Liquirizia coltivazione
La liquirizia, Glycyrrhiza glabra, è una pianta officinale aromatica facile da coltivare nell’orto in giardino e anche sul balcone in grandi vasi come pianta ornamentale.
- Caratteristiche della pianta di Liquirizia – Glycyrrhiza glabra
- Fioritura della Liquirizia
- Coltivazione della Liquirizia – Glycyrrhiza glabra
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Coltivazione in vaso
- Moltiplicazione della Liquirizia – Glycyrrhiza glabra
- Moltiplicazione della liquirizia per divisione dei cespi
- Trapianto della pianta di liquirizia
- Potatura della Liquirizia
- Raccolta delle radici di liquirizia
- Conservazione della liquirizia
- Parassiti e malattie della pianta di Liquirizia
- Cure e trattamenti della liquirizia
- Usi in cucina della liquirizia
- Usi medicinale della liquirizia
- Curiosità sulla liquirizia
- Liquirizia controindicazioni
- La liquirizia è velenosa?
- Galleria foto Liquirizia – Glycyrrhiza glabra
Caratteristiche della pianta di Liquirizia – Glycyrrhiza glabra
La liquirizia, nome scientifico Glycyrrhiza glabra, è una pianta aromatica perenne della famiglia delle Fabaceae originaria del sud Europa e dell’Asia, diffusa e coltivata in tutte le zone caratterizzate da un clima mite come il nord Africa e l’Iran.
In Italia questa pianta officinale è coltivata nelle regioni meridionali soprattutto lungo la costa ionica e tirrenica della Calabria, la regione che vanta da secoli il primato della quantità e della qualità.
La pianta di liquirizia è provvista di una robusta radice aromatica rizomatosa di colore brunastro che si approfonda nel terreno oltre il mezzo metro di profondità. I rizomi o radici delle piante di liquirizia possono superare anche i 2 metri di lunghezza e
Gli steli o fusti della liquirizia, alti circa 1 metro, sono lisci, cilindri e di colore verde intenso.
Le foglie sono alterne, lanceolate e margini interi. e di colore verde. La pagina superiore delle foglie della pianta di Liquirizia sono lisce e di colore verde intenso mentre quella inferiore è di colore verde chiaro ed è appiccicosa al tatto per la presenza di una fitta e corta peluria.
I fiori singoli o riuniti in piccoli racemi tra le ascelle fogliari sono di colore bianco-rosato o bianco-violetto.
I frutti, come nelle altre leguminose tipo fava, pisello o fagiolo, sono baccelli di colore verdastro contenenti da 3 -5 semi.
I semi della pianta di liquirizia sono ellittici, duri e di colore scuro.
Fioritura della Liquirizia
Fiorisce in estate da luglio a settembre.
Coltivazione della Liquirizia – Glycyrrhiza glabra
La pianta della Liquirizia è facile da coltivare anche in vaso di grande dimensioni profondo più di 60 cm per favorire lo sviluppo delle radici commestibili.
Esposizione
Predilige i luoghi soleggiati e il clima mite. Non tollera il freddo e sopporta molto bene il caldo dell’estate.
Terreno
Ama il terreno soffice, sciolto e ben lavorato. Il substrato ideale per lo sviluppo dell’apparato radicale è un miscuglio di comune terra da giardino misto a sabbia grossolana. La liquirizia, infatti, stenta a crescere nei terreni troppo compatti e argillosi.
Annaffiature
La pianta di liquirizia richiede poca acqua: per questo motivo si raccomanda di innaffiarla raramente, soltanto in casi di siccità prolungata. Viceversa si tratta di una coltivazione che teme moltissimo il ristagno idrico, le radici possono marcire se il terreno resta bagnato a lungo.
Concimazione
La pianta va concimata almeno due volte l’anno a fine autunno e in primavera con un concime a basso tenore di azoto (N) e una buona presenza di fosforo (P).
Coltivazione in vaso
La pianta della Liquirizia è facile da coltivare anche in vaso di grande dimensioni profondo più di 60 cm per favorire lo sviluppo delle radici commestibili.
Moltiplicazione della Liquirizia – Glycyrrhiza glabra
La pianta si riproduce per seme ma può essere propagata per per divisione dei cespi.
La semina della liquirizia si effettua in semenzaio o cassone a febbraio o direttamente in piena terra a marzo. I semi, dopo un ammollo di circa 24 ore in acqua tiepida, si interrano a circa 1 cm di profondità in un terriccio specifico e ben lavorato.
