Triteleia laxa – Giglio tripletta

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Triteleia-laxa

La Triteleia laxa, nota anche come Brodiaea laxa, è una bulbosa perenne resistente al freddo, apprezzata per i suoi splendidi fiori di colore azzurro chiaro, rosa, bianco, utilizzati anche recisi.

Caratteristiche generali della Triteleia – Giglio tripletta

La Triteleia laxa è una bulbosa della famiglia delle Liliaceae, originaria dell’America del Nord, diffusa soprattutto lungo le coste e sui terreni umidi delle pianure soleggiate della California e dell’Oregon. In Europa cresce indisturbata lungo la costa occidentale della Spagna.

La Triteleia laxa nasce da un bulbo o cormo schiacciato, largo circa 2,5 cm, ricoperto di catafilli perlati di colore beige chiaro (squame protettive). Nel giro di pochi anni dal cormo della pianta si forma un cespuglio di foglie decidue, alto mediamente 50 cm.

Le foglie sono nastriformi, lunghe e strette, con bordi interi e di un bel colore verde brillante. A fine fioritura virano al giallo, poi appassiscono lasciando i bulbi completamente spogli.

I fiori sono riuniti in ombrelle portate da sottili steli violacei e cilindrici, alti 40 cm. Ciascuna infiorescenza solitamente è composta da circa 10 fiori aventi un  diametro superiore a 2 cm e sorretti da pedicelli lunghi circa 5 cm simili a quelli dell’Agapanto.. Ogni fiore ha la forma di una stella con corolla composta da sei tepali di colore azzurro chiaro, talvolta rosa o bianco, sei stami e sei antere. L’impollinazione è entomogama quindi avviene ad opera degli insetti pronubi.

I semi sono piccoli e fertili; si autoseminano e, possono essere raccolti a fine fioritura per ottenere nuove piante di Triteleia.

Fioritura

La Triteleia fiorisce in primavera, da aprile a Giugno, talvolta fino all’inizio dell’estate o fino a poco prima di entrare in riposo vegetativo alle nostre latitudini.

tritelaia-fiore

Coltivazione della Triteleia

Esposizione

E’ una pianta che cresce bene al sole, all’ombra parziale o soffusa dagli alberi ad alto fusto o di altre piante cespugliose. Sopporta le temperature estive superiori ai 35° C e resiste al freddo fino a -10°C.

Terreno

E’ una bulbosa che anche se cresce bene nel terreno argilloso o sabbioso predilige quello a medio impasto, fertile, ricco di sostanze organiche e soprattutto ben drenato.

Annaffiature

La Triteleia coltivata in piena terra anche se si accontenta delle acque piovane va irrigata regolarmente ma con moderazione nei periodi siccitosi, durante il periodo della fioritura e fino alla fine del ciclo vegetativo. In autunno, stagione in cui i bulbi entrano in dormienza, le irrigazioni vanno sospese del tutto.

Concimazione

Dall’inizio della primavera fino a poco prima della fioritura, ogni 15 giorni, va somministrato un concime liquido specifico per bulbose da fiore, diluito nell’acqua delle annaffiature come consigliato sulla confezione del produttore.

Per favorire l’ingrossamento dei bulbi e la produzione dei fiori, il concime più adatto è  quello composto da azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) in un rapporto di 7-6-7.  Una concimazione dopo la fioritura consentirà ai cormi di immagazzinare l’energia necessaria per potere rifiorire nell’anno seguente.

Triteleia: coltivazione in vaso

Le piante di Triteleia possono esser coltivate anche come tappezzanti in vasi capienti, drenati sul fondo con una manciata di argilla espansa e riempiti con un terriccio fertile, mescolato a un po’ di sabbia. I bulbi vanno impiantati a poca distanza gli uni dagli altri ma evitando che si tocchino.

Dopo l’impianto i vasi vanno posti al sole o all’ombra parziale. Le piante vanno annaffiate regolarmente fino all’appassimento delle foglie, evitando però i ristagni idrici e concimate ogni 15 giorni.

In autunno-inverno si sospendono le irrigazioni, si spostano i vasi in un luogo luminoso ma protetto dal freddo e si lasciano riposare i bulbi fino alla primavera successiva.

bulbi

Rinvaso

Si effettua in autunno quando i bulbi hanno perso le foglie e sono troppo ravvicinati. Si estraggono dal vaso, si puliscono da eventuali radici marce e poi si impiantano in un vaso più grande sempre drenato sul fondo con argilla espansa e pieno di terriccio misto a sabbia. Se i cormi sono ancora distanti possono essere invece lasciati indisturbati nei loro vasi.

Moltiplicazione della Triteleia

Nuovi esemplari di Triteleia si ottengono per seme e mediante la divisione dei bulbi.

Propagazione per divisione dei bulbi

che vanno possono essere divisi alla fine della fioritura o in autunno quando i bulbi vanno in dormienza.

Il trapianto verso la fine del periodo di dormienza è evitato in quanto i bulbi potrebbero già sviluppare radici per la prossima stagione.

Semina

La semina si effettua in estate stratificando su un substrato specifico i semi subito dopo la raccolta. Il semenzaio va mantenuto umido e posto in un ambiente luminoso con temperatura costante di 20° C fino alla comparsa dei germogli che spuntano dal terriccio dopo 3 mesi. La semina può essere effettuata anche direttamente a dimora e, in questo caso si consiglia di coprire i semi con pacciame organico.

Impianto

I bulbi di Triteleia vanno impiantati in un terreno altamente drenante e di medio impasto, durante il periodo di riposo estivo ad una profondità di 8 centimetri o il doppio della loro altezza e a distanza di circa 5 cm. I cormi vanno interrati con la radice rivolta verso il basso e dopo aver compatto il terreno si provvederà anche a coprirlo con un pacciame organico.

