Menta acquatica – Mentha aquatica

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Mentha aquatica

La Mentha aquatica è una pianta officinale palustre adatta ad essere coltivata nei terreni molto umidi e preferibilmente come bordura a laghetti artificiali o piccoli stagni.

Caratteristiche generali della Mentha aquatica

La Menta acquatica, nome scientifico Mentha aquatica, è una pianta perenne erbacea della famiglia delle Lamiaceae originaria dell’Eurasia. E’ autoctona anche nel nostro Paese e generalmente si trova allo stato rustico lungo i fiumi, torrenti, dighe, prati umidi o paludi.

E’ una pianta perenne con una robusta radice rizomatosa che emette numerosi stoloni sotterranei che si propagano orizzontalmente al suolo con le loro minute radici. Forma un cespuglio alto circa 80 cm, composto da fusti  più o meno quadrangolari, ramificati fin dalla base ricoperti da un bel fogliame.

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Le foglie, opposte a due a due, sono brevemente picconate. Hanno forma ovale-oblunga o tondeggiante con la pagina superiore glabra e ricca di nervature, leggermente tomentosa invece quella inferiore. I margini delle foglie sono dentellati, gli apici ottusi o appuntiti. Il colore delle foglie varia: quelle sommerse sono verdi mentre quelle esposte ai raggi solari assumono un caratteristico colore rosso-porpora.

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I fiori sono riuniti in vistose infiorescenze che si formano sull’apice del fusto e su peduncoli all’ascella delle foglie superiori. Ciascun fiore ha un calice verde-rossastro a cinque denti triangolari acuti ed è peloso; la corolla, pelosa internamente, è tubulare con quattro lobi di cui uno più grande degli altri e talvolta bilobato. La corolla è violacea talvolta di colore rosa tenue.

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I frutti sono acheni di forma ovale con la superficie coperta da piccole verruche.

Fioritura

La menta acquatica fiorisce in estate, da giugno ad agosto. Nelle regioni con clima primaverile mite i primi fiori compaiono anche in tarda primavera.

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Coltivazione della Mentha aquatica – Menta acquatica

Esposizione

E’ una pianta erbacea che pur amando l’esposizione in pieno sole vegeta bene anche a mezz’ombra. Resiste alle basse temperature invernali e anche al gelo.

Terreno

Predilige il terreno umido limaccioso e pertanto va impiantata direttamente nel limo del fondo in prossimità della riva alla profondità desiderata. La profondità di impianto tra rizoma e pelo dell’acqua non deve essere superiore ai 10 cm.

Annaffiature

Se la pianta viene coltivata in terra va annaffiata spesso perchè non tollera il terreno asciutto.

Concimazione

Per mantenere brillante il colore del fogliame e favorire la fioritura periodicamente somministrare del concime ad alto tenore di potassio (K), di fosforo (P) e di azoto (N).

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Moltiplicazione della Mentha aquatica

La pianta si riproduce per seme ma viene propagata sempre per via agamica o vegetativa mediante talea di stoloni o divisione dei cespi. I semi anche se prodotti in abbondanza sono raramente fertili o perchè le piante sono ibride, e quindi dai loro semi difficilmente potremo ottenere piante identiche a quella che li ha prodotti.

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Propagazione per divisione dei cespi

In autunno, si prelevano gli stoloni laterali emessi dalla pianta madre e si impiantano al momento stesso nella zona desiderata. Oppure, sempre in autunno, si estraggono dal terreno i cespi più vigorosi, si dividono in più porzioni, con radici ben sviluppate. Anche in questo caso, si mettono subito a dimora sempre alla stessa profondità. Le nuove piante così ottenute avranno le stesse caratteristiche di quelle originali.

Impianto o messa a dimora

Le piante di Menta acquatica si possono impiantare in un laghetto naturale direttamente nel limo del fondo in prossimità della riva alla profondità desiderata anche con i loro contenitori in quanto generalmente vengono fornite in cestelli dal diametro di 23x23x15 cm /45x15x15 cm.

Abbinamenti

La mentha acquatica può essere coltivata singolarmente o abbinata a piante palustri molto decorative come Baldellia, Calla palustre, Orontium, ecc.

Raccolta e conservazione della Menta acquatica

Le foglie e le infiorescenze questa pianta officinale si raccolgono in maggio-luglio, recidendo solo i fusti erbacei sani e vigorosi che legati in mazzetti si mettono ad essiccare all’ombra in luogo arieggiato e privo di umidità e successivamente conservati in barattoli di vetro, al riparo dalla luce.

Parassiti e malattie della Mentha aquatica

Come le altre specie di Menta anche questa pianta palustre con le sue foglie aromatiche riesce a tenere a bada gli afidi ma non le lumache che sono ghiotte dei suoi teneri germogli. Tra le malattie fungine teme la Ruggine, Puccinia menthae, un fungo che danneggia gli steli e le foglie con piccole macchie arancioni-brunastre simili a ruggine del ferro; le piante colpite deperiscono e le foglie affette non possono essere utilizzate per l’alimentazione.

Cure e trattamenti

La menta acquatica è a bassa manutenzione e non necessita di particolari cure.

In caso di estese infestazioni da Ruggine le piante infette vanno eliminate e bruciate per evitare che la malattia si diffonda a quelle vicine. Se i danni sono lievi e limitati, in questo caso basta irrorare sulle foglie un fungicida sistemico, ovviamente lontano dal periodo della raccolta.

