Trifoglio coltivazione ed usi
Il Trifoglio, Trifolium, è un genere di pianta erbacea appartenente alla famiglia delle leguminose comprendente circa 300 specie diffuse in tutte le regioni temperate.
- Caratteristiche generali del Trifoglio
- Fioritura
- Coltivazione del trifoglio
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Trifoglio: coltivazione in vaso
- Moltiplicazione del trifoglio
- Semina
- Malattie e parassiti del Trifoglio
- Cure e trattamenti
- Varietà di Trifoglio
- Trifoglio rosso
- Trifoglio bianco o ladino
- Trifoglio alessandrino
- Usi
- Trifoglio nel linguaggio dei fiori
- Nomi inglesi del Trifoglio
- Curiosità
- Galleria foto del trifoglio
Caratteristiche generali del Trifoglio
Il Trifoglio è una pianta erbacea perenne alta circa 30 cm. Come le altre leguminose ha radici capaci di fissare l’azoto atmosferico .
Ha steli lunghi con foglie foglie trilobate a bordi interi o leggermente dentellati.
I fiori del trifoglio sono riuniti in infiorescenze a capolino portate sugli apici degli steli. Il colore dei fiori è bianco, giallo, rosa carico o rosso porpora a seconda della varietà.
Fioritura
Le piante di trifoglio coltivate a scopo ornamentale come il Trifoglio purpureo i cui fiori in boccio sono di colore indaco fioriscono nel periodo giugno – agosto.
Coltivazione del trifoglio
Esposizione
Il trifoglio è una pianta che cresce un po’ ovunque e senza problemi, in luoghi soleggiati e semiombrosi. Sopporta il caldo ma non resiste bene al freddo.
Terreno
Questa pianta spontanea si adatta a qualsiasi tipo di suolo, purché ben drenato anche se preferisce quelli a medio impasto, freschi e poco calcarei, con un pH che varia tra il 5 e il 7,5.
Annaffiature
Necessita di regolari annaffiature soprattutto durante la fase di germinazione dei semi e nei mesi estivi.
Concimazione
Per favorire la germinazione dei semi e la crescita delle piantine il terreno di coltivazione va arricchito di nutrienti con un fertilizzante organico.
Trifoglio: coltivazione in vaso
Questa pianta erbacea è facile da coltivare anche in vasi o lunghe fioriere rettangolari con terriccio specifico ben drenato. Sarà sufficiente seminarlo, bagnare il terreno di tanto in tanto per godere di un mini prato fiorito.
Moltiplicazione del trifoglio
Il trifoglio è una pianta che si riproduce molto facilmente e velocemente per seme.
Semina
La semina del trifoglio si effettua in primavera nelle regioni caratterizzate da un clima invernale rigido, tra settembre-ottobre in quelle in cui le temperature minime non scendono sotto i 4° C e tutto l’anno in quelle con inverni miti.
I semi, piccoli e leggeri, vanno prima mescolati a sabbia o a terriccio e distribuiti a spaglio sul terreno ben lavorato, privo di erbe infestanti e poi ricoperti con un leggero strato di terreno mantenuto umido.
I semi germinano dopo solo 2 giorni. Dopo 48 ore dal terreno spuntano i germogli composti da 2 lobi e 2 lobi, un terzo dopo 5-6 giorni e piantine vigorose dopo 15 giorni .
Malattie e parassiti del Trifoglio
E’ una pianta rustica che solitamente non agli attacchi dei comuni parassiti. Tra le malattie fungine è sensibile alla Ruggine, una malattia che si manifesta a carico delle foglie con la formazione di antiestetiche macchie marrone-rossicce. Teme anche la sclerotinia o mal dello sclerozio , una malattia causata da un fungo della famiglia degli Ascomiceti che porta alla morte delle piante per necrosi e che si manifesta in condizioni climatiche caldo-umide.
