Ecobonus e amministratori di condominio: si rischiano morosità e contenziosi

Autore:
Elisabetta Coni

Si è parlato tanto del malcontento del settore edile ed immobiliare per quanto riguarda le decisioni del Governo in merito allo stop della cessione dei crediti e allo sconto in fattura dell’Ecobonus e Superbonus, ma anche gli amministratori di condominio esprimono perplessità e difficoltà nel progetto di riqualificazione energetica e rischio sismico degli edifici. Si rischia il collasso? 

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La categoria degli amministratori di condominio non ci sta e si può dire che è sul piede di guerra. Prima del decreto d’urgenza del Governo in cui si intima il blocco cessioni, il settore chiedeva un tavolo tecnico per esprimere le proprie perplessità e cercare soluzioni atte a correre ai ripari. Invece la bomba sembrerebbe scoppiare da un momento all’altro, secondo un arrabbiato presidente Anaci Francesco Burrielli. A nome dell’Associazione nazionale amministratori di condominio immobiliari, dice senza mezzi termini che la decisione del Governo in merito a Superbonus ed Ecobonus come altri bonus edilizi mette in serie difficoltà il settore, in quanto vanifica i progetti di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare.

E questa tegola in testa viene giù proprio quando l’Europa va a sollecitare interventi in questa direzione. Insomma, secondo il presidente si possono dare atto a discriminazioni visto che la riqualificazione energetica sarà solo per pochi eletti ovvero condomini con proprietari facoltosi, tagliando fuori le famiglie in difficoltà e attualmente, mettendole nei guai, in quanto aumenteranno le morosità.

Addio cessione crediti e sconto fattura anche per condomini

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Già il periodo è stato difficile per tutti con la crisi energetica che ha costretto gli amministratori a un calcolo delle spese energetiche triplicato. I lavori che si ritenevano a costo zero prima del 16 febbraio 2o23 non esistono più. Inoltre, i condomini che erano intenzionati a deliberare per giocare almeno la carta del Superbonus 90% in attesa di un minimo aiuto dallo Stato non sapranno come fare. E soprattutto, l‘incertezza di eventuali sanzioni pecuniarie se non ci si adegua sull’efficientamento energetico e rischio sismico è una ulteriore preoccupazione per gli amministratori di condominio.

Si tratta di una bomba pronta ad esplodere: l’Europa intima l’adeguamento energetico, le Regioni e le Province si sono bloccate a causa dei crediti bloccati, bloccando quindi i professionisti coinvolti nella proceduta di avvio dei lavori. L’amministratore di condominio dovrà quindi capire come fare dal punto di vista economico, ma sapendo che aumenterà il contenzioso in condominio.

Addio al Superbonus e bonus per i condomini?

Le recenti decisioni sui bonus edilizi danno l’impressione di aver improvvisato una toppa e non di aver pensato a lungo termine. Ma che ha origine stessa dalla nascita dei bonus ed Ecobonus. Purtroppo, la preoccupazione è tanta anche per i cantieri fermi e che si sono aperti recentemente nei condomini, e chissà quando riprenderanno. Ma senza aiuti finanziari immediati, si rischia di non concluderli mai. Soprattutto se erano già in atto  lavori indifferibili ed urgenti, come da guida allegata. La normativa su come ci si deve comportare è ancora in vigore, ma il caos Superbonus può essere una eccezione alla regola?

Il problema si pone per i condomini che hanno versato a gennaio degli acconti ai tecnici per accedere ai bonus 90% o per lo sconto in fattura, visto che queste opportunità sono cancellate definitivamente. L’aumento dei contenziosi e delle morosità condominiali, secondo gli esperti del settore, si doveva affrontare prima dell’approvazione del decreto di urgenza e non in tavoli tecnici successivi. Ha senso quindi permettere ai condomini di accedere a questi bonus se non ci sono agevolazioni? Questa è la domanda che rivolgeranno al Governo.