Nandina domestica
La Nandina domestica è una pianta arbustiva perenne e sempreverde coltivate in vaso e in piena terra per la bellezza dei grappoli di bacche rosse che la ricoprono dall’autunno fino all’inverno inoltrato.
- Caratteristiche generali della Nandina domestica
- Fioritura
- Coltivazione Nandina domestica
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Nandina domestica: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione Nandina domestica
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per talea
- Propagazione dei polloni basali
- Impianto o messa a dimora
- Abbinamenti
- Potatura Nandina
- Parassiti e malattie della Nandina domestica
- Cure e trattamenti
- Varietà o specie di Nandina
- Nandina Alba
- Nandina Moyers Red
- Nandina domestica Royal Princess
- Nandina domestica Umpqua warrior
- Nandina domestica varietà Firepower
- Usi
- Nandina domestica velenosa?
- Curiosità
- Galleria foto Nandina domestica
Caratteristiche generali della Nandina domestica
La Nandina domestica, una pianta cespugliosa originaria dell’Asia. La pianta appartenente alla famiglia delle Berberidaceae, conosciuta anche come Bambù sacro, presenta portamento cespuglioso o arbustivo.
I fusti eretti e ramificati sono spogli alla base e ricchi di foglie nelle parte superiore.
Le foglie sono pinnate, ovali-lanceolate a bordi interi e terminanti con un apice appuntito. La pagina fogliare dal colore verde verde chiaro virano al rosso bruno nei mesi invernali.
I fiori, piccoli e poco appariscenti, sono riuniti in infiorescenze a spighe di colore bianco-crema, portate sulle estremità apicali dei rametti.
I frutti sono bacche tondeggianti che da verdi quando sono immature, in autunno virano al rosso brillante. Le bacche sono appetite dagli uccelli.
Le bacche o frutti contengono un seme scuro e persistono sulla pianta per tutto il periodo invernale.
Fioritura
La Nandina fiorisce in primavera e spesso la fioritura si prolunga fino all’estate inoltrata.
Coltivazione Nandina domestica
Esposizione
La Nandina domestica non richiede particolari esigenze ambientali, tollera le basse temperature, le esposizioni in pieno sole e quelle semiombrose. È molto resistente alle più diverse condizioni atmosferiche perché sopporta bene il freddo e le gelate. In caso di inverni particolarmente rigidi però occorre proteggere la pianta ricoprendo la porzione di terreno vicina alle radici con foglie secche o altro materiale pacciamante.
D’estate sopporta senza problemi periodi di siccità anche prolungati, soprattutto se è a dimora da alcuni anni.
Terreno
E’ una pianta sempreverde che pur adattandosi a qualsiasi terreno, preferisce terreni soffici e ben drenati arricchiti periodicamente con concimi organici.Nei terreni troppo compatti e con ristagni idrici è facilmente soggetta al marciume delle radici.
Annaffiature
Gli esemplari adulti di Nandina domestica si accontentano dell’acqua piovana e vanno annaffiati occasionalmente solo nei periodi di forte siccità. Le piante giovani o messe a dimora da poco tempo , invece, sono più esigenti di acqua e nei periodi siccitosi richiedono regolari innaffiature che vanno eseguite però solo quando il terreno è completamente asciutto.
Concimazione
fertilizzare periodicamente la pianta con del concime organico granulare a lento rilascio ricco in macro e microelementi. on ha particolari esigenze di concimazione però trae beneficio da una pacciamatura invernale con stallatico o compost ben maturo. Nei mesi estivi fertilizzare, una volta al mese, utilizzando un concime liquido per piante fiorite, attenendosi scrupolosamente alle dosi indicate in confezione.
Nandina domestica: coltivazione in vaso
Le diverse specie di Nandina domestica, tranne quelle di notevoli dimensioni, si coltivano facilmente anche in vaso su balconi e terrazzi purchè il vaso abbia dimensioni adeguate allo sviluppo dell’apparato radicale e della parte epigea o chioma. Il contenitore ideale deve essere largo almeno 40 cm e profondo 50 cm. Poichè teme i ristagni idrici, è consigliabile al momento di metterla a dimora nel vaso, scegliere un substrato che favorisca il drenaggio dell’acqua: miscelare tre parti di terriccio universale e una di torba.
Rinvaso
La Nandina domestica si rinvasa in primavera, quando le radici della pianta hanno occupato tutto lo spazio disponibile e fuoriescono dai fori di drenaggio del vaso. Il nuovo contenitore deve essere più largo e profondo del precedente, Va usato terriccio fresco e fertile misto a sabbia. Sul fondo del vaso vanno messi pezzi di coccio per impedire che il terreno ostruisca i fori di sgrondo dell’acqua delle annaffiature. La Nandina va interrata fino a 3-6 cm dal bordo del vaso e subito dopo va annaffiata per favorire l’attecchimento nella nuova dimora.
Moltiplicazione Nandina domestica
La pianta si moltiplica per seme, per divisione dei polloni basali e mediante talea semilegnosa.
Moltiplicazione per seme
La semina si effettua in primavera utilizzando i semi a semina si utilizzano i semi raccolti in autunno. Questa tecnica viene poco utilizzata in quanto i semi non sono sempre fertili e le piante presentano caratteristiche diverse da quella originale a causa della variabilità genetica.
