e diffidenza. E’ considerato anche e soprattutto un fiore portafortuna, e si regala in segno di buon auspicio a chi sta attraversando un periodo difficile, a chi intraprende una nuova attività o per la nascita di un neonato , come segno di una vita da affrontare tutta in positivo.
Usi
I ciclamini vengono coltivati come piante ornamentali in vaso e nelle aiuole dei giardini, dei parchi pubblici, come contorno ad alberi ad alto fusto e sopratutto in vaso su balconi e davanzali delle finestre.
Il ciclamino è velenoso?
Il ciclamino non è un fiore edule ossia commestibile e da utilizzare in cucina in quanto leggermente tossico ed è velenoso per gli animali domestici quali cani e gatti. Bisogna stare attenti soprattutto ai bulbi che possono essere utilizzati per gioco dai nostri animali.