Usi

La Menta acquatica viene largamente coltivata come pianta ornamentale palustre e nel Nord Europa, soprattutto come pianta officinale per le sue molteplici proprietà benefiche, utili a contrastare molti disturbi di varia natura.

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Proprietà della Mentha acquatica

Le foglie e le sommità fiorite di questa pianta grazie ai numerosi principi attivi (mentolo, cineolo, mentofurano, terpeni, resine, tannini,ecc), hanno proprietà vasodilatatrici, analgesiche, antispasmodiche, vasodilatatrici,  antifermentative, digestive, antisettiche, toniche e rinfrescanti.

Infusi e macerati e macerati di menta acquatica sono un buon rimedio naturale per calmare il dolore del mal di testa, favorire la digestione, combattere il gonfiore addominale, la ritenzione idrica e a tale scopo si assumono dopo i pasti.

In estate, grazie alle proprietà rinfrescanti, gli impacchi a base di menta acquatica sono ottimi lenitivi in caso di scottature solari.

I bagni della menta acquatica hanno proprietà tonificanti, rinfrescanti e anti-pruriginose: aiutano a lenire irritazioni, prurito e attenuano le smagliature. E’ sufficiente aggiungere all’acqua calda della vasca due manciate di foglie essiccate.

Come preparare un infuso  con la Mentha acquatica?

  • 1 tazza di acqua
  • 1 cucchiaino di foglie essiccate.

Fate bollire l’acqua e le foglie essiccate per 5 minuti; spegnete il fuoco; lasciate intiepidire e filtrate e utilizzate l’infuso come digestivo o diuretico o per gli impacchi.

Varietà di Mentha

Esistono tante altre varietà molto comuni, altre meno conosciute.

Mentha piperita

E’ la specie più conosciuta e coltivata in tutto il mondo. Ha foglie lanceolate, rugose, di colore verde brillante.

E’ una erbacea perenne con fusti ramificati di colore verde scuro che in pieno sviluppo vegetativo superano i 60 cm di altezza. In estate produce piccoli fiori tubolari, chiari, riuniti in mazzetti tondeggianti, all’apice dei fusti.

Le foglie di questa specie sono intensamente aromatiche grazie all’alto contenuto di mentolo. Si coltiva facilmente anche in vaso e viene utilizzata nell’industria dolciaria e dei liquori come aromatizzante in caramelle o altri prodotti.

Menta

Mentha viridis

E’ una specie erbacea perenne, originaria dell’area mediterranea. Ha radici rizomatose, fusti sottili, eretti e rigidi che emettono ramificazioni laterali solo sulla parte alta. Forma cespugli alti da 40 a 60 cm. Le foglie, lanceolate, rugose al tatto sono e di colore verde brillante e gradevolmente aromatiche. In estate produce all’apice dei fusti piccoli fiorellini tubolari, di colore rosa chiaro, riuniti in lunghe spighe. E’ una specie resistente al freddo; si rigenera spontaneamente nella primavera successiva. Le foglie della mentha viridis vengono utilizzate in cucina per insaporire melanzane, zucchine alla scapece e nella preparazione del mojito il famoso cocktail cubano

Mentha arvensis

Specie diffusa allo stato naturale in tutto l’emisfero settentrionale, la menta arvensis è di dimensioni medie, che vanno dai 25 ai 65 cm di altezza; i fusti sottili sono eretti, scarsamente ramificati; le foglie sono lanceolate, con margine dentellato, di colore verde scuro, ricoperte da una sottile peluria, con pagina liscia. I fiori sono tubolari, di colore rosa pallido o lilla, e sbocciano in corimbi, all’ascella fogliare, lungo gran parte dell’altezza dei fusti, in estate. Le foglie hanno un forte aroma, con un retrogusto amarognolo, e vengono utilizzate anche crude in cucina, in insalate o liquori; questa tipologia si utilizza anche come pianta medicinale, grazie alle sue intense proprietà antisettiche.

Mentha longifolia

La Mentha longifolia o Mentha tomentosa, è una varietà originaria dell’Europa e dell’Asia, alta circa 1 metro.

Produce sottili fusti eretti, leggermente ramificati nella parte alta, ricoperti da lunghe foglie rivolte verso il basso, con lamine rugose, di colore verde chiaro. In estate sulle estremità apicali degli steli sbocciano lunghe pannocchie composte da numerosi fiorellini di colore rosa chiaro. Le foglie di questa pianta hanno un aroma intenso e sono molto utilizzate in cucina.

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Mentha suaveolens

La Mentha suaveolens è un’erbacea perenne diffusa allo stato spontaneo in Europa e nell’area mediterranea.

Presenta fusti eretti, scarsamente ramificati; le foglie sono ampie ovali o tondeggianti e ricoperte da una sottile peluria, che le rende ruvide al tatto; i margini sono dentellati.  In estate produce infiorescenze a spighe formate da piccolissimi fiori bianchi o rosati. Le foglie della Mentha suaveolens anche se sono meno aromatiche vengono molto utilizzate in cucina, e anche per la preparazione di infusi e tisane.

Mojito

Curiosità

Il nome della Mentha deriva da Myntha, una bellissima ninfa partorita nel fiume infernale Cocito, secondo la mitologia greca.

Galleria fotografica della Menta acquatica