Sterlizia strelitzia uccello del paradiso
La Sterlizia o uccello del paradiso, è una pianta originaria dell’Africa meridionale a portamento cespuglioso con altezza media che si aggira intorno al metro.
- Caratteristiche generali della Strelitzia
- Fioritura della Sterlizia
- Coltivazione della Sterlizia
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Strelitzia: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione della Sterlizia
- Semina
- Divisione dei cespi della sterlizia
- Impianto o messa a dimora
- Potatura della Sterlizia
- Parassiti e malattie della Strelizia
- Cure e trattamenti
- Varietà di Strelitzia
- Strelitzia augusta o alba
- Strelitzia Nicolai
- Strelitzia juncea
- Usi
- Perchè la Strelitzia si chiama uccello del paradiso?
- La Strelitzia è velenosa?
- Strelitzia e significato
- Curiosità
- Galleria foto della sterlizia
Caratteristiche generali della Strelitzia
La Strelitzia detta anche sterlizia o strelizia o uccello del paradiso, appartiene alla famiglia famiglia delle Musaceae (come il banano) del genere Strelitziaceae, originario dell’Africa australe.
La pianta è dotata di un robusto e lungo apparato radicale. La parte aerea è un folto cespuglio eretto composto da un elegante fogliame sempreverde.
Le foglie o brattee, sono coriacee lunghe, ovali e allungate, di colore verde-porpora. In pieno vigore vegetativo le foglie possono superare anche i 2 metri di altezza.
I fiori sono spettacolari infiorescenze portate da lunghi steli rigidi aventi la forma simile al becco di un airone. Ciascun fiore è costituito da tre petali di colore arancio carico e uno centrale di colore blu intenso.
Il frutto della Strelitzia è una capsula triloculare con un ciuffo piumoso di colore rancio carico contenente all’interno i semi.
I semi della Strelitzia sono arilli neri e lucidi che vengono dispersi dagli uccelli,
Fioritura della Sterlizia
La fioritura avviene dall’autunno alla primavera , soprattutto nel periodo aprile – maggio. I fiori o meglio le infiorescenze persistono sulla pianta anche per settimane.
Coltivazione della Sterlizia
Esposizione
Questa elegante pianta ornamentale preferisce i luoghi soleggiati e riparati dai venti gelidi. Resiste bene anche alle basse temperature per brevi periodi se ben protetta alla base.
Terreno
Cresce ben nel comune terreno da giardino purchè fertile, umido e ben drenato.
Annaffiature
Necessita di annaffiature regolari e costanti durante la fioritura e nei periodi siccitosi, lasciando asciugare bene il terreno tra una innaffiatura e l’altra. Durante i mesi invernali, le innaffiature devono essere diradate e praticate solo per evitare che il terreno inaridisca completamente.
Concimazione
Predilige il terreno ricco di nutrienti quindi va concimata concimazioni organiche o granulare a lenta cessione specifico per piante da fiore. fertilizzante liquido per piante verdi da diluire nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni, da marzo a settembre. Nei primi 5 anni, quando la pianta è ancora giovane va somministrato un concime ricco di potassio e azoto e mezza dose di fosforo. Dopo i 5 anni, si lascia invariato l’azoto, si aumenta del doppio il potassio e si riduce il fosforo.
Strelitzia: coltivazione in vaso
E’ una delle piante tropicali più belle e rappresentative e può essere coltivata anche in vaso come pianta d’appartamento o come pianta d’arredo su balconi e terrazze. Il vaso deve avere dimensioni adeguate allo sviluppo dell’apparato radicale e alla crescita rigogliosa della parte aerea. Va utilizzato un terreno fresco, fertile e ben drenato sul fondo con l’aggiunta di argilla espansa o vermiculite. Dopo l’impianto il vaso va posto in un luogo con una buona ventilazione, con temperature intorno ai 20/25° C o superiore. La pianta va annaffiata regolarmente e concimata frequentemente soprattutto se giovane. In inverno va riparata in casa o in serra fredda se il clima invernale è rigido.
Rinvaso
Si effettua ogni anno utilizzando un vaso più grande del precedente e nuovo terriccio, Quando il rinvaso risulta difficile basta rimuovere il terreno superficiale del contenitore, per uno spessore di circa 8 cm., e sostituirlo con del nuovo substrato. Ogni due anni, alla fine dell’inverno, si svasa la pianta dal vaso originario e si riduce leggermente l’apparato radicale, accorciando le radici più lunghe e asportando quelle troppo avvizzite.
Moltiplicazione della Sterlizia
La Strelizia si riproduce per seme e per divisione dei cespi.
Semina
La riproduzione per seme richiede tempo in quanto le piante per raggiungere la maturazione ed emettere i primi fiori, impiegheranno all’incirca 5 anni.
