Delosperma coltivazione
Caratteristiche generali del Delosperma
Il delosperma è una pianta succulenta che come il Mesembriantemo e l’Aptenia fa parte della famiglia delle Aizoaceae.
La pianta in breve tempo tende a tappezzare le aiuole dei giardini rocciosi e il vaso in cui viene allevato.
La parte aerea della pianta è composta da rametti cilindrici variamente ramificati e ricoperti da tantissimi foglie carnose di colore verde brillante.
Tra i rami, durante il periodo della fioritura, fanno la comparsa bellissimi fiori di colore bianco, giallo, rosso e rosa – fucsia.
Fioritura: fiorisce abbondantemente per tutta l’estate la fioritura molto abbondante produce fiori di colore bianco, giallo, fucsia e rosso.
Coltivazione della Delosperma
Esposizione: ama i luoghi luminosi e soleggiati per molte ore al giorno e al riparo dal vento.
Terreno: predilige terreni sciolti e ben drenati meglio se misti a sabbia o a ghiaia.
Annaffiature: bagnare il terreno in profondità, attendendo che sia ben asciutto prima di procedere con una nuova irrigazione. Quando il caldo è intenso, o se le piante si trovano in luoghi particolarmente ventosi, è necessario bagnarle ogni sette giorni. Per le piante allevate in vaso si consiglia di svuotare il sottovaso dall’acqua di sgorndo.
Concimazione: in estate, ogni 15 giorni, somministrare del concime liquido, specifico per piante grasse, opportunamente diluito nell’acqua di irrigazione.
Moltiplicazione della Delosperma
Si propaga per seme, per talea apicale e per divisione dei cespi. La riproduzione per talea è la tecnica più seguita e si effettua dalla primavera fino a ottobre, prelevando le parti apicali della pianta lunghe circa 10 centimetri. Le talee vanno poi messe a radicare in un miscuglio di sabbia e torba.
Rinvaso
La Delosperma tende in poco tempo ad occupare tutto lo spazio disponibile pertanto ogni va rinvasato in un contenitore più grande del precedente soprattutto quando le radici escono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature.
Malattie, parassiti e cure
La Delosperma è una pianta che soffre il marciume delle radici causato dal ristagno idrico; temi gli afidi se il clima è eccessivamente umido. Per favorire l’emissione di nuovi fiori si consiglia di recidere quelli appassiti.