Carambola coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

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L’Averrhoa carambola è una pianta da frutto esotica coltivata alle nostre latitudini anche come pianta ornamentale sia in vaso e sia in giardino.

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Caratteristiche Averrhoa carambola

L’Averrhoa carambola è un albero da frutto della famiglia delle Oxalidaceae, originario dell’India e del Sud-est asiatico. Viene largamente coltivato anche in Brasile, Ghana, Guyana e nella Polinesia francese e in tutte le zone caratterizzate da un clima caldo umido.  In Italia viene coltivato a cielo aperto soprattutto in Sicilia e nei luoghi protetti anche in vaso.

L’albero dell’ Averrhoa carambola è dotato di un robusto e profondo apparato radicale, un tronco eretto alto più di 2 metri, una chioma larga ed espansa fittamente ramificata.

Le foglie caduche, alterne e lisce sono di colore verde carico e sono composte da foglioline ovate o ellittiche.

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I fiori sono lunghe infiorescenze a grappolo di color rosso-violaceo che compaiono nelle intersezioni delle ascelle fogliari.

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I frutti, grandi ed oblunghi, sono chiamati anche frutti stella o star – fruit per la somiglianza alla stella quando vengono affettati trasversalmente.

I frutti esotici hanno forma ovale con cinque lobi appuntiti disposti in verticale lungo la superficie.

La buccia profumata e lucida è di colore giallo-arancio chiaro quando raggiunge la maturazione.

La buccia racchiude una polpa succosa dal sapore dolce o acidulo tipico dell’ananas e delle prugne. Il sapore della carambola varia in relazione al contenuto di acido ossalico. Tutte le parti del frutto sono commestibili.

All’interno della polpa sono presenti piccoli semi commestibili di forma oblunga.

Ogni carambola contiene da 10 a 12 semi marroni, piatti, racchiusi esternamente da uno strato di una sostanza gelatinosa e internamente da olio grasso.

Fioritura della Carambola

In condizioni climatiche adatte, come in Malesia, fiorisce e fruttifica tutto l’anno, per cui sull’albero sono presenti contemporaneamente fiori, frutti acerbi e frutti maturi. Nelle zone subtropicali, invece, i frutti maturano in autunno.

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Coltivazione della carambola

Esposizione

E’ una pianta da frutto che  richiede esposizione soleggiate per molte ore al giorno e al riparo dei venti e dal gelo. Le temperature intorno agli zero gradi provocano la morte della Carambola mentre quelle intorno ai 6° ne compromettono la fruttificazione. Quindi è particolarmente adatta ad essere coltivata nelle zone costiere del Sud Italia o o in serra nelle regioni del Centro-Nord.

Terreno

Predilige i terreni limosi e subacidi, ricchi di sostanza organica ben drenati,  né troppo argillosi né calcarei.

Annaffiature

L’albero della Carambola necessita di costanti ed abbondanti irrigazioni in tutti i periodi dell’anno. Gli apporti d’acqua vanno fatti lasciando asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra. Concimare in primavera con stallatico maturo o pellettato organico a lenta cessione.

Concimazione

La carambola è un albero molto esigente di nutrienti e va concimato spesso: tre volte l’anno con concimi ricchi di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e se il terreno è calcareo necessita di un’ulteriore concimazione ricca anche di microelementi. In alternativa, in primavera somministrare dello stallatico maturo o del concime pellettato organico a lenta cessione.

Moltiplicazione Averrhoa carambola

La carambola si riproduce per seme, per talea e mediante innesto.

Moltiplicazione per seme

La semina della carambola si effettua in vaso quando la temperatura minima  è di 22  preferibilmente nel periodo primavera avanzata – estate.  I semi estratti dalla polpa fresca delle carambole vanno seminati al momento in quanto perdono nel giro di poco tempo la capacità di germinazione. Si possono seminare anche i semi estratti dalla polpa delle carambole acquistate.

Il substrato di semina deve essere ricco, fresco e ben  drenato. I semi di carambola vanno interrati a 2 centimetri di profondità e per tutto il tempo necessario alla germinazione il terreno va mantenuto sempre umido.

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Trapianto della carambola

Dopo circa un anno dalla semina, le piantine di carambola, alte circa 30 centimetri, vanno trasferite in un vaso più grande o nella zona più soleggiata del giardino al riparo del vento, Al momento del trapianto bisogna fare molta attenzione a non rovinare le fragili radici della piantina.

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Potatura della carambola

La Averrhoa carambola è una pianta che produce molta vegetazione e pertanto la chioma va sfoltita frequentemente. Le piante coltivate in piena terra vanno potate a fine inverno per favorire la ripresa vegetativa e la fruttificazione mentre quelle allevate in vaso e in serra, potranno essere sfoltite in qualsiasi momento, In tutti i casi, utilizzando un attrezzo ben affilato e disinfettato,  si recidono di netto, mediante tagli obliqui,  i rami vecchi e quelli danneggiati.

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Raccolta delle carambole

I frutti generalmente si raccolgono a fine estate quando non sono completamente maturi ossia quando la la buccia del frutto è di colore verde e la punta assume un bel colore giallo – oro. In condizioni climatiche adeguate la pianta può produrre frutti anche 2 o 3 volte all’anno, quindi la raccolta risulta piuttosto prolungata e ricca.

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I frutti, per raggiungere la maturazione, vanno conservati per 1 mese  in luoghi con temperature comprese tra 10 e 20 °C.

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Parassiti e malattie della carambola

E’ una pianta resistente ai parassiti animali e alle malattie fungine ma i frutti vengono danneggiati dalla mosca della frutta, dagli uccelli e dalle formiche.

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Cure e trattamenti della carambola

La carambola allevata in vaso va riparata durante l’inverno in luoghi protetti mentre quella allevata a dimora in piena terra va protetta con una pacciamatura di paglia.

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Usi della carambola

I frutti maturi, reperibili soprattutto durante il periodo natalizio, sono utilizzati in cucina per la preparazione di insalate, marmellate, gelatine e per decorare i dolci. Le carambole immature con buccia ancora verde e dal sapore simile al limone vengono usate per guarnire i dolci. Il succo distillato viene utilizzato per la produzione di prelibati i liquori e la polpa viene anche trasformata in canditi.

Essendo poco zuccherini ed energetici, una porzione di 100 g fornisce circa 30 Calorie, hanno pochissime controindicazioni per le persone in sovrappeso, affette da diabete mellito tipo 2 o da ipertrigliceridemia.

In fitoterapia i frutti della carambola, per le loro molteplici proprietà salutari, vengono consigliati nella cura e nella prevenzione di numerose malattie ostati patologici, come cefalea, nausea, tosse, insonnia, ipertensione e diabete.

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Linguaggio dei fiori e delle piante

Sull’isola di Giava, la carambola è il simbolo della spiritualità.

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Curiosità

Nei paesi anglofoni la carambola è anche conosciuta col nome di Star Fruit. Tale nome fa riferimento alla particolare forma di stella che assumono le fette del frutto quando vengono tagliate.

Le foglie della Averrhoa carambola si chiudono di notte o quando vengono toccate violentemente.

Galleria foto della Carambola