Lagurus ovatus – Coda di lepre

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Lagurus-ovatus-Piumino

Il Lagurus ovatus o coda di lepre è una piccola pianta erbacea coltivata come pianta ornamentale per le sue attraenti pannocchie di fiori.

Caratteristiche generali del Lagurus ovatus – Coda di lepre

Il Lagurus ovatus è una pianta erbacea della famiglia delle Poaceae originaria del bacino del Mediterraneo naturalizzato in America, Australia, Nuova Zelanda, Irlanda, Gran Bretagna, Europa e Italia.

E’ pianta comune che cresce tra 0 e 1000 metri di altitudine lungo i sentieri, nei luoghi incolti, aridi, sabbiosi, e sulle dune costiere.

In Italia la pianta, presente allo stato rustico soprattutto sui Monti Lattari, a di Capri e nella penisola sorrentina, viene coltivata  La pianta è molto facile da coltivare. Tra l’altro permette di decorare il giardino per quasi tutti i 12 mesi, senza grossi sforzi.

Il Lagurus ovatus è una pianta di piccole dimensioni alta dai 15 – 50 cm, dotata di una radice fascicolata ben sviluppata.

La parte aerea è composta da sottili fusti cilindrici verdi, eretti o ascendenti ricoperti fa foglie tomentose di colore grigio-verde.

Le foglie guainanti i culmi nella parte basale sono lineari-lanceolate mentre quelle superiori hanno la guaina leggermente rigonfia.

Lagurus-ovatus-infiorescenze

I fiori, sono infiorescenze ovoidali, lunghe 2,5-4 cm dapprima di colore verde pallido, poi bianco- crema. Le pannocchie sono lanuginose e morbidissime al tatto come seta. Ciascuna pannocchia è portata all’apice di uno stelo liscio ed è sormontata da reste filiformi rigide e sottilissime. I fiori sono persistenti e seccano con l’arrivo del freddo.

I frutti sono cariossidi oblunghe e glabre contenenti piccolissimi semi che possono rimanere dormienti per 2 anni.

I semi maturi possono essere raccolti e conservati per riprodurre nuove piantine.

Fioritura

Il Lagurus fiorisce dalla tarda primavera fino all’inizio dell’autunno, da maggio a settembre.

Lagurus_ovatus

Coltivazione del Lagurus

Esposizione

E’ una pianta rustica che ama i luoghi soleggiati per molte ore del giorno, riparati dai venti forti. Teme il freddo e il gelo,

Terreno

Il Lagurus ovatus cresce bene in qualunque tipo di terreno, da arido e povero a sabbioso quindi sciolto e soprattutto ben drenato. Non tollera i terreni calcarei. Il comune terreno da giardino va mescolato con la sabbia.

Annaffiature

Anche se tollera bene la siccità, per produrre una copiosa fioritura necessita di regolari e moderati apporti idrici, quando il terreno è completamente asciutto. Annaffiature troppo abbondanti o frequenti portano al marciume delle radici.

Concimazione

Per favorire l’incespimento, la crescita e la produzione delle infiorescenze, in primavera e in estate somministrare nel terreno una piccola quantità di stallatico ben maturo anche pellettato.

Lagurus ovatus: coltivazione in vaso

E’ una pianta ornamentale che viene coltivata facilmente in vaso sui balconi riparati dai venti forti. si utilizza un terriccio misto a sabbia e altro materiale drenante per il fondo.

Moltiplicazione del Lagurus

La pianta si riproduce per seme e per via agamica può essere facilmente propagata mediante la divisione dei cespi.

Riproduzione per seme

Con la semina ovviamente si ottengono piante con  caratteristiche leggermente diverse da quelle originali a causa della variabilità genetica.

La semina di questa graminacea si effettua in estate, da agosto a settembre, in cassoni riempiti con un substrato specifico per semi, mantenuto umido fino alla comparsa dei germogli. Le nuove piantine di Lagurus una volta germogliate si rinvasano in contenitori via via più grandi, e si fanno svernare in serra fredda fino alla messa a dimora definitiva, nel mese di aprile.

Nelle regioni meridionale la semina del Lagurus ovatus può essere fatta direttamente in piena terra, nel mese di marzo.

Nelle regioni con inverni molto rigidi la semina si può fare in semenzaio caldo e le piante in questo caso, andranno messe a dimora definitiva in maggio.

Propagazione per divisione dei cespi

Oltre che per seme, la Coda di lepre o coda del coniglietto, può anche essere propagata per divisione dei cespi all’inizio della primavera.

