Stoccafisso all’anconetana
Nella nostra proposta gastronomica di oggi vi suggeriamo una ricetta tipica delle festività natalizie e perfetta rallegrare la tavola delle feste. Si tratta di una versione buona e saporita della classica ricetta dello stoccafisso, questa volta riproposto all’anconetana. Buono e ricco di sapori, è perfetto per il Natale. Vediamo come preparare lo stoccafisso all’anconetana nella nostra ricetta passo passo.
Procedimento dello Stoccafisso all’anconetana
- Si tratta di un secondo piatto a base di pesce (lo stoccafisso) condito con patate e una salsina al pomodoro ricca di aromi (maggiorana, cipolla, sedano, prezzemolo). Acquistare un bel filetto di stocco già ammollato. Eliminare tutte le spine dallo stoccafisso e tagliarlo a pezzi abbastanza grossi senza togliere la pelle. Risciacquare lo stoccafisso ben bene sotto il getto dell’acqua fredda e farlo sgocciolare. Asciugare lo stocco con la carta assorbente da cucina o con un canovaccio pulito.Leggi anche Stocco con patate e sedano
- Pulire la cipolla, eliminando gli strati esterni danneggiati, e poi tritarla grossolanamente. In una casseruola versare mezzo bicchiere d’olio d’oliva per soffriggere la cipolla. Appena questa inizia a dorarsi aggiungere un trito di carota, sedano e prezzemolo, quindi unire anche la maggiorana, il sale, il pepe e le acciughe. Far rosolare il tutto, poi unire il pomodoro passato al setaccio insieme alla conserva. Aggiustare di sale, mescolare e continuare la cottura anche mezz’ora dopo l’ebollizione.
- Prendere un tegame di terraglia e sistemare dentro i i pezzi di stoccafisso, aggiungere la salsa, l’olio rimasto, le patate e irrorare il tutto con il latte (questo ingrediente serve a rendere la carne dello stoccafisso morbida e delicata, e in più dona un colore meraviglioso alla salsa). Far raggiungere l’ebollizione, aggiustare di sale poi coprire il tegame con il coperchio e infornarlo. Scuotere il tegame di tanto in tanto prendendolo per i manici senza aprire il coperchio e rimestare. A cottura ultimata e quando il sughetto si sarà addensato, estrarre il tegame dal forno, lasciare riposare qualche minuto, poi impiattare e servire lo stoccafisso in tavola ben caldo con qualche fetta di pane casereccio fresco o leggermente tostato.
Stoccafisso all’anconetana: consigli e suggerimenti
Se non piace il sapore delle acciughe, si possono sostituire con un po’ di vino bianco secco che va versato sullo stoccafisso quando si aggiungono le patate.
Curiosità e proprietà dello stoccafisso
Lo stoccafisso è merluzzo essiccato. Dopo la pesca, il merluzzo viene pulito, lasciato intero e fatto essiccare su rastrelliere, all’aperto per 90 giorni, poi l’essiccazione viene prolungata per altri 3 mesi in ambiente secco e ventilato. Il nome stoccafisso deriva dal tedesco Stock che significa pesce a bastone.
Dall’antichità fino ai giorni nostri, in molte regioni italiane (in particolare in Campania) lo stoccafisso viene comunemente chiamato stocco e si usa per la preparazione di una famosa ricetta: Accio, stocco e patane che per antica tradizione rientra nel menù di Natale.
Lo stoccafisso come il baccalà, prodotto ricco di proteine, sali minerali e omega 3 ma povero di grassi e di sodio, viene importato soprattutto dalla Norvegia, il Paese maggior produttore. Per l’elevato contenuto dell’amminoacido arginina (1,8 g per ogni 100 grammi) lo stoccafisso viene considerato un potente afrodisiaco.