Solandra coltivazione
La Solandra è un genere di piante perenni coltivate a scopo ornamentale nelle regioni caratterizzate da un clima mite come la Puglia e la Calabria e soprattutto in Sicilia e a Ischia.
- Caratteristiche generali della Solandra
- Fioritura
- Coltivazione della Solandra maxima
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Solandra: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione della Solandra
- Semina
- Propagazione per talea
- Potatura Solandra
- Malattie e parassiti della Solandra
- Cure e trattamenti
- Varietà di Solandra
- Solandra maxima variegata
- Solandra grandiflora
- Solandra longiflora
- Usi
- La Solandra è velenosa?
- Curiosità
- Galleria foto Solandra
Caratteristiche generali della Solandra
Il genere Solandra della famiglia delle Solonaceae comprende la Solandra maxima, la Solandra grandiflora, la Solandra longiflora e la Solandra nitida, tutte piante originarie dell’America meridionale e centrale.
Si tratta di piante rampicanti caratterizzate da una una crescita vigorosa. In pieno vigore vegetativo formano arbusti compatti alti circa 10 metri, composti da numerosi fusti semilegnosi e legnosi ricoperti da una sottile corteccia liscia di colore grigiastro e da un fogliame grande e decorativo.
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Le foglie lucide e di colore verde intenso sono abbastanza coriacee e di forma lanceolata. La pagina superiore è lucida mentre quella inferiore è opaca per la presenza di una leggera e morbida peluria
I fiori sbocciano sulle estremità dei rami. Sono grandi, imbutiformi con petali carnosi di colore giallo-ocra ed evidenti venature interne di colore viola carico. I petali dei fiori completamente aperti tendono ad arricciarsi alla punta. Dall’interno della corolla spuntano 5 vistosi stami di colore giallo paglierino e un pistillo rosso-marroncino.
I fiori della Solandra come quelli della Datura o Brugmansia emanano un profumo leggerissimo, che si sente di sera o dopo una pioggia.
I fiori della Solandra, con il passar dei giorni, virano di colore assumendo un colore giallo intenso. Nei luoghi nativi l’impollinazione avviene ad opera delle farfalle notturne e dei pipistrelli.
Ai fiori seguono i frutti delle bacche sferiche che a maturità diventano gialle lasciando liberi i semi in esse contenuti.
Fioritura
La pianta di Solandra produce un’abbondante fioritura dalla primavera fino alla tarda estate.
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Coltivazione della Solandra maxima
Esposizione
Come tutte le altre piante tropicali predilige i luoghi soleggiati per molte ore al giorno, il clima mite e non tollera le temperature al di sotto dei 15°C e i venti gelidi.

Terreno
Si adatta a qualunque tipo di terreno ma per svilupparsi in maniera armoniosa predilige un substrato ricco di sostanza organica e ben drenato.
Annaffiature
L’esemplare di Solandra ben sviluppato e piantumato da tempo anche se si accontenta delle acqua piovane e tollera brevi periodi di siccità va comunque annaffiato nei mesi estivi mentre le annaffiature dovranno essere praticate almeno una volta a settimana se la pianta è giovane e messa a dimora da poco tempo.
Concimazione
In primavera somministrare ogni 15-20 giorni un concime liquido specifico per piante verdi fiorite opportunamente diluito all’acqua delle innaffiature. In autunno interrare alla base della pianta dello stallatico maturo oppure somministrare del concime granulare a lento rilascio.
Solandra: coltivazione in vaso
La Solandra è una pianta che ama il caldo e quindi nelle regioni del Nord va coltivata in vaso in modo da poterla riparare dal freddo spostandola in serra fredda o sotto una tettoia. Anche se rallenta la sua crescita necessita di un vaso avente un diametro almeno di 40 centimetri riempito con un substrato leggero ma ricco di sostanza organica e ben drenato. Va posta sul balcone o terrazzo esposto a sud va irrigata regolarmente e con maggiore frequenza durante tutta l’estate. per favorire la fioritura e il suo sviluppo va concimata ogni 10 giorni, da marzo a settembre, con un prodotto per piante da fiore.
