Agapanto – Agapanthus
Come si coltiva l’agapanto una pianta resistente al freddo dai fiori blu o rosa? Cose da sapere sull’agapanthus? Malattie, parassiti e cure.
L’agapanto, Agapanthus, è una pianta bulbosa allevata in vaso e in piena terra a scopo ornamentale.
- Caratteristiche e generalità dell’agapanto
- Fioritura
- Coltivazione dell’agapanto
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Agapanto: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione dell’agapanto
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per divisione dei bulbi
- Impianto dei bulbi di Agapanto
- Potatura
- Parassiti e malattie dell’Agapanto
- Cure e trattamenti
- Varietà e tipi di agapanto
- Agapanthus africanus
- Agapanthus campanulatus
- Agapanthus inapertus
- Agapanthus orientalis o umbellatus
- Agapanto significato
- Il giglio africano o Agapanto è velenoso?
- Curiosità
- Galleria foto Agapanto
Caratteristiche e generalità dell’agapanto
L’agapanto è una pianta originaria dell’Africa meridionale, detto anche Giglio africano, con bulbo simile alla cipolla, radici rizomatose, lunghe foglie nastriformi, lucide e coriacee di colore verde tenue che raggiungono in media un’altezza di circa 60 cm.
Le foglie sono simili a quelle della clivia.
In primavera le foglie numerose danno vita a folti cespugli molto decorativi.
I fiori, infiorescenze tubulari di colore celeste-azzurro, talvolta bianchi o rosa, a seconda delle varietà, riuniti in grappoli, spuntano dai cespugli all’apice di steli eretti e carnosi lunghi anche 1 metro.
Durante il riposo vegetativo che va dall’inverno fino a primavera inoltrata la pianta perde le foglie.
Fioritura
L’agapanto è una pianta bulbosa che fiorisce in estate.
Coltivazione dell’agapanto
Esposizione
L’agapanto è di facile coltivazione in giardino o in vaso (anche nelle zone con temperature molto basse) ma predilige luoghi luminosi e soleggiati per molte ore al giorno.
Terreno
Necessita di un terriccio soffice, fertile e ben drenato. Nel terreno troppo compatto e quindi poco permeabile all’acqua il bulbo è soggetto a malattie fungine e specialmente al marciume.
Annaffiature
L’agapanto richiede annaffiature scarse nel periodo primavera-estate e solo quando il terreno è completamente asciutto per evitare dannosi ristagni idrici. Nel periodo invernale sospendere del tutto le annaffiature.
Concimazione
Nel periodo della ripresa vegetativa somministrare del concime a lento rilascio specifico per bulbose.
Agapanto: coltivazione in vaso
E’ una pianta che si coltiva facilmente anche in vaso purchè adatto a contenere l’espansione delle radici in profondità e lateralmente.
- Le dimensioni ottimali del vaso variano in relazione all’età della pianta; per un esemplare giovane è sufficiente un contenitore dal diametro di 20 cm, profondo almeno 30 cm, mentre per un esemplare più grande bisogna sceglierne uno di almeno 40 cm.
- Sul fondo del vaso va stratificato del materiale drenante che va coperto con un miscuglio composto in parti uguali di terra da giardino, terriccio per piante fiorite, sabbia o argilla espansa e una manciata di stallatico maturo.
- Si scava una buca, al centro si mette il bulbo e poi lo si copre con lo stesso terriccio messo da parte, lasciando libero il colletto.
- Si compatta il terreno e si annaffia abbondantemente. Successivamente si somministra acqua solo quando il substrato è asciutto.
Rinvaso
Il rinvaso dell’agapanto si effettua in primavera, ogni 2 anni. Se è possibile si utilizza un vaso più grande del precedente, nuovo terriccio fresco e fertile.
Moltiplicazione dell’agapanto
La moltiplicazione dell’agapanto avviene per seme o per divisione del rizoma o bulbo.
Moltiplicazione per seme
La semina va effettuata in primavera. Con la semina bisogna però aspettare almeno tre o 5 anni per la produzione dei fiori bianchi o azzurri.
- Si seminano i semi raccolti l’anno precedente in un substrato sciolto formato sabbia e metà torba bionda in parti uguali.