Abbinamenti

Per realizzare splendide fioriture dai colori contrastanti le piante di Triteleia possono essere accostate con altre piante bulbose che fioriscono all’inizio dell’estate o con la Bloomeria una pianta ornamentale con vistosi fiori gialli.

Potatura

La Triteleia non si pota.

Si recidono solo i fiori appassiti, a meno che non si desideri raccoglierne i semi da utilizzare per la riproduzione di nuove piante.

Si eliminano anche le foglie ma solo quando sono appassite, al completamento del ciclo vegetativo, in autunno. Le foglie ancora verdi vanno lasciate perchè continuando a svolgere la fotosintesi favoriscono l’accumulo dei nutrienti necessari ai bulbi per riprendere il loro ciclo vegetativo nella primavera successiva se invece vengono asportano precocemente, i bulbi si svuotano e muoiono.

Fusariosi-bulbi

Parassiti e malattie della Triteleia

I teneri germogli di questa splendida bulbosa vengono rovinati dalle lumache e dalle limacce. Come tutte le altre piante bulbose anche la Triteleia soffre molto la Fusariosi e il marciume causato dal ristagno idrico nel terreno, nel sottovaso e da eccessive irrigazioni.

Cure e trattamenti

Nelle regioni in cui il clima invernale è molto rigido si consiglia di estrarre i bulbi dal terreno a fine estate, conservarli in un luogo fresco ed asciutto e ripiantarli poi nella primavera successiva, nel mese di marzo.

I bulbi lasciati a dimora invece vanno protetti dal freddo  con uno strato di pacciamatura di paglia o altro materiale organico.

Varietà di Triteleia

Il genere Triteleia comprende numerose specie alcune diffuse in natura allo stato selvatico molte altre invece coltivate come ornamentali.

Triteleia peduncularis

La Triteleia peduncularis è una bulbosa perenne originaria del Nord America, endemica della California, dove cresce come fiore da campo nelle catene montuose costiere, nelle praterie e in tutti i terreni umidi e fertili. Cresce da un cormo e produce due o tre foglie basali verdi, lunghe 40 cm  e larghe circa  1,5 cm. Nel periodo della fioritura su steli cilindrici, eretti e alti circa 80 cm, compaiono infiorescenze ad ombrella formate da numerosi fiori a forma di imbuto con corolla composta da 6 tepali bianchi spesso sfumati di viola, con sei stami con antere bianche e ovaio centrale giallo.

Triteleia-peduncularis

Triteleia dudleyi

La Triteleia dudleyi è una monocotiledone endemica delle foreste della California, conosciuta con il nome comune di Triteleia di Dudley. È una pianta perenne che cresce da un cormo . Produce due o tre foglie basali lunghe fino a 30 centimetri per una larga. L’ infiorescenza nasce su un fusto eretto alto fino a 30 o 35 centimetri e porta un’ombrella-come grappolo di molti fiori. Ogni fiore è una fioritura gialla a forma di imbuto che si asciuga viola. Il fiore ha sei lobi che misurano fino a 1,2 centimetri di lunghezza. Ci sono sei stami con antere lavanda.

Triteleia crocea

La Triteleia crocea, nota come Triteleia gialla e giglio giallo, è una pianta originaria della California settentrionale e dell’Oregon meridionale . E’ una bulbosa perenne che produce due o tre foglie lunghe fino a 40 centimetri. Durante il periodo della fioritura, maggio-giugno, su steli rigidi alti 30 cm, compaiono infiorescenze a grappolo composte da numerosi fiori con corolla composta da 6 tepali gialli e 6 stami con antere gialle o blu.

Triteleia bridgesii

La Triteleia bridgesii, conosciuta con il nome comune di Bridges’ brodiaea, è un’erbacea perenne originaria della California e dell’Oregon, alta circa 50 cm. Produce fiori stellati con tepali di colore rosa violaceo e gola chiara traslucida portati da pedicelli che si ramificano su lunghi steli verdi ed  eretti.

Triteleia hyacinthina

Triteleia hyacinthina

La Triteleia hyacinthina è una specie originaria dell’America del Nord dove viene comunemente chiamata White Brodiaea o Missouri Hyacinth. Nasce da un cormo carnoso e si sviluppa fino 60 cm di altezza. A fine primavera produce infiorescenze a racemo composte da fiori bianchi, con tepali solcati da una linea mediana verdastra e talvolta sfumati di porpora lungo le gole tubolari. La Triteleia hyacinthina ama l’esposizione al pieno sole, il terreno umido. Anche questa specie perde le foglie e quando entra in riposo vegetativo pertanto non va annaffiata dopo la fioritura. I cormi possono essere essere impiantati anche in vaso e lasciati indisturbati nel periodo di dormienza.

Nome inglese della Triteleia

In Inghilterra la Triteleia laxa, viene chiamata comunemente: Triplet Lily.

Usi

Le piante di Triteleia vengono utilizzate come bulbose ornamentali per abbellire le aiuole dei giardini pubblici e privati e in vaso su balconi, terrazze e patii.

I fiori recisi vengono utilizzati nelle composizioni miste di fiori di campo.

I bulbi, commestibili e dal sapore di patata, nei luoghi nativi vengono consumati cotti nelle minestre con altri ortaggi.

Curiosità

Il nome del genere Triteleia deriva dal greco e fa riferimento alle triplette di tepali, stami e stimmi che formano il fiore. L’epiteto specifico laxa deriva dall’aggettivo latino laxus e significa sciolto.

La Triteleia viene comunemente chiamata giglio tripletta, in riferimento alle parti del fiore formato da triplette di tepali, stami e stimmi.

Galleria foto Triteleia