Si dissoda il terreno alla base del cespo, si estrae il cespo più vigoroso e lo si taglia in porzioni con ciascuna con radici ben sviluppate. Le parti divise si ripiantano al momento stesso in buche soffici aventi dimensioni adeguate. Si compatta il terreno e si annaffiano fino a quando non saranno ben attecchite. Successivamente si curano come la pianta madre.

Lagurus-ovatus-impianto

Impianto o messa a dimora

Come detto precedentemente le piante di Lagurus ovatus si mettono a dimora in Aprile o Maggio. per ottenere morbidi cuscini erbosi le piantine vanno messe a distanza di 15 cm.

Abbinamenti

Il Lagurus ovatus è una pianta ornamentale alla moda che nei giardini contemporanei viene spesso abbinata con altre graminacee ornamentali come Carex.

Raccolta

Le infiorescenze del Lagurus ovatus sono belle anche secche per realizzare bouquet o composizioni miste. Si raccolgono a fine fioritura, verso la fine di agosto.

Utilizzando un attrezzo da giardinaggio ben affilato, si recidono gli steli portanti le infiorescenze a livello del suolo. Si legano in mazzetti e si mettono ad essiccare a testa in giù in un luogo fresco, buio e asciutto fino a quando gli steli si spezzano se vengono piegati, generalmente dopo 20 giorni. I fioristi, per mantenere le infiorescenze ancora più a lungo, spruzza su di esse un po’ di una lacca.

Lagurus-abbinamenti

Potatura

Il Lagurus non si pota perchè generalmente viene coltivato come pianta annuale.

Parassiti e malattie del Lagurus

E’ una pianta che viene attaccata dai cocciniglia e afidi, che si annidano nelle ascelle fogliari e sugli steli più teneri. Soffre il marciume delle radici se il terreno di coltivazione non è ben drenato e  di antiestetiche maculature fogliari per l’uso eccessivo di concimi azotati.

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Cure e trattamenti

Il marciume delle radici e la putrefazione dei culmi si previene evitando i ristagni idrici nel terreno e nel sottovaso.  Bisogna limitare al minimo l’apporto di un fertilizzante troppo ricco in azoto se non si vuole rischiare di avere nel giardino o in vaso piantine di Code di coniglietto con foglie piene di macchie bianche o marroni.

I parassiti possono essere prevenuti o contrastati con trattamenti insetticidi specifici o naturali come: insetticida al sapone di Marsiglia, al piretro o all’ortica. I trattamenti vanno fatti nelle ore più fresche del giorno, al mattino presto o dopo il tramonto.

Varietà o specie di Lagurus

Esistono altre varietà che vegetano allo stato spontaneo.

Lagurus ovatus nanus

Una varietà nana conosciuta come piumino nano, che presenta culmi e lemma ricoperti da una fitta peluria. Vegeta allo stato spontaneo in Sicilia.

Lagurus ovatus vestitus

Una specie rustica che vegeta spontanea in Sicilia e Sardegna. Forma cespugli formati da foglie lineari-lanceolate di colore verde chiaro e in primavera, da marzo a maggio, produce infiorescenze setose molto decorative.

Lagurus-ovatus-Usi

Usi

Il Lagurus ovatus, è una pianta erbacea perfetta per abbellire i giardini rocciosi, spazi spogli e inospitali per altre piante ornamentali, ideale anche come pianta da vaso.

Le infiorescenze o pannocchie, opportunamente colorate, vengono utilizzate anche nel floral design per composizioni sia di fiori freschi che di fiori secchi.

Nome inglese

Il Lagurus ovatus viene hare’s tail, Rabbit’s Tail Grass, Bunny Tail Grass.

Nomi comuni del Lagurus ovatus

La pianta di Lagurus ovatus ha diversi nomi comuni che variano da regione a regione: Piumino e Laguro (Italia), Coda di lepre (Toscana), Fieno meschino (Toscana, Val di Chiana), Coda di sorcio (Puglia, Barletta), Coda di volpe e Mustacci di militare (Puglia, Barletta), Cuda di gatta (Sicilia, Catania), Cuda di lepru e , Scagghiuledda ((Sicilia), Cunigghiulu (Sicilia, Avola), Jattareddu (Sicilia, Avola), Jattarieddu (Sicilia), Mazzaredda (Sicilia, Modica), Mussi Mussi (Sardegna, Balotana).

Curiosità

Il nome generico Lagurus deriva  deriva dal greco λαγώς e significa appunto coda di lepre e tale termine fa riferimento all’aspetto dei i fiori a pannocchia, che spuntano sugli steli sottili e leggeri. L’epiteto specifico ovatus che deriva dal latino óvum (uovo) allude alla forma ovata della spiga.

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