Sarracenia coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

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La Sarracenia è una pianta carnivora facile da coltivare in vaso, in piena terra in giardino e soprattutto lungo i bordi di un laghetto artificiale.

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Caratteristiche Sarracenia

La Sarracenia è una pianta carnivora erbacea della famiglia delle Sarraceniaceae, originaria dell’America del Sud.

Si tratta di una pianta perenne provvista di una radice rizomatosa che origina direttamente delle caratteristiche foglie di colore verde brillante con evidenti nervature di colore rosso -mattone che si trasformano in particolari organi con specifiche funzioni.

Le foglie della Sarracenia, come quelle della Nepenthes, disposte in rosette basali formano organi tubulari, detti ascidi, con l’estremità superiore parzialmente coperta da un opercolo.

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L’interno dell’ascidio è ricco di ghiandole nettarifere che producono una sostanza gelatinosa che attrae le mosche o altri piccoli insetti. Gli insetti, attratti dal colore e dal profumo restano intrappolati nell’acqua, poi spinti verso il basso dalla chiusura dell’opercolo, vengono digeriti dagli enzimi secreti dalle cellule del fondo della foglia tubolare.

L’interno dell’ascidio è suddiviso, a seconda delle specie, in 3-5 zone distinte aventi specifiche funzioni.

La forma dell’ascidio varia a seconda della specie: la Sarracenia Alata, Oreophila, Leucophylla, Rubra e Minor hanno ascidi verticali. La Sarracenia psittacina ha un ascidio orizzontale chiuso, mentre la sarracenia Purpurea ha l’ascidio orizzontale ed aperto.

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In inverno, quando la pianta entra in riposo vegetativo, le foglie disseccano per poi spuntare di nuovo nella primavera successiva.

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Durante il periodo della fioritura, primavera o estate, la sarracenia produce lunghi piccioli su cui sbocciano particolari fiori di colore giallo, rosso o bruno.

I fiori vengono prodotti prima della apertura di nuovi ascidi, in modo da evitare che gli insetti impollinatori vi possano rimanere intrappolati.

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Coltivazione Sarracenia

Esposizione

Predilige i luoghi luminosi e soleggiati ma al riparo di alberi o arbusti soprattutto in estate. Non teme il freddo e le temperature molto rigide.

Terreno

Ama il terreno soffice, umido e leggermente acido. Il substrato ottimale per coltivazione della sarracenia è un miscuglio di 2 parti di torba e una di sabbia.

Annaffiature

Va annaffiata regolarmente con acqua piovana o distillata avendo cura di lasciare sempre un po’ di acqua nel sottovaso nei periodi più caldi.

L’acqua dura e calcarea altera il pH del substrato, la pianta soffre, soffoca e muore. In inverno è sufficiente mantenere il terreno appena umido. Nebulizzare spesso perché ama l’umidità nell’aria.

Concimazione

La sarracenia non va assolutamente concimata in quanto è in grado da sola, attraverso la digestione degli insetti di approvvigionarsi dei nutrienti indispensabili alla sua crescita e alla sua sopravvivenza.

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Moltiplicazione Sarracenia

Tutte le specie di Sarracenia per seme ma di solito vengono propagate mediante la divisione dei cespi o dei rizomi.

Moltiplicazione per semina

I semi della Sarracenia si effettua in inverno tra dicembre – gennaio. I semi, dopo un periodo di stratificazione a bassa temperatura, si distribuiscono su un substrato specifico. Il terriccio di semina va mantenuto costantemente bagnato per circa 1 mese (tempo necessario per la germinazione). Le nuove piantine vanno allevate poi in vaso e per la produzione dei fiori bisogna attendere almeno 3 anni.

Moltiplicazione Sarracenia per divisione dei rizomi

I rizomi di  Sarracenia vanno stratificati su un substrato ottenuto impastando con acqua torba e sabbia. Per favorire la radicazione  annaffiare abbondantemente utilizzando sempre acqua piovana o distillata.

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Rinvaso della Sarracenia

La sarracenia è una pianta che in poco tempo tende ad occupare tutto lo spazio disponibile e per questo motivo va rinvasata ogni anno durante il periodo di ripresa vegetativa. Il nuovo vaso deve essere di qualche cm più grande del precedente e profondo almeno 15 cm. Meglio usare un vaso di plastica in quanto la terracotta traspira di più e quindi si asciuga più velocemente e poi d’inverno la terracotta si raffredda troppo e prima.

Inoltre, quando si trasferisce la pianta da un vaso all’altro, bisogna prestare attenzione a non traumatizzare le radici.

Parassiti e malattie della Sarracenia

Anche se si tratta di una pianta carnivora la Sarracenia viene comunque attaccata dagli afidi, dagli acari e dai bruchi che la devastano in poco tempo.

Cure e trattamenti

Eliminare manualmente gli ascidi secchi per impedire la formazione di pericolose muffe.

Per sconfiggere i parassiti invece basta immergere la sarracenia per 24 ore in acqua demineralizzata.

I parassiti, dato che sott’acqua non riescono a sopravvivere, muoiono soffocati e una volta che saranno a galla non resta che rimuoverli con un colino.

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Varietà di Sarracenia

Il genere comprende otto specie di Sarracenia:

Sarracenia leucophylla

E’ caratterizzata dal fatto di avere di produrre gli ascidi più grandi e più belli nella stagione autunnale. Il nome  le viene conferito per il color bianco alla sommità.

Sarracenia purpurea

E’ caratterizzata da ascidi alti 10-30 cm, disposti in rosetta, di colore verde con strie rossastre che tendono a formare un colore rosso-porpora lucente.

Sarracenia oreophila

E’ una specie diffusa  prevalentemente in zone montuose.

Sarracenia alata

Questa specie generalmente produce fiori di color crema o bianco.

Sarracenia flava

E’ una pianta che nei luoghi di origine è alta circa 80 cm. Le foglie sono slanciate e i fiori di colore giallo.

Sarracenia psittacina

E’ una varietà che deve il suo nome alla particolare forma dell’ascidio che nella parte superiore è simile al becco di pappagallo.

Sarracenia minor

Questa varietà è una pianta di piccole dimensioni che produce fiori giallastri.

Sarracenia rubra

E’ una specie che deve il nome al colore rosso vivo dei suoi fiori.

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Curiosità

Il nome del genere Sarracenia è dedicato a Sarrazin lo scienziato canadese che per primo si è dedicato allo studio di queste piante.

La Sarracenia è velenosa?

E’ una pianta tossica per piccoli animali quali cani e gatti, per la presenza di un alcaloide, la conlina, presente anche nella cicuta.

Galleria foto Sarracenia