Rinvaso: la tecnica migliore per farlo in modo corretto
Cos’è il rinvaso e come si fa? Quali sono gli attrezzi da giardinaggio per il rinvaso? Perché è importante rinvasare le proprie piante periodicamente? Vi illustreremo le ragioni e la tecnica migliore per effettuare il rinvaso, con consigli utili sugli attrezzi necessari per procedere, quali vasi e fioriere preferire, che tipologia di terreno procurarsi e tutte le cose da fare per effettuare un rinvaso perfetto. Subito per voi un tutorial dal nostro canale YouTube che, in pochi minuti, illustra i passaggi principali da seguire.
Quanto ci piacciono le piante che teniamo sul davanzale o sul balcone di casa? Sicuramente, per mantenerle in salute, effettuiamo una serie di operazioni ricorrenti: le innaffiamo, eliminiamo foglie e rametti secchi, somministriamo loro il concime, liquido o solido che sia. Un’operazione importantissima per le nostre piante, per farle crescere rigogliose e forti, è il rinvaso. In pratica, si tratta di sostituire il vaso nel quale le coltiviamo con uno di dimensioni maggiori, più adatto ad accoglierle.
Ma per quale motivo questo procedimento è così importante? Perché, periodicamente, alle piante serve un nuovo contenitore più ampio?
Il rinvaso è un’operazione che sembra semplice, ma che nasconde tante insidie. Per questo motivo abbiamo realizzato questo articolo, per guidarvi passo per passo e conoscere tutto quello che c’è da fare. Capiamo insieme perché, quando e come effettuare il rinvaso, quali piante ne hanno bisogno più spesso e quali no.

Perché rinvasare le piante è così importante

Sappiamo che le piante, attraverso le radici, assorbono acqua e nutrienti necessari per il loro sostentamento. Per questo motivo è molto importante che il terreno di coltura sia sano e ben fertile, ma anche e soprattutto che le radici del nostro esemplare si sviluppino correttamente e abbiano lo spazio necessario per farlo.
Ecco quindi spiegato perché il rinvaso è un’operazione tanto importante. Dando alla nostra pianta un vaso più ampio, con un diametro maggiore (anche se non necessariamente di molto), faremo in modo che le sue radici trovino terreno e spazio a sufficienza per crescere senza aggrovigliarsi troppo fra loro.
Come capire se la pianta ha bisogno del rinvaso

Molto dipende dalla tipologia della pianta di cui dobbiamo occuparci: alcune piante come le ortensie, le azalee, la pandorea, la cedrina e tante altre richiedono rinvasi annuali. Ci sono, invece, altre varietà, come ad esempio le palme nane, che si rinvasano ogni 2 o 3 anni.
Il rinvaso è un’operazione che va fatta solo se necessaria ed al momento giusto. Quello che consigliamo di fare, se avete dubbi sulla necessità o meno di effettuare il rinvaso, è controllare il fondo del contenitore già in uso. Se vedete che dai buchi di scolo (ossia i fori presenti sotto il vaso, dai quali defluisce l’acqua delle annaffiature in eccesso) fuoriescono radici, la vostra pianta ha bisogno di una nuova fioriera.
Attrezzi da giardinaggio per il rinvaso

Per non stressare le piante prima di effettuare un rinvaso bisogna avere a portata di mano tutto l’occorrente per poterlo effettuare nel modo più rapido possibile. Gli attrezzi da giardinaggio indispensabili per effettuare il rinvaso sono:
- un grembiule porta attrezzi,
- palette,
- cesoie,
- innaffiatoio,
- spatola,
- un coltello bene affilato e disinfettato,
- un telo di plastica,
- del terriccio universale,
- materiale per creare il substrato (ciottoli, pezzi di coccio, argilla espansa),
- vasi e fioriere.
I contenitori, in terracotta o plastica, devono essere acquistati in base alle dimensioni e alle necessità della pianta da travasare. Nel caso in cui si riutilizzano gli stessi vasi o fioriere è opportuno lavarli e disinfettarli accuratamente così da eliminare eventuali parassiti.
Il nuovo terriccio deve essere specifico per la pianta che deve ospitare, ricco di sostanze organiche e nutritive. In alternativa, per evitare confusione, è preferibile acquistare quello universale disidratato, adatto a tutti i tipi di piante, facile e da reperire presso i vivai specializzati, ma anche al supermercato.
Come effettuare il rinvaso

Cominciamo col preparare i contenitori, disponendo sui fori drenanti delle pietre o dei pezzi di coccio, oppure un po’ di argilla espansa o vermiculite e uno strato di circa 5 cm di nuovo terriccio fresco.
Se la pianta da travasare è piccola si bagna prima il terreno, si capovolge il vaso e con una leggera pressione si tira il fusto. Se si incontra una certa resistenza, staccare il terriccio dalle pareti del vaso con una spatola o un coltello. Ricordatevi sempre di utilizzare strumenti puliti e disinfettati.
Se, invece, la pianta da travasare è grande, come ad esempio la palma nana, mettere il contenitore per terra, in modo da farlo ruotare per smuovere il terreno. Dopo averlo smosso, con delicatezza tirare il fusto ed estrarre la pianta dal vecchio vaso.
Prima di effettuare il rinvaso, spostando il nostro esemplare nel suo nuovo contenitore, è necessario controllare l’apparato radicale. Andranno eliminate le radici secche, se ce ne sono, e bisognerà accorciare con le cesoie quelle troppo lunghe.
Come sistemare la pianta nel suo nuovo vaso

La pianta andrà messa diritta al centro del nuovo contenitore, cercando di distribuire uniformemente le radici sul nuovo terriccio, precedentemente bagnato. Se notate che le radici trattengono un po’ di terriccio vecchio, non c’è problema: se dopo averle scosse con delicatezza, parte resta ancora attorno all’apparato radicale (pane di terra), si potrà comunque posizionare nel nuovo vaso. Per mandarlo via tutto, infatti, potreste rischiare di rompere le radici più delicate.
Con l’aiuto della paletta, andremo poi a riempire tutti gli spazi vuoti con altro terriccio fresco, esercitando con le mani una leggera pressione. In questo modo, faremo sì che fuoriesca quanta più aria possibile dal terreno. Una volta terminata questa operazione, annaffiate abbondantemente, in modo da far assestare ben bene il terriccio; se è necessario potete aggiungerne altro e compattare ancora un po’.
Dopo il rinvaso tenere le piante per alcuni giorni all’ombra: questa operazione dura pochi minuti ma, per l’esemplare, potrebbe essere un po’ traumatizzante. Concimate, con il prodotto più adatto alla tipologia di pianta, dopo circa 1 mese.
Rinvaso la tecnica migliore per farlo in modo corretto: foto e immagini
Con i nostri consigli non sarà un problema occuparvi del rinvaso delle vostre piante, facendo un ottimo lavoro e rendendole ancora più sane e rigogliose.