Decorazioni pareti, ecco tre modi efficaci e semplici
Carta da parati, art wall e specchi. Queste sono le soluzioni più utilizzate per dare una nuova personalità ad una parete anonima. A dominare sono il colore, la pienezza e la varietà delle forme.

Quante volte vi è capitato di entrare nel vostro soggiorno e scoprirlo anonimo, quasi noioso? Per non parlare dell’ingresso che, definendo l’entrata e l’uscita dalla vostra abitazione, non sembra proprio accogliervi con calore o raccontare qualche cosa di voi agli ospiti. La questione, dunque, è una sola e piuttosto urgente: come dare personalità ad un ambiente che sembra proprio non averne? Un modo veloce e anche piuttosto pratico prevede la decorazione delle pareti. Il che va ben oltre la semplice scelta di una tinta con cui dipingerle.
I muri di una casa, un particolare angolo od una nicchia devono essere interpretati come una sorta di tela bianca dove poter raccontare molto riguardo i propri gusti e, soprattutto, l’interpretazione del concetto stesso di abitazione. Oltre a tutto questo, poi, possono richiedere anche una spesa contenuta. A seconda delle scelte fatte, ovviamente. Per comprendere meglio le potenzialità a disposizione, dunque, andiamo a vedere più nel dettagli i molti e diversi modi con cui è possibile andare a decorare le pareti utilizzando carte da parati, quadri e specchi.

1. La carta da parati

Quando si parla di decorazioni di pareti il pensiero va immediatamente alla carta da parati. In effetti si tratta di un alleato prezioso che, arrivando direttamente dal passato, sta dimostrando di avere un valore moderno molto interessante. A differenza delle case delle nostre nonne, però, si consiglia di utilizzarla per arricchire e personalizzare solamente una parete.
All’interno di un salotto potrebbe essere quella che si trova proprio dietro il divano. Nella camera da letto, invece, quella che va ad ospitare la testiera del letto. Stesso discorso vale per l’ingresso. In questo caso si suggerisce di arricchire grazie alla carta da parati la porzione di parete che viene vista appena si varca la soglia di casa. Ovviamente non bisogna dimenticare nemmeno il bagno, visto che in commercio è possibile trovare delle varianti waterproof molto interessanti.
Stabilito dove collocarla, però, sorge un’altra questione: quale scegliere? Fatta eccezione per ambienti con esigenze particolari come la sala da bagno o la cucina, il resto degli ambienti non richiede una specifica tecnica. Il che vuol dire decidere solo che tipo di effetto si vuole ottenere. Il suggerimento, comunque, è di scegliere delle opzioni a fantasia con delle tinte intense e calde.
Soprattutto se il design dell’arredo è tendenzialmente scuro o sui toni lignei. Il senso di utilizzare una carta da parati su di una parete, infatti, è quella di offrire un colpo d’occhio immediato, non certo di passare inosservato. Importante, però, è che tutto si fonda alla perfezione con l’arredo.
2. L’art wall

Ultimamente è molto utilizzata nel caso si decida di ottenere un effetto casualmente curato e pieno. Di cosa si tratta? Semplicemente di riempire una parete con quadri, stampe o fotografie di grandezza e rappresentazioni diverse. Ma come realizzare questa composizione multipla in modo armonico senza cadere nel monocromatico o in una sorta di schizofrenia di colori e forme?
Il segreto consiste nel saper gestire una misurata e apparente casualità. Il consiglio, sempre che non si voglia ottenere un effetto finale volutamente in bianco e nero, è di partire propria dalla cromia. Questo vuol dire che, a seconda dello spazio a disposizione, si dovrebbe giocare con un massimo di tre o quattro nuance che armonizzino tra loro senza appiattire l’insieme. Per quanto riguarda le cornici, invece, molto dipende dal gusto personale.
Si può puntare tutto su un effetto ottico ordinato, il che vuol dire utilizzare lo stesso stile e il medesimo colore. In caso, invece, si volesse arricchire la propria parete con un disordine tutt’altro che casuale, allora la parola d’ordine è diversità. Anche in questo caso, però, si suggerisce di non scegliere delle nuance sgargianti per le cornici ma di dirigersi sempre sulla semplicità dei toni neutri. In questo caso, infatti, il protagonista è il quadro, la stampa o le foto.
3. Gli specchi

Sono tra i complementi di arredo più importanti. Gli oggetti che non dovrebbero mai mancare all’interno di un appartamento. Gli specchi, infatti, oltre ad essere simbolo di bellezza in tutti i sensi, rappresentano anche dei validissimi alleati per abbellire delle pareti anonime. Grazie a loro, infatti, è possibile ottenere un effetto di grande impatto senza correre il rischio di esagerare e fallire.
Importante è posizionarli nel modo giusto e, soprattutto, orchestrali tra loro. Questo vuol dire che, se si desidera decorare tutta una parete in questo modo, è opportuno ricorrere a specchi di grandezza e foggia diversa ma, comunque, riconducibili alla stessa epoca. Stesso discorso nel caso in cui si decida di posizionare una coppia affiancata. In questo caso è assolutamente obbligatorio scegliere due modelli uguali.
Così facendo non solo si va a riempire uno spazio in modo esteticamente valido ma, nel caso ce ne fosse bisogno, si amplifica una stanza od un angolo, regalando profondità. Per questo motivo, ad esempio, la decorazione con specchi è perfetta per abbellire un ingresso poco luminoso. Oltretutto è fondamentale potersi concedere un ultimo sguardo prima di uscire ed il primo al momento di entrare in casa.
Decorazioni pareti: foto e immagini
Se volete decorare una o più pareti della vostra casa ma avete timore di sbagliare o non avete idea da dove cominciare, provate a sfogliare le foto in galleria per lasciarsi ispirare.