Lavanda stoechas coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Lavanda stoechas coltivazione

La lavandula stoechas è una pianta semirustica ricca di spighe floreali profumate, facile da coltivare, adatta ai giardini costieri per la sua elevata resistenza alla salsedine.

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Caratteristiche generali Lavanda stoechas

La lavanda stoechas come la comune lavanda, quella officinalis e le altre varietà, è una pianta perenne sempreverde appartenente alla famiglia delle Lamiaceae originaria del Mediterraneo è diffusa in Europa e in Italia cresce spontanea nei terreni aridi e sassosi delle regioni meridionali.

La pianta, a portamento cespuglioso, presenta la parte aerea formata da steli semilegnosi ricchi di foglie profumate lanceolate di colore grigio-argenteo.

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Le foglie a margini lineari sono ricoperte da una leggera peluria.

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Agli apici degli steli eretti alti circa 1 metro, durante il periodo della fioritura, che va dalla primavera inoltrata fino a tutto l’estate, compaiono dei bellissimi fiori, infiorescenze a spighe formate da un ciuffo di brattee di colore viola intenso.

I frutti sono acheni trigonali di facile germinazione.

Fioritura

La lavanda stoechas inizia a fiorire nel mese di aprile e continua per tutta l’estate.

Lavanda stoechas coltivazione

Coltivazione della lavanda stoechas

Esposizione

E’ una pianta che ama il clima caldo e per potere produrre un’abbondante e prolungata fioritura va coltivata in luoghi soleggiati e riparati dal vento.

Terreno

La lavanda è una pianta acidofila e pertanto predilige i terreni silicei, asciutti e ben drenati. Il substrato ideale è un miscuglio composto  da terra silicea e materiale grossolano.

Annaffiature

Le piante di lavanda stoechas coltivate in vaso vanno annaffiate quando il terreno è completamente asciutto; quelle allevate in piena terra generalmente si accontentano delle acque piovane e vanno irrigate solo nei periodi di prolungata siccità. In un terriccio troppo inzuppato d’acqua le radici sono soggette  a un rischio elevato di ammalarsi di marciume.

Concime

Concimazione

In primavera, per stimolare la ripresa vegetativa e la fioritura somministrare alla base del cespo un concime bilanciato specifico per piante verdi fiorite.  Successivamente, per prevenire l’ingiallimento delle foglie, invece, è bene somministrare del ferro (Fe), una o 2 volte all’anno.

Lavanda stoechas: coltivazione in vaso

E’ una pianta perfetta per abbellire i balconi, il terrazzo, il patio o il cortile della propria casa.

E’ sufficiente utilizzare un bel vaso alto e capiente, un buon terriccio asciutto e un po’ di argilla espansa da  posizionerete sul fondo del vaso per favorire il drenaggio.

Il vaso va posizionato in un luogo ben soleggiato e ventilato e le annaffiature vanno praticate quando il terreno è completamente asciutto, evitando i ristagni idrici nel sottovaso.

Poichè la Lavanda stoechas teme il freddo e le gelate, non appena le temperature iniziano a diminuire, andrà spostata in un ambiente riparato ma luminoso.

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Rinvaso della Lavanda

Il rinvaso si effettua in primavera utilizzando un contenitore più alto e più largo del precedente ovvero di dimensioni adeguate alle dimensioni della pianta. Il terriccio sempre acido deve essere nuovo e fresco. Per agevolare l’operazione del rinvaso e per non traumatizzare la radice è consigliabile immergere il vaso contenente la pianta in una bacinella colma d’acqua e lasciarla a bagno almeno un’ora. Si lascia sgrondare l’acqua in eccesso, si estrae la lavanda dal vaso e la si trasferisce in quello nuovo colmando i vuoti con l’aggiunta di altro terriccio.

Moltiplicazione della Lavanda Stoechas

La moltiplicazione della Lavanda avviene per seme e per via agamica mediante talea.

Moltiplicazione per seme

La semina degli acheni va fatta in semenzaio con un terriccio misto a sabbia e quando le piantine sono germogliate si possono trasferire in piena terra.

La semina, diretta sul campo, si effettua in primavera.

Propagazione per talea

Alla fine dell’estate o a fine fioritura, si prelevano dai rami non fioriferi di un anno, delle talee semilegnose lunghe 10-15 cm.

