Tanaceto coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

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Il Tanaceto è una pianta spontanea che oggi viene coltivata anche in vaso e nell’orto per i suoi numerosi impieghi e per sfruttare le sue proprietà in ambito di rimedi naturali.

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Caratteristiche Tanaceto – Tanacetum vulgare

Il Tanaceto, Tanacetum vulgare, è una pianta erbacea della famiglia Asteraceae (Compositae), di origine Euroasiatica, diffusa allo stato rustico nelle zone temperate dell’emisfero boreale. In Italia, il Tanaceto si trova facilmente come erba spontanea nei campi incolti, lungo i bordi delle strade, dei pendii erbosi di montagna e anche negli orti.

Il tanaceto è dotato di una robusto apparato radicale composto da una radice rizomatosa e numerose radici secondarie o avventizie di spessore ridotto.

La parte aerea della pianta dal portamento cespuglioso e compatto è formata da fusti robusti, eretti alti più di 1 metro, variamente ramificati verso la parte apicale. I fusti sono di colore verde-rossastro.

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Le foglie, come quelle della Facelia, sono disposte in modo alterno lungo il fusto. Le foglie basali sono grandi e picciolate, mentre le cauline sono sessili. Ogni lamina fogliare è profondamente incisa in numerosi segmenti di colore verde intenso.Le foglie emano un gradevole profumo che ricorda quello dell’assenzio.

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I fiori, riuniti in infiorescenze a corimbo, sono capolini composti da fiori ligulati periferici e tubulosi al centro. Ogni capolino è sorretto da un calice formato da sepali oblunghi – lanceolati di colore verde, squamosi e di piccole dimensioni.

I fiori, di colore giallo- oro, attirano con il loro aroma che sa di canfora gli insetti impollinatori e soprattutto le api.

I frutti son acheni contenenti semi alati dotati di alta capacità di germinazione.

Fioritura del tanaceto: fiorisce in estate da luglio fino a settembre inoltrato.

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Coltivazione Tanaceto

Esposizione

Anche se si sviluppa abbastanza bene anche nelle zone parzialmente ombreggiate per fiorire copiosamente necessita dell’irraggiamento diretto. Tollera abbastanza bene il clima rigido e freddo mal sopporta, invece, il clima troppo umido.

Terreno

Il tanaceto cresce bene nel il terreno calcareo o siliceo, povero di sostanza organica, misto a sabbia e ben drenato. Il substrato ideale per la coltivazione in piena terra o in vaso deve avere un pH neutro.

Annaffiature

E’ una pianta rustiche che anche se generalmente si accontenta delle acque piovane ma nei periodi di prolungata siccità va comunque annaffiata. Le piante allevate in vaso, soprattutto quelle in fase di crescita vanno annaffiate quando il terreno è completamente asciutto.

Concimazione

Non necessita di essere concimato ma prima della ripresa vegetativa comunque è bene somministrare sul terreno un fertilizzante granulare specifico per piante verdi e da fiore per stimolare una maggiore produzione di fiori.

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Moltiplicazione Tanaceto

la pianta si riproduce per seme, per divisione dei cespi e anche per talea. Il periodo migliore per ottenere nuove piante di Tanaceto è la primavera.

Semina del Tanaceto

I semi si interrano ad una profondità di circa mezzo distanti tra loro di 50 – 60 cm per tutto il tempo necessario alla germinazione il substrato va mantenuto costantemente umido. quando le nuove piantine avranno raggiunto i 20 cm di altezza vanno sbottonate per farle infoltire e rafforzare.

La moltiplicazione mediante divisione dei cespi si effettua quando la pianta ha almeno tre anni di vita.

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Potatura del Tanaceto

A fine fioritura per favorire la seconda fioritura si accorciano gli steli sfioriti sino alla coppia di foglie basali di nuova formazione. vanno recisi alla base gli steli secchi o danneggiati.

Impianto o messa a dimora del Tanaceto

Il periodo migliore per trapiantare le piante acquistate in vaso è la primavera.

Raccolta e conservazione del tanaceto

I capolini si raccolgono in piena fioritura; si fanno essiccare in un luogo ombroso e si conservano in sacchetti di carta in un luogo asciutto.

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Parassiti e malattie del Tanaceto

Teme il marciume delle radici se il terreno non è ben drenato. Soffre il mal bianco o oidio se il clima è troppo umido, Talvolta viene attaccato dalla ruggine.

Cure e trattamenti

E’ una pianta a bassa manutenzione e i trattamenti fitosanitari vanno praticati solo se necessari e nebulizzando le foglie con antiparassitari biologici.

Proprietà medicinali del Tanaceto

Il tanaceto è impiegato come antico rimedio naturale per la cura di numerosi infiammazioni e soprattutto per prevenire la cefalea per l’alto contenuto di partenolidi presenti soprattutto nella specie Tanacetum partenium.

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 Usi del Tanaceto nell’orto

Il tanaceto per il forte aroma di canfora emanato dalle foglie e soprattutto dai fiori , trova largo impiego come:

  • antiparassitario biologico per la cura dell’orto; è efficace per nottue, cavolaie e verme del lampone. Il suo infuso mescolato in parti uguali con il macerato di equiseto risulta ottimo contro ruggine e oidio;
  • come repellente naturale per le mosche ed altri insetti volanti;
  • come rimedio contro gli scarafaggi.

Usi del tanaceto in cucina

In cucina, il tanaceto è molto utilizzato:

  • per decorare e aromatizzare primi e secondi piatti;
  • per la preparazione di tisane digestive;
  • per la preparazione di biscotti;
  • per la produzione del liquore Arquebuse, del vermut e di caramelle Alpestri.

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Curiosità sul Tanaceto

Nel linguaggio comune nei diversi paesi il Tanaceto viene chiamato: Erba amara, Atanasia, Santolina odorosa, Erba frangia, Erba vermicolare, Camomilla gialla, Cresporinna selvatica, Common tansy, Tanaise.

Il nome scientifico della pianta,Tanacetum vulgare, è stato proposto dal padre della tassonomia (moderna classificazione) degli organismi viventi, il famoso biologo svedese Carl von Linné (Linneo)

I contadini utilizzavano il tanaceto nella composizione dei giacigli per tenere lontano dai loro animali pulci, zecche ed altri parassiti.
Secondo antiche credenze la polvere delle foglie essiccate messa nelle scarpe serviva a prevenire la febbre mentre i fiori essiccati, per tenere lontano gli insetti dalla biancheria.

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Significato e Linguaggio dei fiori

Il nome  generico Tanacetum, deriva dal greco athanasia che significa immortale o di lunga durata in riferimento alla lunga durata dei fiori. Il nome specifico, vulgare, indica che si tratta di una specie molto comune.

Nel linguaggio dei fiori, il Tanaceto è simbolo di negatività, ma anche di dolcezza.

Galleria foto Tanaceto