Euphorbia – Euphorbia globosa

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Euphorbia-globosa-coltivazione

L’euphorbia globosa è una pianta grassa a crescita lenta e longeva, facile da coltivare  a scopo ornamentale in vaso e nei giardini rocciosi delle zone con clima invernale temperato.

Euphorbia-globosaCaratteristiche Euphorbia globosa

L’Euphorbia globosa è una pianta perenne succulenta della famiglia Euphorbiaceae, originaria del Sud Africa e dell’America diffusa allo stato spontaneo soprattutto nelle zone aride e rocciose del Capo Orientale e della zona di Port Elisabeth.

La pianta, alta poco più di 40 centimetri, ha una radice tuberosa che dà origine a numerosi e caratteristici rami globosi, ovoidi, lunghi circa  5 cm e larghi 3 di diametro.

Euphorbia-globosa-coltivazione

I rami, sovrapposti ed interconnessi come perle di una collana, sono di colore verde brillante nelle fase giovanile ma poi con il passar del tempo e in età avanzata lignificano ed assumono l’aspetto di pietre di colore grigio-marrone. Nel periodo vegetativo l’ euphorbia genera nuovi rami che tendono a formare folti cespi larghi 30 cm di diametro. A differenza di tante altre varietà  di piante succulente i rami dell’Euphorbia globosa sono privi di spine e sono lisci al tatto tranne nelle aree segmentate.

Dal centro di ogni ramo sporge vistosamente una sola e piccola foglia lanceolata, acuminata ed eretta che spesso secca e cade.

Durante il periodo della fioritura sui rami spuntano i rami fioriferi portanti particolati fiori carnosi detti ciazi ricchi di ghiandole nettarine. I rami fioriferi sono sottili peduncoli che persistono sulla pianta per anni per poi cadere completamente lignificati.

I fiori dell’Euphorbia globosa, generalmente 2 per stelo, sono a forma di stella. La corolla di colore giallo – verdastro  è composta da 4 – 5 brattee romboidali. I fiori di questa pianta sono una fonte di cibo per gli insetti come mosche.

I frutti sono piccole capsule lisce e curve che a maturazione si aprono per rilasciare numerosi leggeri semi alati che vengono dispersi dal vento a diversi chilometri di distanza dal luogo di produzione.

Fioritura: l’euphorbia globosa fiorisce in tarda primavera.

Euphorbia-globosa-rami

Coltivazione Euphorbia globosa

Esposizione: si tratta di una pianta che si sviluppa abbastanza bene nelle zone a mezz’ombra ma per produrre articoli ovoidi e non allungati  o clavati come nell’opuntia necessita di molte ore di sole. E’ una pianta grassa resistente al caldo ma sensibile alla temperature dell’inverno inferiori ai  -2°C.

Terreno: ama il terreno sciolto e ben drenato. Il substrato ottimale di coltivazione deve essere composto da un terzo di torba setacciata, un terzo di pomice ed un terzo di sabbia grossolana di fiume. Il buon drenaggio è importante per evitare il marciume delle radici.

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Annaffiature: dalla ripresa vegetativa e fino alla fine dell’estate annaffiare moderatamente la pianta quando il terreno è completamente asciutto da più giorni.  In generale si apporta un po’ di acqua ogni 10 giorni. In autunno gli apporti idrici vanno limitati al minimo indispensabile fino a sospenderli del tutto con l’arrivo dell’inverno.

Concimazione: per stimolare la fioritura si effettua una prima concimazione somministrando un prodotto ad alto tenore di fosforo. In seguito, dopo il risveglio e questa prima concimazione, l’Euphorbia va fertilizzata ogni 4- 5 settimane con concime complesso ternario liquido a basso titolo di azoto (N) e ad alto tenore di fosforo (P) e potassio (K)  con l’aggiunta di microelementi come magnesio (Mg) e calcio(Ca).  Il concime deve essere sciolto nell’acqua delle annaffiature alla dose di 1-2 grammi per litro.

Moltiplicazione della Euphorbia globosa

La pianta si riproduce naturalmente per seme ma può essere facilmente propagata mediante divisione dei cespi.

Moltiplicazione per seme

Questa tecnica di riproduzione viene poco praticata in quanto i semi per germinare richiedono tempo e le nuove plantule impiegano anni per irrobustirsi. I semi comunque vanno messi a germinare su terriccio specifico tenuto in un luogo a temperatura costante compresa tra 21-27°C. La semina si pratica in primavera.

Propagazione per divisione dei cespi

Si tratta di un metodo di propagazione preferito alla semina in quanto le piante sono già forti e vigorose e soprattutto con le stesse caratteristiche genetiche della madre.  In  primavera o in autunno, si estrae con molta delicatezza la pianta dal vaso e si staccano i rami più sani e vigorosi del cespo più grande facendo attenzione a produrre tagli netti senza sfilecciature. I rami staccati si lasciano asciugare all’aria e, messi a radicare in un vaso più largo che profondo contenente un substrato specifico, bagnato al momento quel tanto che basta. Il contenitore va sistemato in un luogo fresco e leggermente ombreggiato per circa 3 mesi senza apporti idrici.

A radicazione avvenuta si trasferisce il contenitore in un luogo soleggiato, si riprendono le annaffiature per stimolare l’accrescimento delle nuove piante.

Quando le piante saranno abbastanza sviluppate potranno essere trasferite in vasi singoli ed allevate come la pianta adulta. Per stimolare la pianta a produrre nuovi rami ovoidali somministrare un concime ricco in azoto (N) e fosforo (P).

Cactacee-rinvaso

Rinvaso

L’euphorbia globosa, come tante altre piante grasse, ha una crescita molto lenta e pertanto può essere rinvasata in media ogni 2-3 anni o quando i rami hanno occupato tutto lo spazio disponibile. Si utilizza un vaso di qualche diametro più grande del precedente, nuovo terriccio ricco e ben drenato specifico per le piante grasse. Il miscuglio adatto deve essere composto da terriccio di torba, lapillo o pozzolana e sabbia grossolana di fiume.

Parassiti e malattie Euphorbia globosa

Si tratta di una pianta resistente agli attacchi dei comuni parassiti animali come afidi e cocciniglia ma molto sensibile al marciume delle radici e dei rami per eccessivo apporto di acqua.

Cure e trattamenti

La pianta allevata in appartamento può essere portata all’esterno dalla primavera inoltrata fino  a quando le temperature minime non scendono sotto i 15° C. Non appena inizia a fare freddo va riportata in casa.

Curiosità

L’Euphorbia globosa fu descritta per la prima volta da Adrian Hardy Haworth l’ entomologo e botanico inglese che ha dato il nome al genere Haworthia.

L’Euforbia porta il nome in onore di Euforbo, medico del re Giuba II di Mauritania (24 a. C).

La pianta che deve il suo nome  al suo aspetto e alla forma globosa dei suoi rami (globosa significa a forma di bulbo), viene chiamata comunemente Euforbia (Spurge) globosa, euphorbia bonsai ed è conosciuta in altri Paesi europei con i sinonimi:  Dactylanthes sferica, Glomerata Euphorbia e Medusea globosa.

Galleria foto Euphorbia globosa