Lavori di Ottobre nell’orto

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Rita Paola Maietta
  • Giornalista Pubblicista

Con l’arrivo del mese di ottobre si entra nel vivo dell’autunno. Ciò, però, non significa che i lavori nell’orto sono finiti. Vediamo quali mettere in pratica qui di seguito. 

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Lavori di ottobre nell’orto

L’autunno esplode ad ottobre con temperature più fresche ed ore di luce in meno. Di questo cambiamento, ne risentono le colture. Gli ortaggi estivi, infatti, smettono di maturare e, laddove il clima non sia mite e temperato, è in questo mese che bisogna iniziare la copertura notturna delle piante.

Mentre lo scenario che la natura ci regala si riempie di colori, ad ottobre i lavori da mettere in pratica nell’orto sono tanti e riguardano, per lo più, la preparazione del terreno alle colture successive. Un esempio? Ripulire tutte le coltivazioni estive che hanno dato i loro frutti e, nella maggior parte dei casi, sono finite. Dopo questa premessa, entriamo nel dettaglio di seguito.

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La natura si riempie di colori

Lavori di ottobre nell’orto: pulizia

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Il terreno va pulito e concimato

Come abbiamo scritto poco più sopra, i lavori del mese di ottobre sono principalmente legati alla pulizia. Infatti, le piante che hanno dato i loro frutti in estate, dovrebbero essere estirpate. Tra queste spiccano i pomodori ma anche le radici di cavoli e cavolfiori. Gli altri lavori di pulizia, invece, riguardano le erbe infestanti che dovrebbero essere bruciate. Tutte le vecchie radici dovrebbero essere estirpate. La pulizia deve riguardare necessariamente anche il terreno che, laddove fosse libero da colture, deve essere zappato per bene al fine di impedire lo sviluppo di erbe infestanti.

Lavori di ottobre nell’orto: preparare il terreno

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Il terreno va preparato per le colture dell’inverno

Il terreno va preparato per la produzione di piante invernali grazie a delle concimazioni di tipo organico. Dovresti anche procedere ad una sarchiatura leggera che consente alle malerbe di morire. Queste ultime potrebbero, infatti, minacciare tutte le colture autunnali. Al fine di evitare i ristagni di acqua, sarebbe meglio arieggiare bene il terreno.

Tra i concimi da usare, tollerati naturalmente anche nelle coltivazioni di tipo biologico, meglio utilizzare il letame che andrebbe sparso e rincalzato ai piedi delle colture che si vogliono proteggere dal freddo in arrivo. In questo mese devono essere eseguiti anche dei lavori di controllo sia del terreno che delle piante. Osservare bene ti aiuterà a scegliere il trattamento migliore per evitare che attecchiscano parassiti vegetali o che vengano attirati altri animali. L’antiparassitario funzionerà molto meglio dato che sia le piante che i parassiti sono dormienti.

Tra gli antiparassitari biologici si possono adoperare i saponi vegetali, gli estratti di macerato di equiseto, l’estratto di cassia amara, l’estratto di ortica, l’olio di pino. La lotta ai parassiti può essere integrata, ad esempio, con l’olio di neem perfetto fungicida insieme allo zolfo e al rame. Anche il bicarbonato può fare la sua parte contro oidio, botrite e la muffa.

Lavori di ottobre nell’orto: pacciamatura e protezioni

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A ottobre bisogna pensare alla copertura delle colture

A tal proposito, è immancabile un fitto lavoro di pacciamatura che può proteggere la base delle piante. Non solo, in estate il terreno sarà mantenuto più fresco. Fare la pacciamatura ad ottobre, poco dopo una pioggia intensa, sarebbe il momento perfetto. Il terreno, infatti, non è ancora eccessivamente freddo e l’umidità favorisce il processo di riscaldamento ed asciugatura.

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Ottobre è il mese perfetto per iniziare a pensare alle copertura da utilizzare quando farà molto freddo. Ad esempio, potrai scegliere delle campane, le serre oppure i tunnel ma anche i teli in tessuto non tessuto.

Lavori di ottobre nell’orto: raccolta

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A ottobre si raccolgono tanti ortaggi

Anche ad ottobre si raccolgono diversi frutti. Basti pensare alle zucche, vero e proprio simbolo dell’autunno che devono essere raccolte prima che si deteriorino. Oltre a questo versatile ortaggio, usato anche per la festa di Halloween, spiccano le barbabietole rosse che potranno essere raccolte soltanto se hanno raggiunto le dimensioni, almeno di una pallina da tennis. Da raccogliere e conservare al fresco anche le cipolle e le carote. Queste ultime devono essere osservate bene perché nel caso presentassero buchi nelle foglie, potrebbero essere state attaccate dalle larve delle mosche.

Nella loro varietà primizia vanno raccolti anche i cavoletti di Bruxelles. Alcuni ortaggi tardivi si possono ancora raccogliere come zucchine, pomodori e melanzane. Da dissodare definitivamente, invece, le patate tardive che vanno anche separate dai tuberi rovinati. Impossibile dimenticare di raccogliere: mele, pere, cachi, castagne, fichi in alcune zone, lamponi e more in alcune varietà. Ad ottobre si raccolgono anche le olive oltre alle prime arance naveline, le clementine, i mandarini. I limoni continueranno ancora per molto.

Naturalmente, chi avesse un terreno a vigneto, ad ottobre dovrà procedere alla vendemmia. Attenzione, però, perché l’uva deve essere al giusto grado di maturazione, contenendo il massimo grado di zucchero. Potrebbero bastare pochi giorni per rovinare la produzione. Mentre al Nord l’uva può essere raccolta bene asciutta, nelle ore centrali della giornata, a Sud meglio che la vendemmia avvenga a temperature più basse, alla sera.

Lavori di ottobre nell’orto: foto e immagini

Ora che conosci meglio quali lavori svolgere nel tuo orto in autunno, prima di metterti al lavoro, condividi questo articolo ad un amico a cui potrebbe essere utile. Buon lavoro!