Giacinto Hyacinthus

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Giacinto

Il Giacinto, Hyacinthus, è una bulbosa erbacea appartenente alla famiglia delle Liliaceae, coltivata in appartamento e in giardino per i suoi fiori molto decorativi e profumati.

giacinto

Caratteristiche Giacinto – Hyacinthus

Il giacinto, nome scientifico Hyacinthus, è una pianta bulbosa della famiglia delle Liliaceae, originario dell’Asia minore e del Mediterraneo Orientale, diffuso e coltivato in tutte le zone Europee caratterizzate da un clima mite, in vaso, nelle aiuole dei giardini dei parchi pubblici e privati.

Giacinto-bulbo

La pianta è dotata di un bulbo di consistenza compatta con forma quasi sferica e molto simile ad una grossa cipolla.

Giacinto-foglie

Direttamente dal bulbo, grosso come una cipolla, si originano steli carnosi e sodi portanti dei fiori doppi e semidoppi, coriacei e profumatissimi, il cui colore varia dal bianco al  giallo, dal  rosa al lilla e al blu intenso.

Le foglie, carnose, lisce, nastriformi e lunghe anche più di 20 cm sono di colore verde brillante.

Giacinto

I fiori sono lunghe infiorescenze a pannocchie portate da uno stelo spesso e carnoso che generalmente spunta al centro della rosetta di foglie.

Le infiorescenze del giacinto, chiamate anche  racemi, lunghe al massimo quindici centimetri, portate da uno stelo carnoso ed eretto sono composte da sei petali consistenti e molto colorati che si aprono formando una stella.

Giacinto-infiorescenza.fiori

I fiori tubolari ed intensamente profumati si presentano in una vasta varietà di colori che vanno dal bianco al rosa intenso, dall’arancione al rosso, dal blu al lilla. Il profumo dei fiori del giacinto attira le api ed altri insetti impollinatori.

Giacinto-fioritura

Fioritura del giacinto

E’ una bulbosa che fiorisce una sola volta l’anno nel periodo primaverile. Se coltivati all’interno degli appartamenti in un luogo caldo il giacinto fiorisce già in inverno, dicembre, gennaio, febbraio.

giacinti

Coltivazione del giacinto

Esposizione

Il giacinto ama i luoghi soleggiati ma cresce bene anche nelle zone semiombrose con temperature minime non inferiori ai 15° C. Teme il vento e il gelo.

Terreno

Predilige terreni fertili, leggeri e ben drenati. Il substrato ideale di coltivazione è miscuglio di torba e sabbia.

Annaffiature

Le annaffiature vanno regolate in relazione alle stagioni: ogni tre giorni in inverno; una o due volte al giorno in estate, a giorni alterni durante il periodo primaverile.

Concimazione

Si concima una volta al mese con concime a lento rilascio specifico per bulbose per favorire la fioritura e l’ingrossamento dei bulbi.

Il fertilizzante deve contenere fosforo, azoto e potassio, macroelementi necessari sia per lo sviluppo delle foglie sia per quello dei fiori. In autunno, i bulbi lasciati a dimora potranno essere trattai con una piccola dose di stallatico pellettato.

giacinti-bulbi

Coltivazione del Giacinto in vaso

I giacinti coltivati in casa vanno posti in luoghi luminosi e lontano dai termosifoni.

Ogni anno i bulbi vanno rinvasati in contenitori di qualche centimetro più grande del precedente, utilizzando sempre del nuovo terriccio misto ad una parte di sabbia grossolana per favorire lo sgrondo dell’acqua delle annaffiature.

bulbi-divisione

Moltiplicazione del giacinto

  1. La riproduzione del giacinto avviene in autunno per divisione dei bulbilli ovvero dei bulbi piccoli che si formano alla base del bulbo madre come avviene per l’aglio.
  2. I bulbilli si lasciano crescere sul bulbo principale o madre fino a quando non saranno maturi abbastanza per essere divisi.
  3. Ogni singolo bulbo di giacinto può produrre un certo numero di piante entro 3-5 anni di vita.

bulbi

Impianto bulbi di giacinto

  1. I bulbilli di giacinto, separati dal bulbo principale o bulbo madre, si interrano in piena terra in autunno nel periodo settembre-novembre, ad una profondità di circa 15 cm.
  2. La distanza tra un bulbo e l’altro deve essere di circa 15 cm se messi a dimora in piena terra, 10 cm invece, per quelli allevati in fioriere o in vaso.
  3. Maneggiare i bulbi con i guanti, perchè sono altamente tossici per l’uomo anche per contatto.
  4. Dopo l’interramento, i bulbi vanno ricoperti con terriccio e protetti dal freddo con una leggera pacciamatura composta da foglie secche e torba che va rimossa con i primi tepori primaverili.