Propagazione per talea
La Nandina domestica può essere propagata per via vegetativa o agamica mediante talee semilegnose prelevate in primavera o in estate o talee legnose prelevate all’inizio dell’autunno.
Utilizzando cesoie ben affilate e disinfettate si prelevano gli apici dei rami, asportare la maggior parte delle foglie e accorciare le foglie apicali quindi interrare le talee in un terriccio umido e fresco, mantenere in luogo ombreggiato e annaffiare frequentemente.
Propagazione dei polloni basali
Si asportano i polloni che crescono ai piedi della pianta. Ogni pollone va prelevato con almeno un paio di radici ben sviluppate e impiantato al momento stesso in un terriccio sciolto ma ben drenato fino a quando non compariranno nuovi germogli.
Impianto o messa a dimora
Le piante di Nandina vanno interrate nel terreno ben lavorato fino all’altezza del colletto e dopo aver compattato il terreno tutto intorno si annaffiano abbondantemente e successivamente trattate con le cure destinate agli esemplari giù cresciuti.
Abbinamenti
Le piante di Nandina domestica coltivate in pieno sole si abbinano perfettamente con varietà di Kniphofia a fiori rosso, arancio o giallo mentre quelle coltivate all’ombra parziale si possono contornare con piante di Hosta plantaginea o con Hemerocallis.
Potatura Nandina
Si potano alla base del suolo gli steli vecchi e spogli al fine di favorire l’emissione di nuovi getti. Si recidono di netto quelli secchi.
Parassiti e malattie della Nandina domestica
La Nandina domestica teme gli attacchi degli afidi e degli acari. Tra le malattie le fungine soffre il marciume delle radici causato da eccessivo apporto idrico.
Cure e trattamenti
In caso di inverni particolarmente rigidi però occorre proteggere la pianta ricoprendo la porzione di terreno vicina alle radici con foglie secche o altro materiale pacciamante.
Varietà o specie di Nandina
Tra le tante cultivar o specie ricordiamo quelle più apprezzate a scopo ornamentale.
Nandina Alba
Una varietà arbustiva alta circa 1,80 cm. Forma arbusti meno accestiti con steli ramificati ricoperti da foglie di colore verde chiaro ma soprattutto al minor vigore. In primavera, fiorisce formando pannocchie di piccoli fiori bianchi delicati, ai quali hanno seguito seguono di colore bianco crema bacche, meno numerose e bianco crema simili a quelle della Sinforina o Sinforicarpo. La pianta in Inghilterra è conosciuta come Nandina domestica White berry. Si coltiva al sole come in mezz’ombra-ombra, in qualsiasi terreno, purché ben drenato, fresco e fertile, e in vaso. Resiste molto bene all’inquinamento urbano.
Nandina Moyers Red
Un arbusto sempreverde con steli verticali che ricordano il bambù. Le foglie sono delicate, verde lucido in estate e viola rossastro in inverno. I fiori riuniti in racemi apicali di colore rosato sbocciano in primavera. In autunno maturano in bacche rosso cremisi che persistono sui rami anche in inverno. l’inverno.
Nandina domestica Royal Princess
E’ un arbusto a crescita verticale formato da steli eretti ricoperti da fogliame bordeaux in primavera e rosso arancio in autunno. In primavera-estate, produce fiori bianco-rosati che sbocciano a grappoli alle estremità dei rami. In autunno maturano bacche rosse. E’ una cultivar che si adatta al sole e all’ombra. Resiste alla siccità e alle temperature invernali molto rigide.
Nandina domestica Umpqua warrior
Questa varietà in pieno sviluppo vegetativo può superare anche 1 2.5 metri di altezza. È un arbusto a portamento eretto con rami verticali ricoperti da foglie pinnate sempreverdi che in autunno diventano viola-rossastro.Produce lunghe pannocchie coniche di fiori bianchi a forma di stella con grandi antere gialle. In autunno maturano grappoli di bacche rosse che persistendo sui rami anche durante l’inverno costituiscono una fonte di cibo per gli uccelli.Viene utilizzata come ornamentale anche nei parchi pubblici. u
Nandina domestica varietà Firepower
E’ una varietà nana originaria del Giappone. Forma arbusti compatti alti circa 60 cm, con fogliame rossastro e aranciato che diventa rosso fuoco in autunno. I fiori, piccoli e bianchi, raccolti in spighe terminali, compaiono in estate e sono seguiti da bacche rosse. Va coltivata nel terreno fertile, drenato, non troppo asciutto. Resiste a temperatura minima di -5 °C. E’ perfetta per i giardini poco spaziosi e come bordura di vasche e angoli ombreggiati.
Usi
Le piante di Nandina domestica vengono utilizzate in giardinaggio a scopo ornamentale per realizzare siepi di recinzione o anche come elementi isolati. I rametti con le bacche rosse sono vengono usati per vivaci decorazioni natalizie
Nandina domestica velenosa?
E’ una pianta leggermente tossica per l’uomo. E’ velenosa per i gatti e per i roditori.
Curiosità
La Nandina domestica, chiamata anche Bambù del paradiso, in alcune regioni asiatiche è considerata una pianta sacre e per tale motivo viene coltivata vicino ai templi.