È consentito raccogliere la legna nei boschi? Attenti alla legge
È possibile raccogliere la legna nei boschi? Quando fai una passeggiata nel bosco, è facile imbattersi in un pezzo di legno o in una pila di tronchi sul terreno che ritieni possano essere perfetti per il tuo camino. Ma è consentito portarne qualcuno a casa? Scopriamo cosa dice la legge.

Molte persone credono che la legna secca che spesso si trova nei boschi sia “inutile” ed sia consentito raccoglierla per piccoli usi domestici come il caminetto, la stufa o il barbecue. In realtà, il legno che noi consideriamo morto, costituisce la vita per il bosco. Il legno in decomposizione, infatti, è una parte essenziale dell’habitat boschivo. Fornisce una casa a molte specie che altrimenti non potrebbero sopravvivere, oltre a migliorare la fertilità del terreno.
Se si osservano attentamente i rami secchi, è facile individuare buchi praticati da insetti, molti muschi, minuscoli funghi o larve che si nutrono di legno morto e in decomposizione. Ecco perché ogni tronco è prezioso per il bosco. Tuttavia, l’argomento che andremo a trattare in questo articolo è la legge che regola la raccolta della legna nei boschi e scopriremo cosa è consentito fare e cosa è vietato.
Si può raccogliere la legna nei boschi? Cosa dice la legge

Prima di scoprire se la raccolta della legna nei boschi è reato, è importante fornire una definizione di bosco. Il DLgs n. 42 del 2004 definisce bosco
le superfici coperte da vegetazione forestale arborea, associata o meno a quella arbustiva, di origine naturale o artificiale in qualsiasi stadio di sviluppo ed evoluzione, con estensione non inferiore ai 2.000 metri quadri, larghezza media non inferiore a 20 metri e con copertura arborea forestale maggiore del 20 per cento.
È doveroso precisare che ogni Regione fornisce una definizione diversa e da ciò si evince che in Italia manca ancora una definizione univoca di bosco. L’assenza di un’unica descrizione di cosa si intende per bosco, rende difficile individuare l’illecito e l’insorgenza del reato. L’esistenza di differenti definizioni giuridiche di bosco tra una regione ed un’altra potrebbero comportare il paradosso che lo stesso fatto ed evento in un’area potrebbe essere considerato illecito penale in una regione e legale in un’altra.
Dunque, mentre si passeggia nel bosco è consentito prendere la legna? Generalmente, bisognerebbe chiedere l’autorizzazione al proprietario del bosco, anche in caso di piccoli tagli. Anche in questi casi, quasi ogni regione ha una normativa semplificata. Il problema sorge quando viene tagliata la legna abusivamente e viene creato un commercio illegale con prelievo di materiale legnoso da foreste private e pubbliche.
Taglio abusivo di alberi in proprietà privata
Come anticipato, il taglio abusivo di legna, quando si tratta di terreni privati molto estesi e classificabili come boschi, è considerato reato. Chi ha commesso l’illecito rischia una multa salata parametrata al danno ambientale provocato, a prescindere dall’assenza di un profitto ricavato e la sanzione del ripristino della zona e del rimboschimento. Inoltre, per questo tipo di reati non è possibile ottenere la sanatoria.