Alisma – Alisma plantago aquatica
L’Alisma plantago aquatica conosciuta anche come Piantaggine d’acqua è una pianta ornamentale adatta alla coltivazione in luoghi umidi, in vasche, laghetti naturali e artificiali.
- Caratteristiche Alisma Plantago Aquatica
- Coltivazione Alisma o Mestolaccia
- Moltiplicazione dell’Alisma
- Impianto
- Consociazioni
- Potatura
- Parassiti e malattie dell’Alisma
- Cure e trattamenti
- Utilizzi dell’Alisma
- Proprietà medicinali della Mestolaccia comune – Alisma plantago aquatica
- Tossicità dell’Alisma
- Curiosità
- Galleria foto Piante acquatiche
Caratteristiche Alisma Plantago Aquatica
L’Alisma Plantago aquatica, o Mestolaccia comune, è una pianta della famiglia delle Alismataceae originaria dell’Africa centro-settentrionale naturalizzata in Asia e in vari Stati Europei. In Italia si è trova come pianta autoctona in molte zone acquitrinose e palustri da 0 a 500 m di altitudine.
La pianta Alisma è un’erbacea e perenne provvista di una robusta radice rizomatosa con varie radici secondarie o avventizie che genera folti cespi composti da numerose foglie che mediamente raggiungono i 40 cm di altezza. A fine ciclo vegetativo le foglie avvizziscono e seccano per poi ripresentarsi forti rigogliose nella primavera successiva.
Le foglie sono molto caratteristiche e di due tipi: quelle basali e sommerse nell’acqua sono nastriformi-lanceolate con varie nervature parallelinervie mentre quelle che fuoriescono dall’acqua, sorrette da un lungo piccolo tendente al verdastro -rossiccio, sono ellittiche-ovoidali con pagina grande e lucida di colore verde scuro completamente glabra.
Nel periodo della fioritura dal centro del cespo di foglie spuntano steli verdi, eretti, cilindrici, alti circa 1 metro portanti delle infiorescenze composte da piccole fiori bianchi o viola pallido.
I fiori sono composti da tre sepali verdi e da 3 petali con margini tondeggianti che fanno da corona a sei stami molto sottili.
I frutti sono acheni appiattiti galleggianti sull’acqua disposti in un glomerulo triangolare con un piccolissimo becco. A maturazione completata gli acheni si aprono disseminando moltissimi semi fertili che, in breve tempo, danno vita a nuove piante.
Fioritura dell’Alisma: la pianta produce copiose fioriture in estate, tra Luglio-Settembre.
Coltivazione Alisma o Mestolaccia
- Esposizione: è una pianta che per svilupparsi richiede esposizioni in pieno sole ma si adatta anche a mezz’ombra soprattutto nelle regioni caratterizzate da estati molto calde come quelle del Sud Italia. Resiste al freddo, non teme il gelo ma mal tollera il caldo eccessivo.
- Terreno: necessità di un terreno argilloso arricchito con sostanza organica e sabbia e pH neutro.
- Concimazione: come le piante coltivate in terra anche questa bellissima pianta acquatica va concimata soprattutto prima della ripresa vegetativa e durante il periodo della fioritura per assicurarle i nutrienti indispensabili per la crescita e per la fotosintesi. Si possono utilizzare fertilizzanti in forma liquida o in forma granulare. Il concime in polvere, granulare o a pasticche va miscelato nel suolo (fango) mentre quello liquido va somministrato direttamente sulla pianta. Se si utilizza il concime liquido è necessario sollevare la pianta in vaso fuori dall’acqua.
Moltiplicazione dell’Alisma
La pianta si riproduce per seme e anche mediante divisione dei cespi.
Impianto
Come le altre piante acquatiche l’Alisma si impianta a 20-25 cm di profondità: la distanza va presa dal rizoma fino al colletto della pianta. I vasi o altri contenitori vanno riempiti con substrato idoneo alle piante acquatiche. Se si utilizzano i rizomi è importante selezionarli con cura: si eliminano quelli danneggiati, deformi e si tagliano in più porzioni quelli troppo grossi. La messa a dimora si effettua in primavera.
Consociazioni
La pianta di Alisma si consocia con la Ninfea, il Loto, il Giacinto d’acqua, l’Iris palustre, ecc.
Potatura
Si recidono le foglie danneggiate utilizzando delle cesoie ben affilate e disinfettate alla fiamma per consentire l’emissione di quelle nuove.
Parassiti e malattie dell’Alisma
Le foglie più tenere vengono attaccate dagli afidi verdi con le loro punture causano deformazioni, alterazioni e necrosi.
Cure e trattamenti
L’Alisma non necessita di cure particolari e i trattamenti con i normali insetticidi o fungicidi sono da escludere perchè nocivi per i pesci e gli altri organismi che vivono nell’acqua. Gli afidi possono essere combattuti spruzzando sulle foglie un forte getto d’acqua.
Utilizzi dell’Alisma
Questa pianta coltivata prevalentemente a scopo ornamentale si e rivelata un ottimo depuratore delle acqua stagnanti e apporta benefici ad altre forme di vita acquatica.
Proprietà medicinali della Mestolaccia comune – Alisma plantago aquatica
Questa pianta dal sapore dolciastro possiede anche delle proprietà medicinali: viene utilizzata come rinfrescante, diuretica, antibatterica, anticolesterolemica, contraccettiva, diaforetica, ipoglicemica, ipotensiva. come la farina di senape, l’olio di euforbia, il pepe, ecc., anche come rubefacente.
Sotto forma di cataplasma l’Alisma, come la farina di senape, l’olio di euforbia, il pepe, ecc., è impiegata per applicazioni esterne anche come rubefacente. Il rizoma viene utilizzato come astringente e per la preparazione di lozioni antiemerroidali.
Tossicità dell’Alisma
Le foglie fresche e rizomi sono velenosi.
Curiosità
L’Alisma plantago acquatica o Mestolaccia comune, viene chiamata con nomi diversi:
- Piantaggine acquatica,
- Cinquenervi d’acqua,
- Mestola,
- In Inghilterra è conosciuta come Great water plantain,
- in Francia come Plantain d’eau commun.
L’epiteto generico è in riferimento all’habitat in cui cresce la pianta; il nome specifico Plantago aquatica indica la forma delle foglie simile a quelle di Plantago major e ancora l’habitat.