  • Si asportano le foglie poste più in basso, si immerge la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire la radicazione.
  • Successivamente si interrano le talee in vasi singoli contenenti un miscuglio di torba e sabbia grossolana.
  • Si compatta bene il terreno.
  • Si ricopre il vaso con un sacchetto di plastica e per tutto il tempo necessario alla radicazione si mantiene il substrato costantemente umido. Nelle ore più calde del giorno, si rimuove il film di plastica per evitare che la condensa possa essere veicolo di pericolose infezioni fungine.

La comparsa di nuovi germogli segnalerà l’avvenuta radicazione delle talee e quindi si liberano definitivamente dalla plastica e si trasferiscono i vasi in un luogo luminoso  ma al riparo dal freddo e dalle correnti d’aria fino al momento della messa a dimora definitiva.

Impianto o messa a dimora

Il periodo migliore per l’impianto è quello primaverile, nelle regioni a clima invernale mite anche l’autunno. Il terreno della messa a dimora come per le altre piante acidofile, deve essere acido misto a materiali drenanti (perlite, scaglie di pino ). Per realizzare aiuole o bordure le piante di Lavanda stoechas vanno impiantate a 30-50 cm tra le file  e 50-100 cm sulla fila.

Abbinamenti

Le piante di lavanda si abbinano perfettamente con il Rosmarino, altre varietà di lavanda.

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Potatura lavanda

Si pota a fine fioritura. Per rinvigorire la pianta si accorciano i fusti fino alla parte semilegnosa utilizzando delle cesoie ben affilate e disinfettate alla fiamma o con la candeggina. Si asportano man mano gli steli fioriferi appassiti lasciando solo quelli utili per la raccolta dei semi. Le piante poco compatte e con rametti legnosi possono essere sottoposte ad una potatura più drastica, in modo da lasciare solo pochi cm di stelo. In questo modo la pianta di Lavanda diventerà di nuovo rigogliosa grazie all’emissione di nuovi germogli.

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Parassiti e malattie Lavanda stoechas

Questa varietà di lavanda è soggetta alle stesse infestazioni della lavanda comune: afidi e cocciniglie che formano ammassi sugli steli e sotto le foglie.

Tra le malattie fungine oltre al classico marciume delle radici causato dai terreni mal drenati soffre gli attacchi del fungo Septoria che provoca una vistosa decolorazione delle foglie.

La presenza di macchie fogliari giallastre invece è causata da infezioni virali e in questo caso la pianta va bruciata per evitare che il virus possa infettare le altre piante ornamentali .

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Cure e trattamenti

In inverno è consigliabile proteggere la pianta dal gelo con una leggera pacciamatura basale di paglia o foglie secche.

Per la coltivazione della lavanda tutte le informazioni su: lavanda coltivazione.

I trattamenti per contrastare le infestazioni parassitarie o le malattie fungine possono essere praticati in caso di bisogno utilizzando prodotti ecologici non nocivi per gli insetti impollinatori e non inquinanti dell’ambiente come ad esempio l’antiparassitario all’aglio, al piretro o l’antiparassitario all’ortica, economici e facili da preparare anche a casa.

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Utilizzi della Lavanda

E’ una pianta perfetta per realizzare aiuole e bordure profumate nei parchi pubblici, nei giardini privati e in vaso per abbellire balconi e terrazze.

I fiori essiccati vengono utilizzati per profumare armadi e la biancheria.

La lavanda è conosciuta ed utilizzata per le sue proprietà battericide, antisettiche, analgesiche, vasodilatatorie, antinevralgiche. Per il suo effetto antidolorifico viene utilizzata per curare i dolori muscolari, il mal di schiena e il mal d’orecchie.

In aromaterapia, viene utilizzata come tranquillizzante, equilibrante del sistema nervoso, come decongestionante delle vie aeree superiori.

In cosmesi l’olio essenziale viene consigliato per bagni rilassanti ovviamente diluito nell’acqua calda.

I parrucchieri utilizzano l’olio essenziale di lavanda per combattere i capelli grassi.

In giardino e sui balconi, la lavanda è utile come pianta antizanzare.

La lavanda viene utilizzata in cucina come tante altre piante aromatiche per insaporire gli arrosti e preparare dolci.

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Curiosità

Nel passato, la lavanda che era già nota agli antichi, veniva usata come pianta medicinale e anche come pianta portafortuna.

In Francia c’è l’usanza di mettere sui davanzali dei rametti di lavanda per tenere lontani gli scorpioni.

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