Minuartia – Pianta nana
Le piante di Minuartia sono piccole erbacee da fiore adatte alla coltivazione in vaso, ideali per le zone più inospitali dei giardini sassosi e rocciosi e per riempire le spaccature o fessure di muri e muretti umidi ed ombrosi.
- Caratteristiche generali della Minuartia
- Fioritura
- Coltivazione della Minuartia
- Esposizione
- Clima
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Minuartia: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione della Minuartia
- Moltiplicazione della Minuartia
- Semina
- Moltiplicazione per talea
- Propagazione per divisione dei cespi
- Impianto
- Abbinamenti
- Potatura
- Parassiti e malattie della Minuartia
- Cure e trattamenti
- Varietà o specie di Minuartia
- Minuartia laricifolia
- Minuartia juniperina
- Minuartia recurva
- Minuartia verna
- Minuartia grignensis
- Minuartia rosolia
- Usi
- La Minuartia è velenosa?
- Curiosità
- Galleria foto Minuartias
Caratteristiche generali della Minuartia
Il genere Minuartia comprende varie specie di piante erbacee da fiore della famiglia delle Caryophyllaceae. Crescono spontanee dai 700 ai 2500 metri di quota nei suoli calcarei di molte regioni europee, in quelle del nord Africa e del sud-ovest asiatico. In Italia sono endemiche sull’ Appennino centrale e meridionale.
Le Minuartias sono piccole piante annuali o perenni alte 15 -20 centimetri con fusti sottili, eretti o striscianti generalmente legnosi alla base.
Le foglie basali sono generalmente verdi, lineari, opposte, lunghe circa un centimetro mentre quelle cauline hanno la lamina lineare o ovata. Le foglie, coriacee e di colore verde scuro, in inverno seccano, ma in primavera vengono sostituite da nuovi germogli.
I fiori, piccoli ma molto decorativi, sbocciano sugli apici di piccoli steli cilindrici, solitari o in piccoli gruppi sostenuti da corti peduncoli. Hanno il calice composto da 4-5 sepali e corolla con 4-5 petali bianchi, oblunghi, arrotondati all’apice e con macchie di colore verde pallido alla base. Il disco centrale è composto da stami terminanti con antere gialle o violette che circondano un ovario supero sincarpico.
I frutti sono piccole capsule deiscenti che in piena maturazione si aprono rilasciando piccolissimi semi.
I semi sono reniformi, scuri e e dotati di un’ottima capacità di germinazione.
Fioritura
Le Minuartie fioriscono dalla tarda primavera fino all’estate inoltrata, generalmente da maggio- giugno fino alla fine di agosto.
Coltivazione della Minuartia
Esposizione
Le piante di Minuartia amano il pieno sole.
Clima
Non temono il freddo, sopportano temperature minime molto rigide ma soffrono le gelate intense e prolungate anche se vegetano fino ai 1300 metri di quota.
Terreno
Le Minuartie vegetano bene su terreni ben drenati, poveri, sabbiosi, pendii sassosi, fessure tra le rocce, soprattutto in ambiente alpino.
Annaffiature
Le minuartie sono piante che amano i terreni umidi quindi vanno irrigate regolarmente e frequentemente nei periodi siccitosi evitando però i ristagni idrici.
Concimazione
Una volta all’anno, prima della ripresa vegetativa, il terreno di coltivazione va fertilizzato con concime organico o minerale a lenta cessione.
Minuartia: coltivazione in vaso
Le minuartie sono piante nane che possono essere coltivate con successo anche in vaso, sempre in un terreno ben drenato, mescolato con il 30% di perlite perlite. Vanno annaffiate solo quando il substrato è completamente asciutti e riparate dal freddo durante i mesi invernali.
Rinvaso
Le piante perenni di Minuartia vanno rinvasate quando le radici escono dai fori di drenaggio del vaso, utilizzando un contenitore più grande, nuovo terriccio fresco e fertile, sempre ben drenato anche sul fondo con sabbia o pietrisco. Le piante vanno trasferite nel nuovo vaso con tutto il pane di terra che avvolge le loro radici. Dopo il rinvaso si bagna abbondantemente il terreno e successivamente solo quando al bisogno per evitare danni all’apparato radicale.
Moltiplicazione della Minuartia
in marzo-aprile si dividono i cespi e si ripiantano immediatamente. Si possono anche moltiplicare prelevando talee dai germogli basali in giugno-luglio, piantandole in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, in cassone freddo. Le talee radicate si invasano e si coltivano in letto freddo fino alla primavera successiva, quando potranno essere messe a dimora.
Moltiplicazione della Minuartia
La pianta si riproduce per seme e per via vegetativa anche mediante talea o per divisione dei cespi.
Semina
Si effettua in primavera, distribuendo i piccolissimi semi ben distanziati tra loro in un semenzaio contenente un terriccio adatto. I semi vanno poi coperti con un sottile strato di terriccio. Il semenzaio va posto all’aperto in un luogo protetto dal sole diretto. Per tutto il tempo necessario alla germinazione dei semi, circa 10 giorni, il letto di semina va mantenuto umido con nebulizzazioni di acqua a temperatura ambiente. La semina dell’Arenaria può essere fatta anche direttamente in piena terra quando il rischio delle gelate notturne tardive è del tutto scongiurato.