Dopo la germinazione dei semi le nuove piantine andranno diradate a distanza di 60 cm l’una dall’altra. Il seme deve stare a circa 1 cm di profondità, la distanza tra le piante consigliata è di 60 cm.
Moltiplicazione della liquirizia per divisione dei cespi
Questo metodo di propagazione è il più praticato e consiste nel suddividere un rizoma molto sviluppato (lungo circa 10 -15 cm) in più porzioni che andranno poi messe a radicare in un miscuglio in parti uguali di torba e sabbia.
A radicazione avvenuta le nuove piante potranno essere trapiantate o in piena terra o in grandi vasi.
Trapianto della pianta di liquirizia
Le piante ottenute da seme o mediante la divisione dei cespi vanno trapiantate in piena terra durante il periodo primaverile. le buche destinate ad accogliere i rizomi o le piante già cresciute devono essere profonde più di 30 cm.
Potatura della Liquirizia
Si tratta di una pianta che non richiede interventi di potatura in quanto la parte aerea in inverno secca e muore ma è bene comunque ripulirla delle foglie e degli steli vecchi per evitare la diffusione di malattie fungine.
Raccolta delle radici di liquirizia
La raccolta delle radici o rizomi di liquirizia si effettua a partire dal terzo anno di vita della pianta. La raccolta va fatta tra ottobre-novembre il periodo in cui le radici sono ricche di principi attivi.
Per estrarre le radici dal terreno bisogna scavare intorno alla base del cespo a circa 50 cm di profondità.
Le radici di liquirizia vanno ripulite del terreno che le avvolge, si sfilacciano le parti più nodose; si tagliano in tanti bastoncini di lunghezza variabile e poi si mettono ad essiccare all’aria in un ambiente asciutto.
Conservazione della liquirizia
Ad essiccazione completa le radici di liquirizia possono essere conservate possono essere conservate per lunghi periodi, interi oppure sminuzzati e ridotti in polvere.
I rizomi che restano nel terreno dopo la raccolta possono far ripartire la coltura senza doverla riseminare.
Parassiti e malattie della pianta di Liquirizia
La pianta è resistente agli attacchi di parassiti animali come cocciniglia ed afidi. Tra le malattie fungine è sensibile al marciume delle radici a causa dei ristagni idrici e alla ruggine del fusto e delle foglie, avversità che possono provocare il deperimento della pianta e compromettere il raccolto.
Cure e trattamenti della liquirizia
Si tratta di una pianta rustica che non richiede particolari cure a parte la rimozione delle erbe infestanti che crescono ai suoi piedi durante il primo anno d’impianto ed una leggera pacciamatura di paglia per proteggere i rizomi dal freddo dell’inverno.
I trattamenti antiparassitari ed anticrittogamici vanno fatti solo in caso di infestazioni e possibilmente utilizzando prodotti specifici per l’agricoltura biologica.
Usi in cucina della liquirizia
La liquirizia è utilizzata in cucina per aromatizzare bevande dissetanti, per la preparazione del liquore di liquirizia, di torte, biscotti, gelati caramelle. I rametti più giovani, essiccati, si possono masticare e succhiare anche per profumare l’alito.
Usi medicinale della liquirizia
La liquirizia sotto forma di tisane, infusi o decotti viene impiegata per la cura delle malattie dell’apparato respiratorio, tosse, mal di gola, raffreddore, cervicale; è efficace per combattere l’acidità gastrica e come blando lassativo per contrastare la stitichezza. Inoltre fa bene a chi soffre di pressione bassa.
Le foglie di Liquirizia invece hanno proprietà antibatteriche e disinfettanti.
Vedere : liquirizia proprietà e controindicazioni.
Curiosità sulla liquirizia
La Glycyrrhiza glabra chiamata comunemente liquirizia è una pianta aromatica famosa fin dall’antichità, infatti si stima che il suo impiego era ampiamente diffuso più di 5.000 anni fa.
La pianta di Liquirizia viene utilizzata anche negli orti e nei terreni incolti come diserbante naturale in quanto è in grado di contrastare e combattere efficacemente le piante infestanti che infestano il campo di coltivazione.
Liquirizia controindicazioni
La liquirizia contiene glicirizzina, una sostanza che provoca l’aumento di pressione e pertanto è sconsigliato il consumo ai soggetti che soffrono di pressione alta.
La liquirizia è velenosa?
La radice di liquirizia è velenosa per i cani e se ingerita può provocare vomito, diarrea ed aumentare la pressione sanguigna.