Cure e trattamenti
Il Trifoglio non richiede particolari cure manutentive necessita di trattamenti fitosanitari solo se affetto da malattie fungine.
Varietà di Trifoglio
Trifoglio rosso
Il Trifolium pratense, conosciuto anche come trifoglio violetto, è una piantina erbacea perenne alta 30-50 cm, diffusa allo stato spontaneo nei terreni incolti, nelle praterie e nei pascoli. Ha piccoli fusti ascendenti con foglie alterne trifogliate, con il margine leggermente dentellato. La foglia mediana ha il picciolo più lungo delle altre. Da aprile ad agosto, sui fusti compaiono 1 o 2 capolini di colore rosso-porpora. Generalmente viene seminato in autunno perchè è resistente al freddo. Viene utilizzato come erba da foraggio e come pianta officinale per lenire i sintomi della menopausa, per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, per prevenire l’osteoporosi, ecc.
Trifoglio bianco o ladino
Il Trifolium repens, detto anche trifoglio rampicante, è originario dell’Europa, del Nordafrica e dell’Asia occidentale, coltivato a pascolo. E’ una pianta erbacea con foglie alterne, trifogliate ovoidali e lisce, con bordi finemente dentati. Durante il periodo della fioritura, da aprile ad ottobre, produce infiorescenze a capolino di colore bianco, talvolta con sfumature color crema, verdastre o rosate che essiccando diventano brunastre.
Le foglie del Trifoglio bianco raccolte prima della fioritura, sono apprezzate in cucina come ingrediente di insalate e di minestre di verdure miste. Dai capolini e dai baccelli essiccati si ricava una farina assai nutriente e anche una profumatissima e benefica tisana. Anche le radici sono commestibili, ma solo dopo essere state cotte.
Trifoglio alessandrino
E’ una pianta annuale diffusa in tutte le regioni mediterranee. Ha steli eretti e cavi con foglie trifogliate, lungamente picciolate. Produce infiorescenze a capolino composte da piccoli fiori bianchi. La fioritura ha inizio dopo 120-150 giorni dalla semina nelle semine autunnali e dopo soli 40-60 giorni in quelle primaverili. Viene utilizzato prevalentemente come foraggio e la raccolta
viene effettuata quando la pianta ha appena emesso i germogli basali.
Il Trifoglio alessandrino per crescere correttamente necessita di un clima temperato con temperature medie che si aggirano intorno ai 15-20 gradi. Resite fino ai 40 gradi e a lunghi periodi di siccità.
La semina va fatta in autunno o alla fine dell’inverno, interrando i semi in buche di massimo 1 cm di profondità, a file distanti almeno 15 cm. Il Trifoglio alessandrino viene utilizzato anche per la produzione di semi. E’ pianta mellifera molto visitata dalle api.
Usi
Le sue radici ospitano dei batteri simbionti capaci di fissare l’azoto atmosferico e di conseguenza viene utilizzato nel sistema di rotazione delle colture per migliorare la fertilità il suolo.
Per la ricchezza di proteine viene seminato come foraggio per il bestiame di allevamento.
In molte regioni d’Italia viene seminato nelle zone agricole per sterminare le erbe infestanti in particolare l’Ambrosia di cui è antagonista.
In giardinaggio il Trifoglio è coltivato come pianta ornamentale per la formazione di tappeti erbosi.
Il trifoglio è una buona pianta mellifera e come officinale esplica una funzione diuretica.
Trifoglio nel linguaggio dei fiori
Il trifoglio nel gergo dei fiori simboleggia la laboriosità.
Nomi inglesi del Trifoglio
In Inghilterra il Trifoglio bianco, Trifolium repens, viene chiamato White clover; quello rosso, il Trifolium pratense, Red clover.
Curiosità
Il nome generico trifolium deriva dal latino e fa riferimento alle foglie ternate, il nome specifico indica il suo habitat naturale o il colore dei fiori.