Erba pepe coltivazione
L’erba pepe è una pianta molto apprezzata per il suo sapore aromatico e la sua coltivazione risulta piuttosto semplice. Vediamo dunque quali sono le caratteristiche principali di questa erba aromatica in modo da coltivarla in maniera corretta e farla crescere al meglio. Per prendersi cura dell’erba pepe è infatti importante sapere come seminarla, ma anche quali sono le sue necessarie.

L’erba pepe – conosciuta molto comunemente anche come santoreggia – è una pianta aromatica che fa parte della famiglia delle Lamiacee. La coltivazione di questa pianta è tutt’altro che rara in quanto molte persone amano utilizzarla in cucina per via del suo sapore particolarmente aromatico.
Scopriamo allora come coltivare l’erba pepe scoprendone tutte le caratteristiche e le necessità.

Caratteristiche generali dell’erba pepe

Conosciuta molto comunemente come santoreggia, l’erba pepe è una pianta che si presenta sotto forma di piccoli cespugli alti in media 30 cm. Questa erba cresce spesso spontaneamente e dunque la sua coltivazione è tutt’altro che complessa.
Per farla crescere al meglio, è possibile infatti tenerla in giardino, nell’orto, ma anche in vaso. Gli steli erbacei di colore verde-rossastro sono variamente ramificati. Essi risultano ricoperti da numerose foglie lanceolate di colore verde chiaro ricoperte da un sottilissimo strato di peluria biancastra.
Le foglie sfregate tra le dita emanano un gradevole aroma apprezzatissimo in cucina.
Durante il periodo della fioritura, alla base delle ascelle fogliari, compaiono dei piccoli fiori con corolla bianco-rosea. Alcune varietà di erba pepe sono caratterizzati da fiorellini viola molto decorativi.
In natura esistono due varietà di questa pianta:
- Satureja hortensis che è caratterizzata da un ciclo colturale annuale e dal sapore delicato.
- Satureja montana che è una pianta perenne, dal sapore più rustico e piccantino.
Semina

L’erba pepe è una coltura parecchio resistente e dunque non richiede delle accortezze particolari. Trattandosi di una pianta che cresce spesso in maniera spontanea, è chiaro che le sue necessità risultino davvero ridotte.
Nonostante questo, è bene però considerare che ama i luoghi soleggiati e predilige un terreno calcareo ben drenato.
Alcuni decidono di riprodurre la santoreggia per divisione del cespo o per talea, ma in generale si preferisce la semina. I classici semi sono infatti la maniera più comune per ottenere una nuova piantina di erba pepe in quanto hanno un alto potere germinativo.
La semina andrebbe avviata in piccoli vasi a partire da febbraio o marzo. Chi desidera le pienate pronte in primavera, infatti, deve seminare in semenzaio in questo periodo dell’anno. Il trapianto a terra o in vaso andrebbe invece fatto nel corso del mese di aprile.
In alternativa, è possibile anche optare per una semina diretta a spaglio: in questo caso successivamente si devono diradare le piantine. Visto che le piante crescono senza grandi problemi, risulta comunque molto più semplice la semina a pieno campo in aprile.
Questa soluzione infatti consente di non preoccuparsi del trapianto in terra dell’aromatica.
Per permettere alla santoreggia di crescere nel migliore dei modi, è opportuno infatti distanziare le varie piantine di almeno 30 cm. Queste vanno disposte su file che distino l’una dall’altra non meno di 50 cm. Tale operazione è di grande importanza perché consente di eliminare le piantine più deboli e allo stesso tempo di distanziare quelle sane.
Talea

Come abbiamo accennato precedentemente, la santoreggia si può anche riprodurre per talea. Questa soluzione è di certo la migliore per chi ha possibilità di accedere alla santoreggia montana. Tale procedimento va effettuato in autunno in modo che il ramo possa radicare con calma e la piantina sia pronta per la primavera.
Il procedimento da seguire è questo:
- Carcare un ramo sano e semi-legnoso che abbia lunghezza pari a circa 15 cm.
- Tagliare il rametto usando un coltello. È importante che il coltello sia pulito per evitare che compaiano infezioni.
- Lasciare il ramo in acqua per qualche giorno.
- Usare un ormone radicante allo scopo di agevolare e velocizzare lo sviluppo delle radici.
- Trasferire il ramo in un vasetto pieno di terra soffice e umida.
- Inumidire il ramo e il terreno usando uno spruzzino.
Come coltivare l’erba pepe

L’erba pepe è un’erba aromatica che non necessita di grandi operazioni colturali. In generale, infatti, possiamo dire che è necessario intervenire quasi esclusivamente per:
- tenere lontane le erbacce
- evitare che si formino croste nel terreno
- mantenere viva e prolifica la pianta
Alla luce di quanto detto, si comprende l’importanza della sarchiatura e della pacciamatura. Quest’ultima operazione va eseguita sia in estate che in inverno usando paglia oppure un telo traspirante.
Un’altra operazione molto importante è la potatura dei rami secchi che va eseguita tutto l’anno. Anche gli steli vanno potati in estate allo scopo di aumentare la produttività della pianta aromatica.
Malattie e parassiti

Questa erba aromatica è in grado di fungere da deterrente per parassiti e afidi di varie specie. L’unica cosa che la pianta teme davvero è il ristagno idrico che causa marciumi.
Erba pepe coltivazione: foto e immagini
L’erba pepe è un’erba aromatica davvero apprezzata per via delle sue caratteristiche uniche. Se volete coltivarla, vi suggeriamo di scorrere la galleria immagini che abbiamo realizzato. Prendetevi quindi qualche minuto per vedere tutte le foto e imparare tutto sull’erba pepe.