Rinvaso
Si effettua quando le radici fuoriescono dai fori del contenitore utilizzando nuovo terriccio fresco e fertile. Quando il rinvaso non può essere più praticato basta asportare 3 -5 cm di terriccio superficiale e aggiungerne altrettanto ricco di nutrienti.
Moltiplicazione della Solandra
Le quattro specie del genere si riproducono per seme ma in estate è possibile propagarle per talea di ramo dell’anno.
Semina
I semi di Solandra si mettono a germinare in un terriccio misto a torba mantenuto umido fino alla comparsa dei teneri germogli. Quando le piantine nate dai semi sono abbastanza robuste e alte 5 centimetri si trasferiscono in vaso o in piena terra.
Propagazione per talea
In estate la Solandra si può propagare per talea di ramo dell’anno: si preleva una porzione apicale della pianta e si interra in un miscuglio di sabbia e torba. Dopo che è avvenuta la radicazione si trasferisce la pianta in vaso o in piena terra.
Potatura Solandra
Per dare armonia alla forma e per favorire l’emissione di nuovi getti la pianta va potata ogni anno. Si accorciano i rami più lunghi, quelli spezzati mentre si recidono di netto tutti quelli secchi.
Malattie e parassiti della Solandra
Nelle zone caratterizzate da un clima eccessivamente umido la Solandra soffre il mal bianco o oidio.
I fiori ancora in boccio spesso vengono attaccati dagli afidi.
Talvolta sui rami, come accade per gli agrumi, si notano ammassi di cocciniglia.
Le foglie vengono rovinate dall’oziorrinco.
Cure e trattamenti
La Solandra allevata nelle zone con inverni rigidi va allevata in vaso per poterla poi riparare in veranda o in serra. A scopo preventivo effettuare dei trattamenti antiparassitari a largo spettro prima della fioritura. In alternativa si possono utilizzare prodotti naturali come quelli a base di piretro, di sapone di Marsiglia. Per tenere lontano dalla pianta l’oziorrinco un metodo molto efficace consiste nel porre alla base del tronco delle tavolette di legno o fogli di cartone cosparsi di un collante naturale.
Varietà di Solandra
Solandra maxima variegata
E’ una cultivar che differisce dalla Solandra maxima solo per le foglie che presentano il bordo di color crema. E’ naturalizzata in molte aeree dell’America meridionale e dell’Australia. In Italia cresce nell’isola di Pantelleria. Sono segnalate piante naturalizzate anche nell’isola di Pantelleria.
Solandra grandiflora
E’ una varietà rampicante molto robusta originaria della Giamaica e delle Antille. Ha fusti sottili e legnosi alti più di 10 metri con foglie oblunghe, alternate, glabre, lucide, di consistenza coriacea, lunghe fino a 14 cm e larghe 7. I fiori molto grandi e profumati sono imbutiformi con lobi lievemente sfrangiati che dal colore rosa virano man mano al bianco verdastro o al crema al giallo..
Solandra longiflora
Una varietà sempreverde sarmentosa diffusa allo stato rustico nelle foreste cubane. In pieno sviluppo vegetativo raggiunge un’altezza di circa 9 metri. Ha steli legnosi ricoperti da grandi foglie picciolate, ovate, di consistenza membranosa e di colore verde scuro. Durante il periodo della fioritura, autunno-primavera, produce grandi fiori a tromba, lunghi fino a 30 centimetri, con un calice di colore bianco o giallo pallido e striature bruno-violacee all’interno. La corolla dei fiori è sfrangiata lunghi fino a 30 centimetri, con la corolla sfrangiata. Anche i fiori di questa varietà profumano di notte.
Usi
Le piante di Solandra vengono utilizzate nelle regioni con clima invernale mite per realizzare siepi e per ricoprire pergolati e muri riparati dai venti gelidi.
In Messico è tuttavia le foglie vengono utilizzate dagli indigeni per la preparazione di afrodisiaci.
La Solandra è velenosa?
Tutte le parti della pianta sono tossiche per ingestione in quanto ricche di alcaloidi sostanze ad alto potere allucinogeno. Anche l’intenso profumo emanato dai fiori se inalato per troppo tempo può causare cefalea, nausea, vomito.
Curiosità
La Solandra porta il nome in onore del botanico e medico svedese Daniel Carisson Solander
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