Bulbi-conservazione

Conservazione dei bulbi

Dopo la fioritura diradare le annaffiature e solo quando le foglie sono ingiallite e completamente secche, si  può procedere alla rimozione dei bulbi che vanno fatti asciugare per qualche giorno all’aria.

I bulbi ripuliti poi dalle radici e dalle foglie ormai secche vanno riposti in un cassettino con torba o segatura e conservati in locale buio e asciutto fino all’impianto successivo.

Giacinto-coltivazione-vaso

Varietà di giacinti

Tra le diverse varietà di giacinti i più coltivati anche in vaso ricordiamo:

giacinto

Giacinto romano

Una varietà precoce che si presta alla forzatura, caratterizzato da due-tre fusti per bulbo, foglie piccole lineari e fiori campanulati, bianchi o azzurri molto profumati.

Giacinto italiano

Semi-tardivo, con il bulbo ricoperto da una pellicola violacea a fiore bianco, lilla o viola.

Giacinto olandese

Tardivo, una varietà ibrida del Hyacinthus orientalis chiamato anche giacinto parigino caratterizzato da grandi fiori, semplici o doppi, riuniti in una infiorescenza dalle diverse tonalità di colore.

Giacinto d’acqua

giacinto-d-acqua

Il giacinto d’acqua, una varietà adatta alla coltivazione nei laghetti artificiali.

Fusariosi-bulbi

Parassiti, malattie dei giacinti

I bulbi dei giacinti come quelli dei tulipani e tutti glia altri e gli steli dei giacinto vengono attaccati:

  • dalle larve della Mosca dei bulbi;
  • dall’Anguillula dei bulbi, un nematode che provoca il completo marciume dei tessuti;
  • dalle lumache e dalle limacce che si nutrono dei teneri germogli;
  • dal marciume delle radici causato dal ristagno idrico;
  • dal Nerume dei bulbi, una malattia fungina che causa l’ingiallimento e l’appassimento delle foglie;
  • il marciume del bulbo;
  • la fusariosi.

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Cure e trattamenti

Per la lotta ai parassiti e alle malattie usare prodotti specifici facilmente reperibili presso i vivai. Per le lumache è consigliabile l’eliminazione manuale o l’uso di trappole. Per evitare il marciume si consiglia di farli asciugare bene all’aria prima della conservazione.

Non appena i fiori iniziano ad appassire vanno recisi alla base per evitare inutili dispendi di energia. Le foglie, invece, vanno lasciate perchè effettuando la fotosintesi favoriscono l’accumulo delle sostanze di riserva nel bulbo. Le foglie quindi vanno rimosse solo quando sono completamente secche.

Giacinto-linguaggio-fiori

Giacinto nel linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori il Giacinto ha vari significati in relazione al colore del fiore:

  • il giacinto bianco simboleggia la bellezza;
  • il giallo la gelosia;
  • il rosso il dolore;
  • il blu la costanza;
  • il rosa il gioco o il divertimento.

Giacinto-curiosità

Curiosità sul Giacinto

La coltivazione del giacinto vanta tradizioni antichissime e infatti queste bellissimi fiori, considerati tra l’altro anche come portafortuna, venivano utilizzati dalle fanciulle greche e spartane per adornare i capelli durante la celebrazione dei matrimoni.

Il nome della pianta deriva dal personaggio mitologico Giacinto, il ragazzo amato dal dio Apollo che dopo averlo ucciso per errore, non potendolo salvare anche con i suoi poteri decise di trasformarlo  in un fiore dall’intenso colore rosso porpora, il colore del sangue che Giacinto aveva versato.

 

Il Giacinto è velenoso?

Il bulbo di giacinto è velenoso se ingerito, ma anche il semplice contatto può provocare intossicazioni.

E’ tossico per l’uomo e rientra anche nella lista delle piante velenose per cani e gatti.

I sintomi del contatto sono irritazioni cutanee ed è bene assumere un antistaminico.

Se ingerito chiamare subito il proprio medico.

Usi del giacinto

L’essenza dei fiori è utilizzata per la produzione di profumi.

Galleria foto del giacinto