Melograno coltivazione
Guida alla coltivazione in orto ed in vaso del melograno: caratteristiche, fioritura, tipologie di terreno, annaffiature, moltiplicazione, malattie e parassiti, cure, proprietà.
Il melograno, Punica granatum, è un albero da frutto della famiglia delle Punicaceae, originario dell’Asia e largamente diffuso in tutti i frutteti per la bellezza dei suoi fiori e per la particolare bontà dei suoi frutti.
A scopo ornamentale il melograno trova facilmente posto in qualunque giardino, anche in vaso, per la vivacità dei suoi fiori rosso rubino.
Leggi anche: Melograno proprietà
- Caratteristiche del melograno
- Fioritura
- Coltivazione del melograno
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Melograno: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione del melograno
- Impianto o messa a dimora del Melograno
- Potatura del melograno
- Raccolta delle melagrane
- Conservazione delle melagrane
- Malattie e parassiti del melograno
- Cure e trattamenti
- Usi del melograno
- Proprietà del melograno
- Melograno (Melagrana) in cucina
- Calorie del melograno
- Linguaggio dei fiori e significato
- Varietà e specie di Melograno
- Punica granatum Legrellei
- Punica granatum Dente di cavallo
- Punica granatum Chico
- Galleria foto Melograno
Caratteristiche del melograno
Il melograno è un albero deciduo formato da un apparato radicale robusto, nodoso e profondo di colore rosso porpora.
Il tronco eretto e con corteccia di colore grigiastro si allarga verso l’alto dando origine ad una chioma ramificata per lo più tondeggiante.
Le foglie lisce e lanceolate sono di colore verde intenso e caduche. In autunno, le foglie prima di cadere virano al giallo-ocra.
I fiori sono ermafroditi e sbocciano alla terminazione dei rami isolati o riuniti in mazzetti. La forma dei fiori del melograno è quella tipica di un calice, formato da 5 o o petali di colore rosso vermiglio che creano un forte contrasto con l’interno di colore giallo.
I frutti sono particolari bacche carnose chiamate balaustre o melagrane, formate da una buccia esterna spessa e amara.
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La polpa interna della melagrana, di colore bianco- crema, avvolge tanti grani (200 – 500) succosi, traslucidi e di colore rosso vivo con un evidente seme centrale commestibile e di colore bianco.
Fioritura
Il melograno fiorisce all’inizio dell’estate.
Coltivazione del melograno
Esposizione
Il melograno ama le zone soleggiate. Non teme il freddo e gli inverni rigidi. Smette di produrre frutti con temperature inferiori allo zero. Soffre molto intorno a -10 °C e muore a -20 °C
Terreno
Pur adattandosi a qualsiasi tipo di terreno anche quello comune da giardino predilige i terreni acidi e ben drenati.
Annaffiature
Il melograno è una pianta che si accontenta delle acque piovane ma nei periodi siccitosi è bene irrigarlo periodicamente soprattutto nel primo anno d’impianto per facilitare la fortificazione della struttura della pianta.
Concimazione
A fine inverno somministrare ai piedi dell’albero del concime organico ben maturo o un fertilizzante granulare a lenta cessione ricco in macro e microelementi.
Melograno: coltivazione in vaso
Le varietà nane della pianta d melograno sono adatte ad essere coltivate anche in vaso su balconi e terrazze. In genere si sceglie una varietà nana che raggiunge un’altezza massima di 1 metro. Il vaso, in plastica o coccio, deve contenere terreno soffice, sciolto, ricco di sostanza organica. Il vaso va posto in una zona abbastanza soleggiata e il terreno non va lasciato secco e arido per troppo tempo. In inverno il vaso va spostato in un luogo protetto ma soleggiato e luminoso.
Rinvaso
Si effettua quando le radici del Melograno hanno occupato tutto lo spazio disponibile fuoriuscendo anche dai fori di drenaggio dell’acqua di sgrondo.
- Si sceglie un vaso più grande del precedente, avente una capacità di almeno 20 – 30 litri di terreno;
- si mette uno strato drenante da porre sul fondo del vaso, costituito da pomice o perlite;
- si riempie il vaso per 1/3 con una miscela di terriccio formata da compost, torba e un po’di concime a rilascio graduale;
- si invasa la pianta di melograno e si colmano i vuoti con l’aggiunta di altro terriccio fino all’altezza del colletto e 3 cm dal bordo del vaso;si compatta ben ben il terreno e si annaffia abbondantemente.