- Si coprono i semi ben distanziati tra loro e poi si coprono con della vermiculite mantenuto sempre umido.
- Si mette il semenzaio in un luogo, ad una temperatura costante di circa 18° C .
- La germinazione dei semi generalmente avviene in circa 3 settimane.
- Le piantine vanno fatte irrobustire per almeno un mese e poi potranno essere trasferite in singoli vasi dal diametro di 8 cm.
Propagazione per divisione dei bulbi
Per avere fiori già durante l’anno è preferibile invece effettuare la moltiplicazione mediante divisione del bulbo o rizoma tecnica che va praticata in autunno, su bulbi di almeno 4 anni di vita.
- Si estraggono i bulbi dal terreno aiutandosi con un forcone, facendo attenzione a non danneggiare le radici superficiali.
- Si divide il bulbo o rizoma con un coltello ben affilato e disinfettato. Ogni porzione deve essere dotata di radici, foglie e occhi.
- Si disinfettano i tagli del bulbo con polvere fungicida e subito dopo si interrano e si annaffiano abbondantemente.
Impianto dei bulbi di Agapanto
Le parti di bulbo recise con lame disinfettate devono avere radici sviluppate e impiantate ad una profondità minima di circa 5 cm ad una distanza media di circa 10 cm.
Potatura
L’agapanto non va potato ma solo ripulito delle parti secche, delle foglie eventualmente marce per evitare che possano essere veicolo di infezioni.
Parassiti e malattie dell’Agapanto
L’agapanto è una pianta molto resistente e se coltivato in maniera adeguata e nel terreno adatto privo di ristagni idrici sicuramente non soffrirà il marciume delle radici. Talvolta le foglie più tenere vengono attaccate da chiocciole e lumache.
Cure e trattamenti
Le cure consistono nell’eliminare via via gli steli secchi dei fiori appassiti e nel proteggere, in inverno, i bulbi lasciati a dimora in piena terra con una leggera pacciamatura di paglia o foglie secche.
Per evitare che le foglie vengano rovinate dalle lumache o dalle chiocciole basta spargere sul terreno di coltivazione della cenere di legna. Non necessita di trattamenti fitosanitari.
Varietà e tipi di agapanto
Esistono diverse specie di agapanto che differiscono per l’altezza dello stelo, la persistenza delle foglie nel periodo invernale e principalmente per il colore dei fiori differenzia è il colore, abbiamo infatti varietà che vanno dall’azzurro al blu scuro e varietà bianche come lo Snowy Owl o la Polar Ice.
Agapanthus africanus
Chiamato comunemente Giglio Africano è una pianta che appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae, originaria dell’Africa. E’ una bulbosa sempreverde con foglie lunghe e lineari di colore verde brillante.
Agapanthus campanulatus
Una specie sempreverde che in estate produce fiori azzurri più piccoli del precedente. Non teme il gelo intenso, ma è sensibile ai ristagni idrici. In inverno va mantenuto possibilmente asciutto con uno spesso strato di foglie.
Agapanthus inapertus
Noto come giglio africano chiuso è una specie che nel pieno sviluppo vegetativo cresce fino a 1,5 metri.
A fine estate questa pianta erbacea perenne produce ombrelle di fiori di colore blu intenso che rimangono a malapena aperti.
Questa specie, facile da coltivare nel giardino, ha ricevuto il Royal Horticultural Society ‘s Award of Garden Merit .
Agapanthus orientalis o umbellatus
L’agapanto orientale, spesso chiamato umbellatus o praecox, è una pianta erbacea originaria dell’Africa del sud.
Ha foglie nastriformi di colore verde che persistono anche in inverno.
Tra la fine di giugno e la metà di agosto produce bellissimi fiori raggruppati in dense ombrelle bianco pure o bianco striate di azzurro portate da robusti steli verdi alti 70-90 centimetri.
Agapanto significato
Nel linguaggio dei fiori l’agapanto simboleggia l’amore. Non a caso l’etimologia del nome è Agape anthos ossia fiore dell’amore.
Il giglio africano o Agapanto è velenoso?
La pianta contiene sostanze irritanti sia per l’uomo che per gli animali domestici quali cani e gatti.
Curiosità
Il nome generico dell’agapanto deriva dal greco agàpe (amore) e ànthos (fiore).