Halesia carolina – Halesia

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Halesia-carolina-Silverbell

La Halesia carolina, comunemente chiamata Carolina Silverbell o albero di bucaneve, è una bellissima pianta da fiore coltivata a scopo ornamentale nei parchi pubblici e nei giardini privati.

Caratteristiche generali della Halesia carolina

La Halesia Carolina è una pianta da fiore perenne della famiglia delle Styracaceae, originaria dell’Asia orientale e dell’America del Nord-orientale, diffusa allo stato spontaneo in vaste aeree degli Stati Uniti dalla Carolina del Nord fino al Messico. Appartiene al genere Halesia che comprende 4 /5 specie di piante a sviluppo arbustivo o ad albero, tutte decidue.

La Halesia carolina la più conosciuta del genere è una pianta di medie dimensioni, alta circa 180 cm. E’ dotata di una robusta radice fascicolata che in breve tempo dà origine a fusti densamente ramificati, che si allargano verso l’alto con chioma disordinata. I rami sono rivestiti da una corteccia liscia di colore marrone chiaro, o grigiastro.

Le foglie hanno la forma ovata-lanceolata, margine lievemente dentato, pagina superiore innervata di colore verde scuro, quella inferiore di colore verde pallido con una sottile peluria. Le foglie sono decidue e, in autunno prima di cadere regalano splendide macchie di colore giallo ocra.

I fiori, a forma di campanella e di colore bianco sono riuniti in piccoli mazzetti che pendono dai rami, sostenuti da lunghi e sottili peduncoli verdi. I fiori, lunghi 1-3 cm, sono simmetrici con una corolla composta da due a cinque (talvolta anche sette) petali fusi.

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I frutti sono particolari capsule oblunghe, verdi a 4 ali ( quattro costole longitudinali strette) che a maturazione assumono un colore brunastro. Le capsule mature si aprono lasciando liberi i semi.

I semi sono piccoli e generalmente due per capsula. Possono essere raccolti e utilizzati per produrre nuove piante di Halesia in quanto molto fertili.

Fioritura

La Halesia carolina regala splendide fioriture nel periodo primaverile, generalmente nel mese di maggio.

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Coltivazione della Halesia carolina

Esposizione

La pianta anche se si sviluppa bene a mezz’ombra predilige l’esposizione soleggiata per almeno 4/5 ore del giorno nelle regioni a clima estivo decisamente più fresco. Nelle zone caratterizzate da estati torride clima torrido la Halesia va posta in un luogo più riparato dai raggi solari delle ore più calde della giornata. E’ una pianta che non teme il freddo e resiste anche a temperature invernali molto rigide.

Terreno

La Halesia carolina va coltivata in un terreno sciolto, soffice, ricco di sostanza organica, a pH leggermente acido o al massimo neutro e ben drenato. Se coltivata nel terreno basico le foglie perdono il loro colore naturale e si ammalano di clorosi ferrica.

Annaffiature

La pianta ama il terreno umido ma non fradicio pertanto va regolarmente annaffiata, soprattutto se giovane o impiantata da poco, per tutto il ciclo vegetativo,  da marzo ad ottobre. Le irrigazioni vanno intensificate in estate bagnando il terreno in profondità. In inverno poichè la Halesia entra in riposo vegetativo, le annaffiature vanno sospese o praticate quando il terreno tende ad asciugarsi troppo.

Concime-pellettato

Concimazione

Come per tutte le piante decidue e da fiore, ad inizio primavera, per favorire la ripresa vegetativa, ricaccio delle foglie e la produzione dei fiori, somministrare ai piedi dell’arbusto o dell’albero del   del concime organico o dello stallatico ben maturo anche pellettato.

Moltiplicazione della Halesia Carolina

La pianta si riproduce facilmente per seme in autunno e per via agamica o vegetativa può essere propagata per talea semilegnosa, in estate oppure per propaggine nel mese di settembre.

Moltiplicazione per seme

I semi sono molto duri e per poter germinare devono liberarsi del loro rivestimento necessitano di   un periodo molto umido per 2 o 3 mesi, poi molto freddo per 3 mesi.

La semina quindi si effettua in cassone freddo contenente un substrato specifico che va mantenuto costantemente umido con vaporizzazioni giornaliere fino a quando non spunteranno i germogli. Questi vanno lasciati irrobustire per almeno due anni prima di impiantarli a dimora definitiva.

Propagazione per propaggine

E’ una tecnica di propagazione che richiede tempo, da 1 a 2 anni. Si sceglie un ramo flessibile molto lungo; si scorteccia ad anello la parte di ramo da interrare, utilizzando un coltello ben affilato. Si copre con terreno e lo si blocca con ganci a U. Si annaffia frequentemente per favorire la radicazione, infine si separa dalla pianta madre con molta cautela e si impianta nella zona desiderata.

Propagazione per talea

Si prelevano dai rami sani e vigorosi delle talee lunghe 18-20 cm, Si trattano le estremità recise con polvere rizogena poi si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali mantenuto umido fino alla comparsa di nuove foglie.

Le piantine si ripicchettano in vasi singoli ed allevate in essi  per 2-3 anni prima di essere messe a dimora.