Quando le dimensioni del vaso sono tali da non consentire un agevole rinvaso, ogni anno sarà sufficiente rimuovere uno strato di terreno superficiale, 3-5 cm, e aggiungerne una pari quantità arricchita di concime. aggiungete del concime nuovo.
Moltiplicazione del melograno
La pianta del melograno si riproduce per talea, seme, propaggine o margotta.
Le tecniche più diffuse sono la talea e la margotta (così le piante sono già adulte e fruttifere).
La talea può essere effettuata con parti di ramo o di radice o anche per talea dei polloni che crescono fitti alla base delle piante adulte. Le talee vanno messe a radicare in miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. Per tutto il tempo necessario alla radicazione il substrato va mantenuto sempre umido.
La margotta consente di avere piante di melograno già fruttifere con le stesse caratteristiche della pianta madre.
Impianto o messa a dimora del Melograno
La pianta del melograno si metta a dimora in piena terra in periodi diversi a seconda delle condizioni climatiche. Nelle regioni settentrionali il periodo migliore per effettuare l’impianto è la tarda primavera quando il pericolo delle gelate ò del tutto scongiurato. Nelle regioni caratterizzate da un clima mite, il periodo migliore per la messa a dimora del melograno va dall’autunno fino al termine dell’inverno. La buca destinata ad accogliere la pianta deve avere dimensioni più grandi del pane di terra che avvolge l’apparato radicale. Per favorire il drenaggio dell’acqua si mette sul fondo della buca della sabbia o altro materiale drenante. Si copre la sabbia con uno strato di terreno e poi si pianta il melograno interrandolo fino al colletto della pianta lasciando libera la stessa parte che fuoriesce dal vaso.
Potatura del melograno
Il melograno generalmente si pota a fine inverno nel mese di febbraio.
La potatura è necessaria per favorire la fruttificazione. Con cesoie ben affilate e disinfettate si potano i rami che hanno dato i frutti l’anno precedente, si accorciano quelli troppo lunghi e disordinati e si recidono di netto i polloni che crescono alla base del tronco .
Si recidono i rami rami secchi e quelli danneggiati dal freddo. La pianta appena messa a dimora viene spuntata a 15-20 cm da terra. Si lasciano solo le branche destinate a diventare i rami principali.
Raccolta delle melagrane
Il frutto raggiunge la maturazione quando la buccia diventa di un intenso colore arancio – rosso e generalmente le melagrane si iniziano a raccogliere dal mese di novembre e comunque prima che il frutto troppo maturo si spacca mostrando la polpa rossastra contenuta al suo interno.
La raccolta dei frutti si effettua con cesoie ben affilate o torcendo il frutto intorno al lungo picciolo n senso antiorario.
Conservazione delle melagrane
I frutti si possono conservare in luoghi freschi e asciutti anche per 1-2 mesi; in frigorifero anche 2-3 mesi. Vedere la guida alla conservazione del melograno.
Malattie e parassiti del melograno
Il melograno è una pianta rustica molto resistente alle malattie fungine come la ruggine e il mal bianco. Se il clima è troppo umido o piovoso soffre l’attacco degli tipo afidi che formano densi ammassi nerastri soprattutto nelle intersezioni fogliari. Il vero nemico del melograno è la tignola una farfalla che di notte si ciba dei chicchi della melagrana.
Cure e trattamenti
Per proteggere il melograno dal gelo dell’inverno si consiglia di effettuare intorno al tronco una leggera pacciamatura di paglia o di foglie secche.
Gli esemplari di melograno allevati in vaso vanno invece ricoverati in ambienti riparati dal vento e dal gelo. La tignola del melograno e che può essere sconfitta da trattamenti a base di Bacillus turingiensis, un batterio efficace però solo contro le larve e non sugli insetti adulti del lepidottero.
Usi del melograno
Il melograno viene utilizzato a scopo ornamentale, per la produzione di frutti e per le sue numerose proprietà salutari.
Le melagrane sono utilizzate anche in campo medico per la preparazione di sciroppi curativi.
In cosmesi il succo dei chicchi viene utilizzato per la preparazione di creme nutrienti e antinvecchiamento.
Proprietà del melograno
La melagrana è un frutto dalle molteplici proprietà da scoprire.
