Phlomis fruticosa – Salvia di Gerusalemme – Salvione giallo
La Phlomis o Salvione giallo è una pianta rustica adatta alla coltivazione nei giardini costieri in quanto resiste al clima caldo e siccitoso.
- Caratteristiche Phlomis fruticosa
- Fioritura
- Coltivazione Phlomis
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione della Phlomis – Salvia di Gerusalemme
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per divisione dei cespi
- Propagazione per talea
- Impianto o messa a dimora
- Potatura
- Rinvaso
- Parassiti e malattie della Phlomis fruticosa
- Cure e trattamenti
- Usi
- Curiosità
- La salvia di Gerusalemme è velenosa?
- Galleria foto Salvia di Gerusalemme – Phlomis
Caratteristiche Phlomis fruticosa
La Phomis fruticosa è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Lamiaceae (Labiate). E’ originaria del bacino Mediterraneo e si trova diffusa in natura soprattutto lungo le coste della Grecia, Albania, Turchia. In Italia si trova allo stato selvatico nelle regioni meridionali dove viene chiamata volgarmente Salvione giallo. Splendidi esemplari di questa bellissima pianta suffruticosa si trovano nel Parco Nazionale della Majella, in Francia nel giardino comunale di Bordeaux, nelle zone protette dell’ile de Re e nelle campagne di Saint-Émilion.
La pianta di Phlomis fruticosa è dotata di un robusto e profondo apparato radicale di tipo rizomatoso dal quale si originano numerosi steli eretti variamente ramificati che nel giro di di poco tempo come avviene nella Lantana danno vita a cespugli larghi ed alti più di 1 metro. I rametti sono cilindrici e ricoperti da una fitta lanugine di colore verde-grigio chiaro.
Le foglie come quelle della salvia, sono ovate-lanceolate, ricoperte da una densa peluria. La pagina superiore è verde-grigiastra mentre quella inferiore è per lo più biancastra.
I fiori, tubulosi e di color giallo intenso, sono riuniti in verticilli o corone circolari alla base delle ascelle di 2 foglie penduli. Ciascun fiore ha un labbro a forma di elmo o becco di uccello molto pronunciato.
I semi, piccoli ed oblunghi, raccolti a maturazione completa si conservano in bustine di carta in luogo fresco e buio fino al momento della semina.
Fioritura
La Phlomis fiorisce in tarda primavera generalmente dal mese di giugno e si prolunga fino alla fine di Luglio. Nelle regioni caratterizzate da un clima mite la pianta fiorisce anche nel mese di Maggio.
Coltivazione Phlomis
Esposizione
La Phlomis per produrre fiori in abbondanza va posta in pieno sole , lontano da muri e da alberi ad alto fusto. In luoghi ombrosi o parzialmente ombreggiati la pianta perde le foglie e la fioritura è stentata o quasi nulla. Teme il freddo e l’umidità e pertanto nelle zone con clima invernale rigido conviene allevarla direttamente in vaso per poterla poi ricoverare non appena le temperature iniziano a scendere.
Terreno
Anche se si adatta a qualunque tipo di terreno, predilige quello leggero, sciolto, ricco di sostanza organica e soprattutto ben drenato.
Un substrato troppo compatto ne provoca l’asfissia e la marcescenza delle radici. Se si vuole coltivare la pianta in grandi fioriere o vasi si consiglia di favorire il drenaggio dell’acqua delle annaffiature mettendo sul fondo uno strato di sabbia misto a pietrisco grossolano.
Annaffiature
La Phlomis coltivata a dimora generalmente si accontenta delle piogge in quanto si tratta di una specie resistente alla siccità. Nei periodi di prolungata siccità e durante l’estate va comunque annaffiata con moderazione per evitare l’inaridimento e facendo attenzione a non bagnare le foglie.
Concimazione
Si tratta di una pianta che per produrre fiori in abbondanza esige almeno di due fertilizzazioni con letame maturo all’inizio della primavera e in autunno. Prima della fioritura si può somministrare ogni 15 giorni anche del concime per piante da fiore diluito nell’acqua. In alternativa, ogni 6-8 mesi si può aggiungere attorno alla pianta del concime granulare a lento rilascio. Un terreno povero o scarso di nutrienti compromette la crescita del cespuglio.
Moltiplicazione della Phlomis – Salvia di Gerusalemme
La Phlomis si riproduce per seme, mediante divisione dei cespi e per talea semilegnosa.
Moltiplicazione per seme
La semina è il metodo di riproduzione più adottato per l’elevata germinazione dei semi. In primavera, nel mese di aprile, si interrano in un cassone contenente un substrato specifico mantenuto costantemente umido. Il semenzaio va posto in un luogo a temperatura costante di circa 18° C. Le piante nate dai semi vanno fatte irrobustire e successivamente allevate in vasi singoli per almeno 1 anno prima di essere messe a dimora definitiva.
Propagazione per divisione dei cespi
In autunno, verso la fine di Settembre, è possibile propagare la Phlomis dividendo i cespi basali più forti e rigogliosi. Ogni porzione deve avere radici ben sviluppate e sane.
Propagazione per talea
In tarda primavera, quando la pianta emette nuovi rami si prelevano talee semilegnose lunghe circa 15 cm e si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. A radicazione avvenuta le nuove piante vanno trasferite a dimora definitiva.
Impianto o messa a dimora
La Phlomis si mette a dimora quando le gelate notturne sono del tutto scongiurate. Il periodo più adatto alla piantumazione è l’ autunno o la tarda primavera. Il terreno deve essere ben lavorato e la buca circa il doppio delle dimensioni del pane di terra che avvolge le sue radici. Generalmente la pianta viene associata con elicriso, lavanda oppure Santolina.
Potatura
La Phlomis fruticosa si pota in tardo autunno. Con cesoie ben affilate e disinfettate alla fiamma o con la candeggina si si accorciano a 10 cm dal suolo tutti i rami per consentire il ringiovanimento della nella primavera successiva. Si recidono alla base i rami vecchi e quelli danneggiati dal freddo.
Rinvaso
La pianta di Phlomis allevata in vaso va trasferita in un vaso più grande quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua di sgrondo. La pianta va rinvasata con tutto il pane di terra che avvolge le radici, si rifonde del terriccio nuovo e fertile specifico per piante da fiore.
Parassiti e malattie della Phlomis fruticosa
La Phlomis è una pianta resistente agli afidi e alle cocciniglie. Teme il marciume delle radici se il terreno non è ben drenato.
Cure e trattamenti
In inverno la base del cespuglio va protetta dal freddo e dalle eventuali gelate notturne con una leggera pacciamatura di paglia o di foglie secche. i trattamenti fitosanitari vanno praticati solo in caso di necessità.
Usi
La Phlomis viene utilizzata a scopo ornamentale per realizzare siepi di recinzione o come elemento isolato nelle aiuole. Nella medicina popolare le sommità fiorite vengono impiegate per la cura di ferite di lieve entità e come rimedio naturale per la tosse. In alcune regioni meridionali il Salvione giallo viene usato in cucina come succedaneo della comune salvia.
La salvia di Gerusalemme o Phlomis fruticosa o salvione giallo non è tossica per l’uomo e per gli animali domestici come cani e gatti.
Curiosità
La Phlomis fruticosa è conosciuta nei paesi anglosassoni come salvia di Gerusalemme. Anticamente gli steli delle foglie venivano adoperati come lucignolo in lampade ad olio.
La salvia di Gerusalemme è velenosa?
La salvia di Gerusalemme o Phlomis fruticosa o salvione giallo non è tossica e non rientra nella lista delle piante velenose per cani e gatti.