Papiro coltivazione
Il Papiro è una pianta acquatica facile da coltivare anche in vaso o in piena terra.
- Caratteristiche del Papiro
- Coltivazione del Papiro
- Moltiplicazione del Papiro
- Semina del Papiro
- Moltiplicazione del Papiro per divisione dei cespi
- Moltiplicazione del papiro per talea
- Rinvaso
- Potatura del Papiro
- Parassiti e malattie del Papiro
- Linguaggio e significato del Papiro
- Usi e curiosità sul Papiro
- Il papiro è velenoso?
- Galleria foto Papiro
Caratteristiche del Papiro
Il Papiro, Cyperus papyrus, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Ciperacee, originaria dell’Africa e diffusa in tutta Europa allo stato spontaneo nelle zone caratterizzate da un clima caldo – umido.
In Italia si coltiva anche come pianta da appartamento per il suo portamento elegante e decorativo.
Il papiro è dotato di una apparato radicale di tip rizomatoso che dà origine a numerosi fusti cilindrici di colore verde brillante che possono superare anche i 3 metri di altezza.
Gli steli sono lisci e privi di foglie per tutta la loro lunghezza tranne nella parte apicale dove terminano con ricchi ciuffi di foglie a corona.
Le foglie del papiro, di colore verde scuro, sono brattee arcuate nastriformi, disposte a formare una specie di ombrello intorno allo stelo.
I fiori sono infiorescenze ombrellifere lunghe da 10 a 30 centimetri formate da numerose spighe di colore paglierino o verdastro.
I frutti sono acheni allungati contenenti piccoli semi scuri.
Fioritura: il papiro fiorisce in estate, da luglio a settembre.
Coltivazione del Papiro
Esposizione: ama i luoghi luminosi ma non i raggi diretti del sole; la temperatura media ideale per la coltivazione del papiro è di circa 22°C. Teme le temperature troppo basse.
Terreno: ama i terreni profondi, umidi, fertili e ben drenati mescolati con pezzi di carboni-
Annaffiature: la pianta di Papiro coltivata in vaso va annaffiata abbondante per tutto il periodo vegetativo. In inverno si sospendono le annaffiature ma si mantiene il terreno sempre umido facendo ricorso a periodiche nebulizzazioni con acqua non calcarea. La carenza o la mancanza di acqua provoca l’ingiallimento delle foglie.
Concimazione: da marzo a settembre, ogni 15 giorni, somministrare un concime liquido opportunamente diluito nell’acqua delle innaffiature. In inverno si sospendono le annaffiature ma si mantiene il terreno sempre umido facendo ricorso a periodiche nebulizzazioni con acqua non calcarea.
Moltiplicazione del Papiro
I papiri si riproducono per seme, per talea e per divisione dei cespi o dei rizomi nel periodo primaverile.
Semina del Papiro
In primavera, i semi vengono stratificati in un letto di semina composto da torba e sabbia mantenuto costantemente umido fino alla comparsa dei germogli.
Moltiplicazione del Papiro per divisione dei cespi
La tecnica di propagazione più utilizzata è la divisione dei cespi (come l’Aspidistra) che si effettua in autunno:
- Si toglie la pianta del papiro dal vaso e si staccano, dalla pianta madre, delle porzioni di rizomi con radici ben sviluppate.
- I cespi si piantano direttamente in vasi contenenti terriccio ricco, soffice e ben drenato.
Moltiplicazione del papiro per talea
Un altro modo di propagazione molto più semplice è la talea, tecnica che si pratica in qualunque periodo dell’anno:
- mettendo a radicare i ciuffi apicali del papiro a testa in giù in un recipiente pieno d’acqua;
- quando le talee emetteranno le radici potranno essere invasate.
Rinvaso
Il Papiro si rinvasa all’inizio della primavera quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a disposizione. Si utilizza un contenitore più grande del precedente e terriccio nuovo e fresco.
Potatura del Papiro
Si potano alla base gli steli secchi e quelli spezzati utilizzando cesoie ben affilate e disinfettate.
Parassiti e malattie del Papiro
Il papiro, come tante altre piante ornamentali, viene attaccato dagli afidi, dalla cocciniglia farinosa e dalla cocciniglia a scudo.
Tra le malattie fungine soffre il marciume delle radici causato dai ristagni idrici.
Linguaggio e significato del Papiro
Il papiro, fin dai tempi antichi, è il simbolo della gioia, della giovinezza e della fertilità.
Usi e curiosità sul Papiro
Il papiro nell’Antico Egitto oltre ad essere usato per la produzione della carta famosa in tutto il mondo, veniva usato anche per altri scopi.
Gli antichi egiziani utilizzavano ogni parte della pianta: il rizoma per produrre combustibile; radici e fusti per fabbricare pentole, utensili, calzature, sartiame; il midollo era usato come alimento e come fonte di fibre tessili, i fiori per confezionare ghirlande beneaugurali per banchetti, cerimonie e gestanti.
Oggi, il papiro viene coltivato quasi esclusivamente come pianta ornamentale.
Il papiro è velenoso?
Non è una pianta velenosa per cani e gatti; anzi i gatti ne vanno ghiotti, anche se le foglie dure del papiro possono irritare la mucosa gastrica inducendo vomito.