Moltiplicazione per talea
Nuove piantine con le stesse caratteristiche della pianta originale si possono ottenere con successo mettendo a radicare, fra giugno e agosto, talee lunghe 2-5 cm, dai germogli non fioriferi, in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, in cassone freddo. Le talee radicate, si invasano e si fanno crescere in cassone fino a marzo, quando potranno essere messe definitivamente a dimora.
Propagazione per divisione dei cespi
In marzo-aprile si estraggono dal terreno i cespi più vigorosi, si dividono e si ripiantano immediatamente.
Impianto
Le piante di Minuartia si mettono impiantano a dimora, in vaso o nelle fessure dei muri in primavera, in marzo-aprile. Il terreno deve essere soffice, preventivamente concimato e le buche distanti tra loro 20-25 cm, sulle file e 30 cm tra le file. Dopo l’impianto si bagna il terreno per favorire l’attecchimento delle radici.
Abbinamenti
Le piante di Minuartia si possono abbinare nelle aiuole miste con piante aventi le stesse esigenze colturali tipo: Arenaria, Aubretia, Phlox e Alisso.
Potatura
Vanno eliminati i fiori appassiti per prolungare la fioritura. Dopo la fioritura, se non si vuole raccogliere i semi, si accorciano i fusti a livello del suolo, utilizzando forbici disinfettate e ben affilate.
Parassiti e malattie della Minuartia
Le piante sono rustiche e resistenti. Vengono attaccate dagli afidi solo se il clima è troppo umido. Tra le malattie fungine sono sensibili al marciume delle radici e all’oidio o mal bianco delle foglie se vengono annaffiate eccessivamente e se le piogge cadono abbondanti.
Cure e trattamenti
Le piante di Minuartia sono a bassa manutenzione infatti necessitano di poche cure. Le malattie fungine vanno prevenute prima che le gemme si ingrossino eccessivamente, utilizzando specifici fungicidi sistemici. Per prevenire le infestazioni da parassiti, a fine inverno, si consiglia anche un trattamento insetticida ad ampio spettro. In caso di manifeste infestazioni è sufficiente utilizzare un antiparassitario naturale molto efficace come ad esempio la farina fossile che aderisce all’esoscheletro degli insetti e li portano alla morte per disidratazione.
Varietà o specie di Minuartia
Il genere comprende circa 170 specie di piccole piante annuali e perenni diffuse in quasi tutte le zone artiche e temperate dell’emisfero boreale. Alcune, soprattutto quelle che formano densi cuscinetti, vengono utilizzate come ornamentali tappezzanti nei giardini rocciosi.
Minuartia laricifolia
La Minuartia laricifolia è una pianta erbacea perenne originaria dell’America settentrionale. Forma cuscinetti alti circa 10 cm e larghi 30-40 cm composti da sottili fusti striscianti con foglie strette e sottili simili a quelle del Larice, di colore verde più o meno scuro. Da maggio a luglio, produce piccoli fiori, bianchi o rosa, con alcune venature scure. Vegeta bene su terreni rocciosi discretamente umidi.
Minuartia juniperina
Nota anche come arenaria juniprina e comunemente chiamata erba ginepro è una pianta erbacea perenne che cresce spontanea nei terreni calcarei, rocciosi fino a 24o0 metri di altitudine. Non teme il freddo.
Minuartia recurva
E’ una specie perenne cespugliosa con steli basali legnosi e foglie aciculari di colore verde. In tarda primavera produce fiori con cinque petali bianchi e piccole capsule ovoidali con piccoli semi.
Minuartia verna
questa specie è una piccola erbacea perenne con foglie sottili ovate-lanceolate e piccoli fiori a 5 petali che compaiono su gli apici di corti steli lanuginosi dalla primavera fino alla fine dell’estate.
Minuartia grignensis
Una pianta erbacea di piccolissime dimensioni che forma cespuglietti alti 5/10 cm composti da piccoli steli glabri con foglie lineari di colore verde scuro. In estate, da luglio a settembre, produce infiorescenze composte da 5 -12 fiori bianchi sorretti da calici con sepali ovati verdi talvolta arrossati agli apici.
Minuartia rosolia
La Minuartia rosolia o rubella è una piccola erbacea perenne che in pieno vigore vegetativo forma un tappeto basso e stretto con steli ricoperti da foglie piccolissime verdi aghiformi o appiattite. In estate produce piccoli fiori costituiti da sepali appuntiti e cinque petali bianchi.
Usi
Le piante di Minuartia sono ornamentali da fiore molto decorative, facili da coltivare in vaso, nei panieri sospesi e soprattutto come tappezzanti nei giardini rocciosi o sabbiosi. Vengono utilizzate per decorare le crepe di muri e muretti.
La Minuartia è velenosa?
Le piante di Minuartia non sono tossiche per l’uomo e neanche per gli animali domestici o da pascolo.
Curiosità
Il genere Minuartia porta il nome in onore di Juan Minuart (1693–1768), un illustre botanico e farmacista spagnolo.
Le piante, spesso confuse con quelle dell’arenaria, sono note con il nome sandwort (piante rupestri che vegetano nei terreni sabbiosi o rocciosi).