Insalata di ovuli – funghi
Ecco come preparare in pochi minuti l’insalata di ovuli freschi da gustare come antipasto sfizioso dal sapore unico ed inconfondibile. Ovviamente per realizzare questa ricetta vi occorrono ovuli appena raccolti e non quelli congelati.
Procedimento dell’Insalata di ovuli – funghi
- Mettete sul piano da lavoro tutti gli ingredienti necessari e poi procedete nel seguente modo. Scartate gli ovuli troppo molli o danneggiati. Eliminate l’estremità del gambo ricoperto dal terriccio poi pulite delicatamente il cappello ed il gambo degli ovuli funghi strofinandoli con un canovaccio umido o con carta da cucina. Se sono troppo sporchi lavateli velocemente sotto il getto dell’acqua corrente e tamponateli con carta assorbente da cucina. Leggete la guida: come pulire i funghi.
- Affettate il cappello degli ovuli a fettine circolari e molto sottili. Se i cappelli degli ovuli sono sono completamente aperti tagliateli a strisce. Affettate il gambo in senso verticale o a rondelle. Via via disponeteli in un piatto da portata. Preparate un’emulsione: mettete in una ciotola l’olio, il succo di limone, il sale e il pepe e battete il tutto per amalgamare gli ingredienti. Condite con l’emulsione così preparata, le fettine di ovuli e poi coprite con le scaglie di parmigiano. Mettete in frigo per circa trenta minuti e tirate fuori l’insalata o carpaccio di ovuli 5 minuti prima di servirla in tavola.Leggi anche Funghi commestibili: 10 speci più comuni
Insalata di ovuli – funghi: consigli e suggerimenti
Se avete dei porcini sodi e carnosi preparate un buonissimo e gustoso carpaccio di ovuli e funghi porcini su un letto di insalata novella, sempre utilizzando scaglie di parmigiano. Se vi avanza un po’ di insalata di funghi non conservatela, ma cuocete subito quella avanzata in un soffritto di aglio e olio. In questo modo si conserva ed è possibile utilizzare per condire la pasta il giorno seguente o preparare le buonissime pappardelle con i funghi.
Informazioni utili sugli ovuli
Come cercare gli ovuli amanita caesarea
Questo prelibato fungo dal sapore e dall’odore molto gradevole e delicato si riconosce per il colore arancione acceso del cappello lucido e privo di macchie che nella parte sottostante presenta lamelle di colore giallo tenue, così come l’anello membranaceo che troviamo appena sotto il cappello ed il gambo. Internamente la polpa o fibra dell’ovulo è bianca. Il fungo deve il suo nome alla forma particolare dello stato giovanile o embrionale simile ad un uovo sodo. La pellicola esterna di colore bianco come l’albume di un uovo sodo ricopre il tuorlo interno.
Quando si raccoglie un ovulo, Amanita caesarea, allo stadio embrionale bisogna essere certi che non sia un’amanita muscaria o phalloides due specie velenose e addirittura la seconda mortale. Come sempre si consiglia di non eccedere nel consumo in quanto come gli altri tipi di funghi potrebbero causare disturbi intestinali e come sempre si raccomanda di evitare di somministrarli ai bambini in quanto non hanno gli enzimi necessari a digerire la chitina.
Controindicazioni dei funghi
I funghi fanno parte della famiglia delle muffe e come tali possono provocare seri problemi a chi è soffre di allergie proprio alle muffe e ai lieviti. Sono controindicati per chi soffre di gotta e di calcoli per l’alto contenuto di purine.