Gigaro Calla Selvatica Arum italicum
Il gigaro, Arum italicum, chiamata comunemente calla selvatica o pan di serpe, anche se è una pianta erbacea velenosa viene coltivata anche a scopo ornamentale in vaso e nelle aiuole del giardino.
Caratteristiche Gigaro – Arum italicum
Il Gigaro è una pianta rustica della famiglia delle Araceae originaria dell’Europa, diffusa allo stato selvatico in tutti i luoghi incolti, lungo i bordi delle strade e anche negli orti.
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L’Arum italicum è pianta perenne che, come le calle, è dotata di una radice rizomatosa, robusta e profonda di colore marrone chiaro. La pianta in breve tempo forma larghi e densi cespugli di foglie alti mediamente 40 centimetri.
Le foglie lucide e di colore verde intenso, più spesso con maculature bianche, sono portate da un picciolo coriaceo lungo circa 20 cm. Le foglie spuntano direttamente dal tubero nel periodo autunnale e disseccano completamente in estate.
La lamina delle foglie del gigaro è trilobata; i margini sono lisci e leggermente ondulati. Le foglie più interne al cespo sono più lunghe di quelle esterne.
In primavera, tra le foglie del Gigaro o calla selvatica, fanno la comparsa steli carnosi, portanti una caratteristica infiorescenza a spata di colore bianco – verdastra con apice giallastro, sulla cui sbocciano piccoli fiorellini bianchi bisessuali. Lo spadice è di colore marrone chiaro.
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I frutti, originati dai fiori fecondati e riuniti in spighe terminali, sono bacche sferiche e lucide, che da verdi maturando un bellissimo colore rosso-arancio. Le bacche del gigaro hanno odore e sapore disgustoso e sono velenose.
Fioritura del pan di serpe: il Gigaro fiorisce in primavera.
Coltivazione Gigaro
- Esposizione: ama i luoghi ombrosi e semiombreggiati. Non teme il freddo e le temperature al di sotto dello zero.
- Terreno: anche se si adatta a qualunque tipo di terreno predilige quello soffice ricco di sostanza organica e soprattutto ben drenato.
- Annaffiature: il gigaro è una pianta che si accontenta delle piogge e pertanto va annaffiata sporadicamente solo nei periodi di prolungata siccità che precedono la fioritura.
- Concimazione: in primavera somministrare un concime specifico per piante da fiore in forma liquida o granulare a lento rilascio.
Moltiplicazione del Gigaro – Arum
Il pan di serpe si moltiplica per seme e divisione dei cespi in primavera o in autunno.
Per la semina si utilizzando i semi freschi contenuti nelle bacche rosse.
La propagazione mediante la divisione dei cespi o dei rizomi è più sicura e più veloce. Si tagliano i tuberi o rizomi in più porzioni aventi almeno 2 radici; i pezzi si passano nella polvere rizogena; si fanno cicatrizzare all’aria e poi si mettono direttamente a dimora definitiva o in piena terra o in vaso.
Parassiti e malattie Arum
Il Gigaro è una pianta resistente agli attacchi dei parassiti animali. Teme il marciume delle radici se il terreno non è ben drenato.
Varietà di Arum
Tra le altre specie di Arum di interesse ornamentale ricordiamo:
Arum maculatum: un pianta erbacea che produce foglie lungamente picciolate di colore verde con macchie in colore scuro. Il fiore è una spata di colore giallo o verde, talvolta con puntinature porpora. Lo spadice è color porpora o giallastro. Le bacche di colore rosso vivo, riunite in spighe cilindriche, sono velenose.
Arum pictum: una specie originaria delle isole mediterranee con spata violetta e spadice nero.
Tossicità del Gigaro
Tutte le parti della pianta sono velenose: foglie, infiorescenze, lo spadice e naturalmente le bacche.
L’ingestione delle bacche provoca gravi intossicazioni soprattutto nei bambini.
Le bacche verdi e rosse se ingerite, provocano vomito, diarrea.
Il liquido interno può provocare infiammazioni alla pelle.
Il gigaro fa parte delle piante urticanti e non va coltivato nei luoghi frequentati dai bambini.
Usi e curiosità
Anticamente l’amido estratto dalle radici veniva utilizzato radici e per inamidare i tessuti.
Il rizoma fresco del gigaro, previa cottura, veniva impiegato in medicina (a basso dosaggio), per le sue proprietà espettoranti e purgative.
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