Impianto o messa a dimora

La pianta di Halesia si mette a dimora in autunno, nel mese di ottobre oppure in primavera dopo la la seconda decade di marzo. Il terreno va lavorato a fondo, mescolato con torba, pomice e sostanza organica. La  buca destinata ad accogliere la pianta deve avere dimensioni più grandi del contenitore. La pianta va interrata fino all’altezza del colletto pressando il terreno e si procede con un’abbondante annaffiatura.

Abbinamenti

La Halesia carolina può essere coltivata in giardino con Ortensia, Rododendro, Hamamélis o con altre piante da fiore che hanno le stesse esigenze colturali.

Potatura

La Halesia va potata solo per conferirle un’armonia di forma. Utilizzando un attrezzo da giardinaggio specifico, ben affilato e disinfettato, si accorciano i rami troppo lunghi o disordinati e quelli più interni. Si recidono di netto quelli secchi o danneggiati dal freddo. I tagli devono essere obliqui in modo che l’acqua piovana possa facilmente defluire senza arrecare danni. La potatura va fatta dopo la fioritura.

Parassiti e Malattie della Halesia carolina

E’ una pianta rustica che mostra una buona resistenza all’attacco degli afidi e della cocciniglia. Non ha problemi per quanto riguarda le malattie fungine. Soffre la clorosi ferrica solo se coltivata in terreni alcalini o basici.

Cure e trattamenti

La Halesia carolina è una pianta a bassa manutenzione e non necessita di cure particolari. Necessita di trattamenti fitosanitari ad ampio spettro in fase vegetativa solo se attaccata da eventuali parassiti. Se il terreno di coltivazione è basico basta fare una correzione aggiungendo del materiale siliceo.

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Varietà e specie di Halesia

Halesia tetraptera

Conosciuta comunemente nota come la Campanula d’argento comune o Carolina silverbell è originaria degli Stati uniti orientali, viene coltivata come un albero ornamentale. Ha foglie ovate -lanceolate, lunghe 5–16 cm e larghe 4–7 cm. I fiori sono lunghi 1-2,5 cm, con una corolla bianca a quattro lobi . Il frutto è una drupa secca lunga 4 cm, con quattro ali longitudinali ai lati.

La specie si trova in popolazioni sparse in gran parte degli Stati Uniti orientali, fino al nord della Virginia occidentale , al sud della Florida settentrionale e all’ovest dell’Oklahoma . Ma è sottilmente distribuito su gran parte della sua gamma nativa e sta diventando raro in molte aree.

Halesia tetraptera Monticola

Conosciuta come Silverbell di montagna o Silverbell Tree, è originaria degli Appalachi del Tennessee, della Carolina del Nord e della Georgia ed è molto più grande della piccola campanula d’argento o comune. Ha foglie ovate- ellittiche oblunghe e tra aprile  e Maggio produce vistosi grappoli di fiori campanulati di colore bianco che compaiono anche su un esemplare ancora piccolo. La Silverbell di montagna è coltivata in molti luoghi del mondo. Sebbene possa essere difficile da trapiantare, una volta stabilito è facile da coltivare. Fiorisce mentre è ancora piuttosto piccolo, alto solo circa 4 metri

Si coltiva facilmente in pieno sole o in zone parzialmente ombreggiate. Preferisce terreni umidi, acidi e ricchi di sostanza organica.

La Silverbell di montagna è coltivata in molti luoghi del mondo  come un grande arbusto a più gambi o come albero.

Halesia diptera

E’ una specie che in pieno sviluppo vegetativo raggiunge un’altezza massima di 8 metri. Ha foglie  decidue lunghe 6-12 cm e larghe 4–7 cm. In primavera produce grappoli di fiori bianchi, lunghi 2-2,5 cm. Il frutto è una drupa secca verde che a differenza di quella di altre specie ha solo due ali ai lati. I frutti acerbi della Halesia diptera, nei luoghi di origine, sono una fonte di cibo per gli animali del bosco soprattutto scoiattoli.

Halesia macgregorii

Una specie endemica della Cina sud- orientale  dove cresce a quote moderate di 700–1.200 m. Ha foglie decidue e produce fiori bianchi campanulati con corolla a 4 petali. Il frutto è una drupa secca lunga 2,5–4 cm e diametro 2-3 cm.

Halesia californica Rosea

Una specie che differisce dalle altre per la produzione di grappoli di fiori campanulati di colore rosa. E’ un albero a manutenzione relativamente bassa ma non tollera l’inquinamento urbano.

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Usi

La Halesia carolina e le altre specie vengono coltivate a scopo ornamentale come arbusti di sfondo a bordure nei giardini boschivi e nei parchi pubblici.

Curiosità

Il genere Halesia porta il nome in onore di Stephen Hales un grande botanico e teologo inglese considerato uno dei padri fondatori della fisiologia vegetale.

L’epiteto specifico invece fa riferimento al luogo di provenienza e di massima diffusione della pianta che per l’appunto è la Carolina del Nord, infatti in tale Stato e in particolare nel Parco Nazionale delle Grandi Montagne Fumose vivono numerosi e splendidi esemplari alti circa 40 metri.

Nel Regno Unito, Halesia carolina Vestita Group ha guadagnato il Royal Horticultural Society ‘s Award of Garden Merit.

Galleria foto Halesia carolina