Amamelide coltivazione
L’Amamelide è una pianta arbustiva dal portamento elegante apprezzata per i suoi caratteristici fiori e per le sue benefiche proprietà fitoterapiche.
Caratteristiche Amamelide – Hamamelis
L’Amamelide, Hamamelis, è una pianta della famiglia delle Hamamelidaceae, originaria delle regioni orientali degli Stati Uniti, del Canada, della Cina e del Giappone, coltivata alle nostre latitudini soprattutto nelle zone caratterizzate da un clima mite.
È una pianta decidua a portamento arbustivo che può raggiungere l’altezza di 6 m.
La radice è rizomatosa e profonda; i rami di colore grigio-marrone sono irregolari e nodosi.
Le foglie sono ovali od obovate, alterne, glabre, con margine irregolarmente dentellato e apice leggermente acuminato. Il colore delle foglie dal verde brunastro vira al giallastro nella stagione autunnale.
I fiori simili a nastri, sono riuniti a due o a tre in glomeruli ascellari, e posseggono quattro sepali e quattro petali di colore giallo – oro.
I frutti sono delle capsule legnose che a maturità si aprono liberando uno o due semi scuri e lucidi.
Fioritura Amamelide: fiorisce in genere nel periodo autunno-inverno.
Coltivazione Amamelide
- Esposizione: preferisce le posizioni soleggiate e riparate dal vento; si adatta bene anche in luoghi semi-ombreggiati; sopporta bene il freddo e il gelo invernale ma non tollera il caldo torrido dell’estate.
- Terreno: anche se si sviluppa abbastanza bene anche nel comune terreno da giardino come tutte le piante acidofile predilige quello a pH acido, umido, ricco di humus e ben drenato.
- Annaffiature: l’amamelide è una pianta che necessita di un terreno costantemente umido e pertanto va annaffiata abbondantemente dalla primavera fino all’autunno inoltrato. In estate per limitare l’evaporazione dell’acqua basta effettuare una pacciamatura con foglie o paglia.
- Concimazione: dalla primavera all’autunno, ogni 2 mesi, concimare l’arbusto con concime granulare a lento rilascio specifico per piante da fiore; in autunno interrare ai piedi della pianta dello stallatico ben maturo.
Moltiplicazione Amamelide
La pianta si propaga per seme in primavera e per talea in in tarda primavera (maggio o giugno).
Le talee, prelevate con cesoie ben affilate e disinfettate, vanno messe a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.
Le nuove piantine di amamelide ottenute per seme e per talea vanno allevate in vaso per almeno 2 – 3 anni prima di essere messe a dimora definitiva.
Potatura Amamelide
Dopo la fioritura la pianta va potata per favorire l’emissione di nuovi getti e la fioritura dell’anno successivo. Si potano tutti i rami secchi o danneggiati, quelli troppo fitti, intrecciati o rivolti verso l’interno della chioma della pianta.
Si accorciano quelli troppo lunghi fino ad asportare due gemme con tagli sopra la gemma rivolta verso l’esterno. Si recidono del tutto i polloni basali.
Parassiti e malattie dell’Amamelide
Si tratta di una pianta rustica e difficilmente viene attaccata da parassiti come afidi e cocciniglia e malattie come l’oidio o mal bianco.
Teme l’armillaria e come molte piante acidofile è soggetta però alla clorosi ferrica.
Cure e trattamenti
Evitare i ristagni idrici e alleggerire il terreno contro l’armillaria.