Violetta africana coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Violetta-africana

La violetta africana o Saintpaulia è una pianta perenne dalle dimensioni ridotte molto apprezzata per abbellire angoli e davanzali delle case, per la sua capacità di produrre fiori per tutto l’arco dell’anno.

Violetta-africana-Saintpaulia

Caratteristiche Violetta africana

La violetta africana o Saintpaulia è una pianta erbacea sempreverde e perenne della famiglia delle Gesneriaceae, originaria dell’Africa tropicale dove è diffusa lungo i corsi d’acqua, all’ombra degli alberi delle foreste.

La Saintpaulia ha un apparato radicale poco sviluppato: le radici anche se molto fitte sono lunghe solo pochi millimetri e molto fragili.

Violetta-africana-fiore

La parte aerea della violetta africana, invece, è una rosetta di foglie molto sviluppata.

Le foglie sono cuoriformi, leggermente frastagliate e vellutate al tatto per la presenza di una fine peluria. La pagina superiore è di colore verde scuro mentre quella inferiore tende al rosa. Ciascuna foglia è portata da un peduncolo carnoso, cilindrico e peloso.

I fiori della violetta africana sono portati in gruppi da lunghi steli cilindrici e sottili che sporgono dal centro della rosetta di foglie. I fiori, larghi circa 2 cm e mezzo, possono essere semplici doppi e sono simili a quelli delle viole. Ciascun fiore  è composto da cinque petali vellutati di colore blu, viola, rosa, bianco a seconda della specie (circa 20) in mezzo ai quali sono ben visibili le antere, di solito di colore giallo sgargiante.

violetta africana

Fioritura

La violetta africana fiorisce in estate ma le piante coltivate in casa fioriscono anche in inverno e in altre stagioni. La fioritura può rinnovarsi diverse volte in uno stesso anno e per molti anni.

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Coltivazione della Saintpaulia o violetta africana

Esposizione

E’ una pianta che ama le posizioni luminose, ma non il sole diretto. L’esposizione ottimale è dietro una finestra o un balcone a sud-est. La pianta soffre il caldo e le temperature superiori ai 30° e rischia di morire sotto i 15°C .  In inverno si consiglia di posizionare la Violetta africana  in un luogo riparato dalle correnti d’aria.

Terreno

La violetta africana ha un apparato radicale molto delicato pertanto come substrato di coltivazione va utilizzato un miscuglio composto  in prevalenza da torba, sabbia e terriccio di foglie. Soffre fino a morire nel  terriccio calcareo e povero di humus.

Annaffiature

Questa piccola pianta esotica ama il terreno umido ma privo di ristagni idrici quindi necessita di regolari e continue annaffiature durante il i mesi più cladi dell’anno, ridotte e meno frequenti in inverno solo quando lo strato superiore del terriccio è completamente asciugato, utilizzando sempre acqua a temperatura. Quando si praticano le annaffiature, in qualsiasi periodo dell’anno, è bene prestare la massima attenzione nel non bagnare direttamente le carnose foglie, che potrebbero essere soggette a marciume e muffe.

Concimazione

La Saintpaulia va concimata ogni 15 giorni, da aprile e ottobre, con somministrazioni di un fertilizzante liquido  e con maggiori percentuali di potassio e fosforo, diluito nell’acqua delle innaffiature secondo le dosi indicate sulla confezione del produttore. In inverno basterà intervenire ogni 30/40 giorni.

Talea-violetta-africana

Moltiplicazione della violetta africana

La violetta africana si riproduce:

  • per divisione dei germogli radicali,
  • per semina,
  • per talea di foglie.

Saintpaulia-violetta africana

La Saintpaulia, può essere moltiplicata mediante talea fogliare o per immersione di una foglia in acqua.

violetta africana

Riproduzione per talea di foglie

  1. In primavera avanzata si prelevano dalla pianta madre foglie carnose e sane di colore verde brillante con tutto il picciolo che va poi tagliato  a 3-4 cm dall’attacco della foglia con un coltello ben affilato e disinfettato.
  2. Per favorire la radicazione è preferibile trattare il picciolo con un po’ di ormone radicante.
  3. Le talee fogliari vanno poi messe a radicare in un vaso contenente del terriccio misto costituito da torba e sabbia in parti uguali.
  4. Il vaso, coperto con un foglio di plastica trasparente, va posto in un luogo ombreggiato ma caldo fino a completa radicazione delle talee.
  5. Durante tale periodo, bisogna mantenere il terriccio sempre umido mediante la nebulizzazione (evitando di bagnare le foglie) con acqua a temperatura ambiente.
  6. Quando le prime foglioline sono ben sviluppate togliere la protezione
  7. . Per facilitare la crescita delle nuove piantine somministrare un fertilizzante  ricco in azoto (N) almeno una volta la settimana per il primo mese.
  8. Dopo 2 – 3 mesi traferire le piantine di Violetta africana in singoli vasi e curarle come le piante adulte.

Moltiplicazione della Saintpaulia in acqua

  1. Per questa operazione basta un bicchiere di acqua non calcarea e un foglio di alluminio. Coprire il bicchiere con l’alluminio, fare dei piccoli buchi e in ciascuno di essi inserire il picciolo modo che arrivi all’acqua.
  2. Dopo circa un mese spunteranno le radici e piccole foglie.
  3. Quando le nuove piantine avranno una lunghezza di circa 3 cm invasate ogni singola piantina di violetta africana nel suo vaso definitivo e trattatela come una pianta adulta secondo la scheda

rinvaso

Rinvaso della violetta africana

Il rinvaso della pianta va effettuato solo quando le radici hanno occupato tutto il contenitore e fuoriescono dai fori del drenaggio dell’acqua. Va utilizzato un vaso leggermente più grande del precedente e nuovo terriccio torboso, fresco, sciolto e ricco di humus.

Potatura

La violetta africana non va potata ma solo ripulita regolarmente dalle foglie secche o danneggiate
per evitare che possano essere veicolo di infestazioni parassitarie.

Saintpaulia-violetta africana

Parassiti e malattie della violetta africana

La violetta africana teme gli afidi, il ragnetto rosso e alcune malattie fungine come il marciume radicale causato dal ristagno idrico.

Cure e trattamenti

E’ una pianta ornamentale a bassa manutenzione che non ha particolari esigenze di coltivazione. Va trattata con fitofarmaci solo in caso di necessità.

Usi

La Saintpaulia o violetta africana è una pianta sempreverde di piccole dimensioni che  ha avuto un grande successo come pianta d’appartamento e anche nelle aiuole dei giardini delle zone caratterizzate da un clima invernale molto mite.

La Saintpaulia o violetta africana è velenosa?

E’ una pianta commestibile per gli animali domestici quali cani e gatti, quindi non è tossica o velenosa.

Curiosità

Il nome botanico Saintpaulia è un tributo in onore del l barone Walter Von Saint Paul-Illaire, il quale scoprì nel 1892 la specie più nota, la Saintpaulia ionantha, proveniente dalle montagne dell’Usambara della Tanzania.

Il nome volgare Violetta africana allude invece alla somiglianza alla Viola e al luogo di provenienza.

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