Pompelmo coltivazione
Il pompelmo è un albero da frutto di facile coltivazione sia nel frutteto sia in vaso, apprezzato per la produzione di grandi e succosi frutti ricchi di vitamina C.
- Caratteristiche Pompelmo – Citrus paradisi
- Coltivazione del Pompelmo
- Moltiplicazione del pompelmo
- Moltiplicazione per seme del pompelmo
- Moltiplicazione per margotta
- Moltiplicazione del pompelmo mediante innesto
- Potatura del pompelmo
- Impianto o messa a dimora del Pompelmo
- Periodo di fruttificazione
- Raccolta e conservazione dei frutti del Pompelmo
- Parassiti e malattie del Pompelmo
- Varietà di pompelmo
- Usi e proprietà del Pompelmo
- Ricette con pompelmi
- Curiosità sul pompelmo
- Galleria foto Pompelmo
Caratteristiche Pompelmo – Citrus paradisi
Il pompelmo, Citrus paradisi, è una pianta sempreverde della famiglia delle Rutaceae originario dell’America centrale che viene coltivato in Florida, in Sud Africa, in Argentina. In Italia la coltivazione del pompelmo è diffusa in Liguria, in Campania, in Calabria e tutte le isole.
Il pompelmo è una pianta perenne dotata di un robusto apparato radicale di tipo fittonante che si estende anche a più di un metro di profondità.
Il tronco, eretto e slanciato è ricoperto da una sottile e liscia corteccia di colore verde-grigiastra.
La chioma variamente ramificata e con forma tondeggiante è caratterizzata da un folto fogliame.
Le foglie sono ovate – lanceolate sono lucide, coriacee, di colore verde scuro e piuttosto grandi. Ogni foglia è provvista di un picciolo alato e di una spina ascellare flessibile lunga anche più di 3 cm.
I fiori della pianta di pompelmo, simili a quelli dell’arancio, del limone e degli altri agrumi, hanno la corolla composta da ligulati di colore bianco. I fiori solitamente sono riuniti in infiorescenze a grappolo che sbocciano per lo più sulle ascelle fogliari.
I frutti del pompelmo, chiamati pompelmi, sono delle particolari e grandi bacche chiamate esperidi formate esternamente da una buccia liscia di colore giallo molto ricca di oli essenziali. Subito sotto la buccia si trova il mesocarpo, di colore bianco e di consistenza spugnosa.
Infine internamente al frutto c’è l’endocarpo diviso in 11-14 spicchi membranosi che racchiudono nel loro interno la polpa, dal sapore acidulo-amarognolo, normalmente gialla, o rosa-rosso in alcune varietà.
I semi del pompelmo sono poliembrionici (geneticamente identici alla pianta madre) e di colore bianco-crema. Ogni pompelmo può pesare anche più di 2 kg.
Coltivazione del Pompelmo
Esposizione: ama i luoghi soleggiati per molte ore al giorno e al riparo dai venti. Teme il freddo e le gelate notturne, soffre le temperature troppo elevate ed il caldo afoso. nelle zone con clima troppo rigido si consiglia di coltivare il pompelmo in grandi vasi in modo da poterlo riparare prima dell’arrivo dell’inverno.
Terreno: predilige il terreno sciolto, ricco di sostanza organica e molto ben drenato. Il substrato di coltura ideale è un terreno a medio impasto composto da comune terreno da giardino mescolato con ghiaia grossolana e sabbia. La pianta di pompelmo non sopporta i terreni compatti e quelli eccessivamente calcarei terreni che rendono il ferro insolubile predisponendola pertanto ad una temuta avversità nota come clorosi ferrica.
Annaffiature: la pianta di pompelmo generalmente si accontenta delle piogge ma durante i periodi di prolungata siccità e in estate è consigliabile irrigare regolarmente la pianta se il terreno dovesse essere troppo arido e secco. L’irrigazione è indispensabile dall’allegagione fino allo sviluppo completo dei frutti.
L’acqua di irrigazione non deve essere dura e, soprattutto povera di cloro per scongiurare sia la decolorazione delle foglie sia per non compromettere la produzione e la qualità dei frutti.
Concimazione: a fine autunno e in primavera interrare alla base del tronco del concime organico ben maturo o del concime granulare a lento rilascio specifico per agrumi. Dall’inizio di giugno e fino ad ottobre, si può nebulizzare la chioma del pompelmo utilizzando dei concimi fogliari. La concimazione per vaporizzazione fogliare va fatta al mattino presto o dopo il tramonto del sole.
Moltiplicazione del pompelmo
Si propaga naturalmente per seme, mediante margotta e meglio ancora per innesto a corona.
Moltiplicazione per seme del pompelmo
Si tratta di una tecnica di propagazione che richiede anni, almeno 10, per la fruttificazione.
Moltiplicazione per margotta
Si tratta di un metodo di propagazione più efficace e che assicura le stesse caratteristiche genetiche della pianta madre e generalmente si esegue scegliendo rami giovani, vigorosi e sani che non hanno ancora prodotto frutti.
