Acetosella coltivazione
L’acetosella è una pianta officinale rustica facile da coltivare nei giardini rocciosi e in vaso, apprezzata fin dall’antichità per le sue benefiche proprietà rinfrescanti e depurative.
- Caratteristiche Oxalis Acetosella
- Fioritura Acetosella
- Coltivazione Acetosella
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione Acetosella
- Moltiplicazione per seme
- Impianto
- Raccolta dell’acetosella
- Rinvaso
- Parassiti e malattie Acetosella
- Cure
- Usi Acetosella
- L’acetosella è velenosa o commestibile?
- Infuso di acetosella
- Proprietà e usi medicinali Acetosella
- Decotto di acetosella
- Controindicazioni
- Curiosità e significato
- Linguaggio dei fiori
- Galleria foto Oxalis acetosella
Caratteristiche Oxalis Acetosella
L’ acetosella è una pianta della famiglia delle Oxalidaceae, originaria dell’America del Nord diffusa allo stato spontaneo nelle zone montane, collinari, nei boschi e anche nei terreni incolti italiani.
Si tratta di una piccola pianta erbacea perenne di piccole dimensioni alta circa 15 cm, provvista di un apparato radicale di tipo rizomatoso che, in primavera, periodo della ripresa vegetativa, origina un ciuffo di foglie basali e fusti ricoperti da una sottile peluria.
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Le foglie di colore verde chiaro sono portate da un lungo picciolo di colore marrone-rossastro e sono composte da tre foglioline cuoriformi. Le foglie dell’acetosella sono sensibili agli agenti atmosferici e alle radiazioni solari: si distendono o si accartocciano se si trovano all’ombra o se si trovano troppo esposte alla luce diretta del sole.
I fiori ermafroditi hanno la corolla composta da 5 petali spatolati di colore bianco o rosa solcati da nervature di color violaceo che fanno da corona 10 stami. Anche i petali, come le foglie, durante la notte e se il clima è piovoso si chiudono per riaprirsi il giorno successivo.
L’impollinazione è di tipo entomofila e avviene quindi tramite gli insetti come le api.
I frutti sono piccole capsule contenenti uno o due semi.
I semi una volta maturi vengono proiettati anche a grande distanza grazie alle particolari strutture di cui sono dotate le capsule.
Fioritura Acetosella
E’ una pianta che fiorisce nel periodo aprile – giugno.
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Coltivazione Acetosella
Esposizione
Si tratta di una pianta sciafila ossia che ama l’ombra e pertanto va coltivata in luoghi ombrosi o al massimo parzialmente ombreggiati. Non teme le basse temperature anche se in inverno la parte aerea secca completamente per poi ripresentarsi forte e rigogliosa nella primavera successiva.
Terreno
Pur adattandosi a qualunque tipo di terreno predilige quello leggero e non calcareo. Il terreno di coltivazione ottimale è un miscuglio di terriccio universale misto a torba e ad un po’ di sabbia.
Annaffiature
Le piante di acetosella coltivata in piena terra si accontentano delle piogge mentre quelle allevate in vaso vanno annaffiate regolarmente soprattutto in estate.
Concimazione
Va concimata una volta l’anno a fine inverno con humus o letame maturo.
Moltiplicazione Acetosella
La pianta si riproduce per seme in primavera o nel mese di settembre ma può essere facilmente propagata anche per divisione dei cespi nel periodo primaverile.
Moltiplicazione per seme
- La semina si effettua ponendo 2-3 semi in buche profonde 1 cm distanti tra loro e tra le file circa 25- 30 cm.
- Dopo la semina si annaffia il terreno e lo si mantiene umido fino a quando non compaiono i primi germogli.
Impianto
Le piantine di acetosella si mettono a dimora in piena terra o in vaso in primavera avanzata.
Raccolta dell’acetosella
La raccolta è scalare e generalmente le foglie si prelevano in estate utilizzando delle forbici ben affilate e disinfettate.
Rinvaso
Si rinvasa ogni 1- 2 anni poichè le sue radici rizomatose tendono ad occupare tutto lo spazio disponibile e ad impoverire il terreno dei macro e microelementi indispensabile alla crescita della parte aerea.
Parassiti e malattie Acetosella
Si tratta di una pianta rustica resistente ai comuni parassiti animali come afidi e cocciniglia. I suoi teneri germogli e le foglie sono invece appetite dalle lumache e dalle limacce che le rovinano vistosamente.
Cure
E’ una pianta poco esigente di cure.
Per tenere lontano le limacce e lumache si consiglia di cospargere ai piedi dei cespi della cenere di camino e di asportare le foglie secche e i fiori appassiti.
Usi Acetosella
L’acetosella è velenosa o commestibile?
E’ una pianta edule ossia commestibile.
Le foglie tenere di questa piantina, per il loro sapore che sa di aceto vengono utilizzate in cucina crude per dare gusto e sapore alle insalate miste, cotte per insaporire minestre e zuppe. Le foglie vanno utilizzate al massimo entro 2 giorni in quanto, come in tutti gli altri tipi di vegetali, perdono i principi attivi e anche perchè tendono velocemente a marcire.
Le radici dell’acetosella, invece possono essere consumate come gli asparagi per preparare frittate e risotti.
Infuso di acetosella
In estate le foglie dell’acetosella possono essere utilizzate anche per la preparazione di una deliziosa bevanda dissetante e rinfrescante simile alla limonata.
- Per preparare la bevanda dissetante si versano le foglie in acqua bollente e si lasciano bollire per circa 5 minuti.
- Si spegne il fuoco si lascia raffreddare l’infuso.
- Quindi lo si dolcifica e lo si sorseggia.
Proprietà e usi medicinali Acetosella
Foglie e radici dell’acetosella sono ricche di vitamina C, ossalati (acido ossalico) e antrachinoni.
Fin dall’antichità è stata impiegata per le sue benefiche proprietà per curare dermatiti, eczemi, ascessi, per combattere la ritenzione idrica e per depurare l’organismo.
Decotto di acetosella
Il decotto depurativo si prepara facendo bollire per 3 minuti 20 grammi di foglie di acetosella in un litro di acqua.
Controindicazioni
Per il suo elevato contenuto di ossalato acido di potassio il consumo dell’acetosella è sconsigliato a chi soffre di disturbi renali, epatici, di gotta o di calcoli.
Curiosità e significato
L’acetosella è comunemente chiamata anche:
- Trifoglio acetoso,
- Agretta,
- Erba brusca,
- Lambrusca,
- Pane degli angeli,
- Pancuculo.
Il nome del genere Oxalis deriva dal greco oxys (acuto o pungente) per il sapore acido della pianta e da hals (sale) per l’elevata quantità di acido ossalico.
Il nome comune dell’acetosella deriva dal sapore di aceto delle sue foglie.
Linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori, questa piccola pianta delicata ed elegante simboleggia l’amore materno.
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