Secondo uno studio dell’American Society for Cell Biology, avrebbe anche proprietà anti-cancro ed in particolare contro il tumore alla prostata.
Melograno (Melagrana) in cucina
In cucina le melagrane vengono impiegate per la preparazione di primi e secondi piatti; ottimi soprattutto la marmellata di melograno, lo sciroppo e il liquore.
Calorie del melograno
100 grammi di melograno apportano circa 80 Calorie, 1,2 g di Lipidi, 19 g di Glucidi, 1,7 g di Proteine.
Linguaggio dei fiori e significato
I fiori e i chicchi di colore rosso rubino simboleggiano la fertilità e la prosperità.
Varietà e specie di Melograno
Esistono diverse specie di Melograno o Punica granatum che differiscono per dimensioni, colori dei fiori e commestibilità dei frutti.
Punica granatum Legrellei
E’ una varietà di Melograno coltivata solo a scopo ornamentale nei parchi pubblici e nei giardini privati. Ha portamento arbustivo con chioma arrotondata con foglie decidue di colore verde brillante. In estate , tra giugno-agosto, produce grandi fiori arancio bordati di bianco crema seguiti da piccoli frutti non commestibili rosso – arancio in autunno.
Punica granatum Dente di cavallo
Una varietà diffusissima, a foglia caduca e di medie dimensioni. Fiorisce da giugno a Settembre e produce frutti di colore verde chiaro con sfumature rosse . I chicchi delle melagrane sono di colore rosa.violetto e hanno sapore agrodolce.
Punica granatum Chico
Si tratta di una varietà nana coltivata solo a scopo ornamentale perfetta anche in vaso. E’ melograno dal portamento compatto con chioma arrotondata e rametti ricoperti da foglie caduche di colore verde brillante, giallo oro in autunno. Produce una fioritura spettacolare da maggio a settembre e piccoli frutti non commestibili rosso – arancio in autunno.
Commenti: Vedi tutto
Ho un melograno da 5 anni: nei primi 2 anni ha fatto i frutti, poi subito pers. Negli anni successivi solo i fiori regolarmente persi. Quest'anno nemmeno i fiori, anzi ha le foglie tutte arricciate.Se qualcuno può aiutarmi ne sarei molto contenta. Spero in una risposta e ringrazio anticipatamente
Il melograno, è una pianta molto resistente ma per dare frutti abbondanti,ricchi di benefici principi attivi, necesita di particolari cure. Predilige terreni profondi, fertili e leggermente acidi. Va concimato adeguatamente al momento dell'impianto e nel periodo primavera-estate (ogni 20/30 giorni un concime idrosolubile nella dose di 10/20 cc per decalitro d’acqua). Il melograno fruttifica sui rami dell'anno e, pertanto, è bene potare i rami vecchi per consentire lo sviluppo di quelli frutiiferi (i nuovi getti). Per evitare la caduta precoce dei fiori o la spaccatura dei frutti annaffiare la pianta solo nei periodi di siccità prolungata o solo quando il terreno è completamente asciutto. Le piante coltivate in vaso vanno bagnate regolarmente.
Ho un melograno che cresce a cespuglio da una decina d’anni ma non ha mai prodotto né fiori né frutti. Il terreno non è profondo ed è un po’ argilloso, l’esposizione al sole è limitata alle ore del mattino e inoltre tutti i rami vengono potati a 1 metro di altezza in autunno. Che cosa posso fare per migliorare la situazione? Per la potatura qual è il momento migliore? Pensate che potrà mai arrivare almeno alla fioritura? Grazie fin d’ora e cordiali saluti.
Ambrogio
quando si piantano i semi del melograno nano?
Il melograno, Punica Granatum, produce frutti sferici, le melagrane o balauste, contenenti numerosi semi che in autunno diventano rossi e succosi. La semina si effettua in autunno. Per ottenere esemplari identici alla pianta madre è consigliabile praticare la talea di ramo a fine inverno.
ho un quesito da porvi, ho diverse piante di melograni e non riesco a capire che varietà comprare per avere frutti dolci come quelli che compro al supermercato (premetto che quelli agri non riesco a mangiarli) se qualcuno mi può aiutare per cortesia e soprattutto dove trovarli che qui in Umbria nessun vivaio ne sa niente grazie a tutti
Franca
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