Moltiplicazione del pompelmo mediante innesto
E’ la tecnica vegetativa più praticata in quanto le piante innestate iniziano a fruttificare dal 4 anno in poi fino a raggiungere il pieno della produzione dal 6- 7 anno.
I portainnesti che vengono impiegati più frequentemente sono l’arancio amaro, l’arancio trifogliato e il citrange che si differenziano per l’adattabilità alle diverse esigenze pedoclimatiche.
Per la coltivazione in vaso il portainnesto ideale è invece il Flying Dragon una varietà nana resistente al freddo, a diverse malattie fungine e virali, tranne l’exocortite una malattia viroide che rallenta lo sviluppo della pianta e provoca alterazioni della corteccia (fessurazioni verticali e desquamazioni). I sintomi più gravi si manifestano su arancio trifogliato (Poncirus trifoliata) e su alcune specie di Citrange.
Potatura del pompelmo
Utilizzando delle cesoie ben affilate e disinfettate, si recidono alla base i rami non fruttiferi che crescono lunghi ed eretti, i succhioni per evitare dispendi inutili di energia da parte della pianta.
Si potano i rami vecchi e improduttivi, quelli danneggiati dal freddo, quelli spezzati dal vento o dal peso della neve. Si sfoltiscono i rami più interni alla chioma per favorire l’areazione ed il soleggiamento ed evitare così anche l’insorgenza di malattie fungine.
Talvolta, solo se è necessario, si può procedere anche a sfrondare la chioma, eliminando le foglie più danneggiate e troppo fitte.
Impianto o messa a dimora del Pompelmo
La messa a dimora si effettua in primavera quando le giornate sono abbastanza miti e il rischio delle gelate notturne è del tutto scongiurato .
Le buche destinate ad accogliere le piante di pompelmo devono essere lavorate a fondo e preventivamente concimate con fertilizzante organico ricco di azoto, potassio e fosforo.
Ogni buca deve essere larga e profonda circa il doppio delle dimensioni del pane di terra che avvolge le radici.
Dopo la piantumazione si compatta il terreno alla base del tronco. Per assicurare un adeguato apporto idrico si scava intorno al tronco una conca per trattenere l’acqua.
La distanza d’impianto è di 6 m sulla fila e 5 m tra le file.
Periodo di fruttificazione
Il pompelmo inizia a fruttificare dopo il quarto anno di vita. Se dovesse produrre frutti precoci è importante rimuoverli per favorire lo sviluppo dell’apparato radicale e della chioma. Operando in questo modo aumenta, negli anni successivi, la produzione dei frutti e la loro qualità .
Raccolta e conservazione dei frutti del Pompelmo
I pompelmi si raccolgono manualmente nelle belle giornate di sole nel periodo che va da gennaio a marzo periodo ovvero quando raggiungono un adeguato grado maturazione.
I frutti si staccano tagliando con le cesoie il picciolo in modo da mantenere attaccata la rosetta. Si conservano al buio e al fresco in cassette di legno o di plastica per 3-4 settimane.
Dopo la raccolta i pompelmi completano la maturazione, infatti, al contrario degli altri agrumi la polpa diventa più dolce solo dopo il distacco dalla pianta.
La maturazione delle varietà con semi, avviene tra gennaio e marzo mentre le apirene (varietà da tavola) prolungano la raccolta fino a maggio.
I pompelmi si conservano al buio e al fresco in cassette di legno o di plastica per 3-4 settimane.
Parassiti e malattie del Pompelmo
Il pompelmo come gli altri tipi di agrumi è soggetto ad alcune malattie fungine come il mal secco e la gommosi del tronco.
Tra i parassiti animali è sensibile alla cocciniglia ,alla tignola della zagara. agli acari come l’acaro rugginoso e il ragnetto rosso.
Tra le malattie virali oltre all’exocortite teme la Tristeza degli agrumi causata da un terribile virus che provoca la necrosi del sistema linfatico della pianta la quale nel giro di poco tempo dissecca e muore.
Varietà di pompelmo
Esistono diverse varietà o cultivar di pompelmo che si differenziano per periodo di maturazione (precoci, medie e tardive), colore della polpa (chiara o rosata), e presenza o assenza di semi .
Fra le più diffuse per il consumo fresco ricordiamo le apirene Marsh (a polpa chiara), Thomson o Pink Marsh, Rio Red, Foster, con polpa pigmentata.
Usi e proprietà del Pompelmo
I frutti sono destinati al consumo fresco o all’industria per la produzione di succhi.
Il pompelmo è un frutto ricco di vitamine e con notevoli proprietà benefiche e da cui si estrae un olio essenziale utilizzato per la lotta alla depressione.
L’estratto dei semi è un potente antibiotico naturale.
Vedere gli approfondimenti alle proprietà e controindicazioni del pompelmo.
Ricette con pompelmi
Curiosità sul pompelmo
I frutti del pompelmo vengono chiamati dagli inglesi grapefruit, che significa frutti riuniti in grappoli.
Il pompelmo secondo alcuni autori, è un ibrido naturale tra Citrus maxima (pomelo) e Citrus sinensis (arancio dolce); secondo altri è una mutazione del pomelo.
Il pompelmo si è diffuso in Italia alla fine degli anni 60.