In primavera si seminano i semi freschi scarificati e privati del ciuffo di peli. Si interrano i semi ad una profondità doppia della loro dimensione, in una miscela di parti uguali di sabbia di fiume e compost, mantenuta appena umida fino alla germinazione. Il semenzaio va posto in un luogo ombreggiato e a temperatura costante di 25 ºC.
Divisione dei cespi della sterlizia
Per riprodurre la sterlizia è meglio praticare la divisione dei cespi radicali, operazione che va fatta con un coltello ben affilato e disinfettato.
Le piante divise vanno collocate in terreno umido arricchito di torba in zone ombrose per favorire l’attecchimento e poi procedere all’impianto in piena terra. Con questa modalità di propagazione i primi fiori spunteranno nel giro di 2-3 anni. La propagazione per divisione dei cespi assicura l’ottenimento di cloni delle stesse piante e va fatta n autunno o in inverno, suddividendo quelli grossi in cespi di 60 cm di diametro.
Impianto o messa a dimora
Le piante di Strelitzia si mettono a dimora in primavera, da marzo a maggio, in buche più grandi del pane di terra , distanti tra loro almeno 1 metro.
Potatura della Sterlizia
Per favorire l’incespimento e l’emissione di nuove foglie è bene recidere, a circa 2 cm dal terreno, quelle danneggiate e secche, utilizzando cesoie affilate e disinfettate.
Parassiti e malattie della Strelizia
La sterlizia è una pianta abbastanza resistente ma teme molto il marciume radicale causato dal ristagno idrico e tra i parassiti animali è sensibile agli attacchi della Cocciniglia.
Cure e trattamenti
La Strelitzia coltivata in giardino va protetta durante l’inverno, con una pacciamatura basale e teli di protezione, La pianta coltivata in vaso va spostata , nei mesi più freddi, in una zona più calda della casa, in una posizione luminosa e lontana da fonti di calore e spifferi gelidi.
Le cocciniglie possono essere tolte con un batuffolo di cotone e alcool. Se la pianta è grande e l’infestazione abbastanza estesa, è preferibile utilizzare degli antiparassitari per cocciniglia.
Varietà di Strelitzia
Oltre alla Strelitzia reginae, conosciuta come uccello del sole esistono altre varietà ornamentali coltivate in vaso e nei giardini per la raffinata eleganza dei fiori e delle foglie.
Strelitzia augusta o alba
La Strelitzia augusta alba è una pianta originaria del Sudafrica. alta circa 10 metri. E’ un cespuglio elegante composto da grandi foglie da oblunghe a lanceolate, di colore verde scuro o glauco-porpora lunghe più di 150 centimetri. Produce grandi e persistenti fiori di colore bianco. Può essere coltivata all’aperto nelle regioni in cui le temperature minime invernali non scendono sotto i 5°C. Predilige la luce intensa e può essere posizionata anche in pieno sole, ama l’ambiente ben aerato.
Strelitzia Nicolai
La Strelitzia Nicolai chiamata anche Uccello del Paradiso Gigante è una pianta della famiglia delle Strelitziaceae originaria del Sud Africa. alta circa 6 metri. E’ una pianta cespugliosa sempreverde con foglie ellittiche, lunghe sino a 2 metri e di un colore verde chiaro. dalla primavera all’estate produce granfi fiori dalla forma di becco di uccello, Si può coltivare all’esterno, in grandi vasi o in giardino, purchè le temperature non scendano sotto i 5-0°C . Ama l’esposizione luminosa ma può essere posizionata anche in zone di ombra parziale, nel terreno fertile e ben drenato. Va innaffiata regolarmente nei mesi estivi. La Strelitzia Nicolai è chiamata anche sterlizia gigante viene spesso confusa con la pianta del Banano sia le la forma delle foglie sia per l’altezza.
Strelitzia juncea
Una pianta perenne sempreverde a crescita lenta, alta 1-2 metri. Ha radici carnose molto robuste e foglie cilindriche erette senza lamina foglia, disposte a ventaglio. Produce infiorescenze simili alla Strelitzia reginae. L’infiorescenza è composta da una spata a forma di barca che porta in media cinque fiori. Va coltivata al pieno sole, nel terreno ben drenato e ricco di nutrienti.
Usi
Tutte le varietà di Strelitzia sono piante apprezzate a scopo ornamentale e come fiori recisi per allestire composizione floreali o per abbellire l’interno delle casa.
Perchè la Strelitzia si chiama uccello del paradiso?
Il nome è stato attribuito per la somiglianza ad un uccello colorato che viene appunto chiamato uccello del paradiso.
La Strelitzia è velenosa?
E’ una pianta che se ingerita dagli animali domestici può provocare vomito e diarrea.
Strelitzia e significato
Nel linguaggio dei fiori la strelitzia assume il significato di maestà, non a caso veniva donata alle donne delle case reali.
Curiosità
La Strelitzia reginae fu introdotta in Inghilterra nel 1733 e il genere porta il nome in onore della regina Sofia Carlotta, moglie di Giorgio III d’Inghilterra, principessa di Meclemburgo-Strelitz.