Alstroemeria coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Alstroemeria

L’AlstroemeriaGiglio del Perù o Giglio degli Incas, è una pianta erbacea perenne coltivata in vaso, in giardino a scopo ornamentale e industrialmente per il commercio dei fiori recisi.

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Caratteristiche e generalità dell’Alstroemeria

L’Alstroemeria è una pianta semi-rustica appartenente alla famiglia delle Alstroemeriacee.

La parte ipogea della pianta presenta un apparato radicale tuberoso dal quale spuntano dei fusti rigidi, sottili ed eretti che raggiungono altezze medie di circa 60 cm.

Sugli steli son presenti foglie di colore verde scuro, lunghe, alterne e leggermente acuminate all’apice.

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fiori simili a lilium ma con dimensioni ridotte hanno la corolla variamente colorata composta da 6 petali di cui 3 presentano evidenti punteggiature e striature nere che ornano un lungo ciuffo costituito da stami e pistilli.

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Fioritura

L’alstroemeria a seconda delle varietà fiorisce  dalla primavera inoltrata fino alla tarda estate avanzata. I fiori molto persistenti durano in media anche 15 giorni prima di appassire. La fioritura diventa più abbondante dopo il 2-3 anno di coltivazione.

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Coltivazione della Alstroemeria

Esposizione

L’alstroeremia ama i luoghi soleggiati o semiombrosi purchè riparati dai venti. Essendo una pianta semirustica tollera anche i climi con basse temperature invernali.

Terreno

Pur adattandosi a qualunque tipo di terreno anche quello comune da giardino predilige quello ricco di sostanza organica, sciolto e ben drenato. Non tollera i terreni troppo pesanti o eccessivamente umidi.

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Annaffiature

Va annaffiata regolarmente dalla ripresa vegetativa fino all’estate avanzata, evitando però i ristagni idrici che causerebbero il marciume delle radici.

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Concimazione

Necessitano di concime specifico per piante da fiore da somministrare ogni 15 20 giorni diluito nell’acqua delle annaffiature e prima della messa a dimora è consigliabile mescolare al terreno ben lavorato dello stallatico ben maturo.

Alstroemeria: coltivazione in vaso

E’ una pianta facile da coltivare in vaso, sui balconi e sui terrazzi.

Il vaso deve essere circa il doppio del pane di terra che avvolge la radice.

Il substrato adatto è un miscuglio composto da terriccio universale e sabbia o altro materiale drenante. La pianta va interrata  alla stessa profondità dei bulbi, ossia circa 15 cm; si riempiono gli spazi vuoti con l’aggiunta di altro terriccio e si annaffia abbondantemente.

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Moltiplicazione Alstroemeria

L’Alstroemeria si riproduce per seme e per divisione dei rizomi.

Moltiplicazione per seme

La semina va effettuata a fine inverno o inizio primavera.

Per essere sicuri della germinazione dei semi è consigliabile disporre i semi su un letto di semina, avvolgerli in carta pellicola e metterli in frigo per almeno 20 giorni e poi seminare come sempre.

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Propagazione per divisione dei rizomi

La moltiplicazione per divisione dei rizomi si effettua in autunno dividendo i rizomi, con coltelli ben affilati e disinfettati, nei punti in cui sono presenti radici già sviluppate. I rizomi divisi vanno messi a dimora al momento.

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Impianto dei rizomi

I  rizomi o tuberi dell”alstroemeria, si impiantano ne terreno ben lavorato con l’aggiunta di composto organico ben maturo, Le radici tuberose vanno messe ad una profondità di circa 15-20 cm, nelle regioni a clima invernale mite e  circa 20 cm in quelle più fredde.

Rinvaso

Il rinvaso delle specie allevate in vaso, può essere effettuato nel mese di aprile o in autunno e solo quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua, in media ogni 3 – 4 anni.

Potatura

Subito dopo la fioritura vanno recisi gli steli floreali appassiti, utilizzando un attrezzo ben affilato e disinfettato alla fiamma o con la candeggina.

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Malattie e parassiti della Alstroemeria

L’alstroeremia teme l’attacco degli afidi e dei pidocchi. Tra le malattie fungine è sensibile all’oidio o mal bianco e alla muffa grigia.

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Trattamenti e cure

Oltre ai soliti prodotti chimici si possono praticare trattamenti biologici con l’antiparassitario all’equiseto o l’antiparassitario all’ortica.

L’insorgenza delle malattie fungine si evita facendo attenzione a non bagnare le foglie e i fiori quando vengono praticate le irrigazioni.

Varietà o specie di Alstroemeria

Esistono diverse specie di Alstroemeria coltivate a scopo ornamentale e quasi tutte originarie del Cile.

Alstroemeria aurea

Una specie che cresce spontanea prevalentemente nei sottoboschi umidi del sud del Cile. Forma cespugli alti circa 70 cm con foglie foglie, lanceolate di colore grigio-verde sulla pagina superiore e  verde intenso su quella inferiore. In estate producono numerosi fiori, 40 per stelo, di colore giallo-arancione. Ha 6 tepali, di cui i tre esterni arrotondati e di colore arancione con sfumature rosse e punte smussate, verdi, tre interni appuntiti, di colore arancio scuro o giallo, striati di rosso.

Alstroemeria haemantha

Originaria anche questa del Cile, cresce sulle pareti rocciose ben drenate e fiorisce all’inizio dell’ estate. I fiori giungono fino a 5 cm di diametro e sono di colore rosso-arancione forte. I tepali esteriori sono oblunghi a forma di uovo.

Alstroemeria ligtu

Conosciuta come giglio peruviano, cresce in suoli sabbiosi e asciutti. E’ una perenne cespugliosa con foglie lineari e tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate produce fiori lilla e rosa, rossicci o biancastri. E’ una specie poca rustica i cui rizomi si possono mettere a dimora solo dopo il pericolo di gelo.

Alstroemeria psittacina

E’ una specie diffusa in Perù, in Argentina e in Brasile. Produce vistose infiorescenze vistosi  formate da 5-6 fiori disposti a ombrelli. I tepali sono di colore rosso per i due terzi inferiori, verdastri all’apice e macchiati.

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Usi

Le alstroemerie, sono piante perfette per bordure, per realizzare aiuole fiorite o abbellire i balconi e le terrazze.

no state coltivate a lungo solo per il fiore da recidere, oggi per fortuna le ritroviamo nei giardini dove si comportano come piante perenni robuste e dove regalano abbondanti e prolungate fioriture. Si coltivano anche per il commercio dei fiori recisi utilizzati per la realizzazioni di splendi bouquet.

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Linguaggio dei fiori

L’Alstroemeria è il simbolo della devozione eterna e dell’amicizia.

L’alstroemeria è velenosa?

E’ una pianta leggermente tossica per la presenza di tulipanina, presente anche nei tulipani. E’ un allergene che causa dermatite da contatto e quindi è una pianta velenosa per gli animali domestici quali cani e gatti che potrebbero entrarvi in contatto.

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Curiosità

L’Alstroemeria porta il nome in onore del Barone Klas Von Alstroemer che fu il primo ad introdurla in Europa come pianta ornamentale.

Questa pianta è conosciuta comunemente come Giglio degli Incas o del Perù.

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