Rincospermo: tutto quello che c’è da sapere sul meraviglioso “falso” gelsomino
Perché il rincospermo è famoso come “falso gelsomino”? Quali sono le principali caratteristiche di questa affascinante pianta rampicante? Come fare per farlo fiorire abbondantemente? Quali cure occorrono? Quando potarlo e come concimarlo? Ecco tutte le info necessarie per coltivare un bellissimo rincospermo, questo affascinante “cugino” del gelsomino, e regalare ai nostri porticati e ai nostri giardini la bellezza delle sue candide fioriture.
Il Rincospermo o Trachelospermum jasminoides, conosciuto comunemente come falso gelsomino, è una pianta rampicante molto vigorosa e longeva con profumatissimi fiori bianchi, ideale per coprire pergole, per realizzare siepi di separazione, abbellire muri e ringhiere. Scorci romantici impreziositi dalle candide corolle dei piccoli fiori: il rincospermo è un esemplare amatissimo dagli appassionati di giardinaggio. In questo articolo scopriremo tutte le nozioni più importanti sulla sua coltivazione: preparatevi a godere di profumatissime fioriture!

- Caratteristiche generali
- Come coltivare il rincospermo: terreno ideale, frequenza delle innaffiature e concimazione
- Rincospermo: coltivazione in vaso
- Rinvaso del rincospermo
- Moltiplicazione del rincospermum e messa a dimora del nuovo esemplare
- Parassiti e malattie del rincospermo
- Usi e curiosità
- Rincospermo tutto quello che c’è da sapere sul meraviglioso “falso” gelsomino: foto e immagini
Caratteristiche generali

Il Rincospermum è un arbusto rampicante sempreverde della famiglia delle Apocinaceae. E’ originario della Cina ed è diffuso in Giappone, Corea, Taiwan, Tibet, Vietnam e in tutte le zone tropicali e subtropicali. Il rincospermo, Trachelospermum jasminoides, comunemente conosciuto come falso gelsomino è un arbusto sempreverde rampicante della famiglia delle Apocynaceae, originario della Cina, Giappone, Corea e Vietnam. E’ diffuso in tutte le zone tropicali e subtropicali ed è largamente coltivato come ornamentale in quasi tutto il mondo.
Ha rami o tralci semilegnosi o erbacei si allungano verso l’alto fino a 10-12 metri. I tralci dell’esemplare sono legnosi e di colore marrone chiaro alla base e teneri e verdi nella parte alta. Le foglie, opposite e lucide, a maturità, hanno forma ellittica -lanceolata con pagina di un bel colore verde scuro; nei climi più freddi, al sopraggiungere dell’autunno, specie se in condizioni di elevata umidità, le foglie possono assumere una colorazione arancio-rossastra.
I fiori sono bianchi, profumatissimi e con forma stellata tubolare. Sbocciano in gruppi (minimo 5) tra le ascelle fogliari e agli apici dei rami sorretti da peduncoli verdi lunghi circa 5 cm. La corolla è composta da 5 petali disposti a formare una specie di girandola con gola gialla-verdognola.
I frutti sono baccelli lunghi circa 5 cm contenti semi che da verdi diventano marroni una volta secchi. I baccelli maturi si aprono e lasciano liberi i semi che racchiudono; sono piccoli, sferici e neri simili a grani di pepe.
Il rincospermum fiorisce due volte l’anno, copiosamente nel periodo maggio-luglio e un po’ meno nella seconda fioritura, che si verifica dopo la metà di agosto.
Come coltivare il rincospermo: terreno ideale, frequenza delle innaffiature e concimazione

Chi si intende di giardinaggio, ma anche chi ne sa davvero poco, comprenderà l’importanza di alcuni fattori cruciali quando si parla di coltivare una pianta. Anche per il nostro falso gelsomino, alcuni elementi, quali la scelta del terreno o la temperatura ideale, diventano fondamentali per garantire una vita longeva all’esemplare, e tutta la salute e il benessere possibili. Vediamo insieme alcuni degli aspetti più importanti della coltivazione di questa scenografica pianta rampicante:
- Esposizione: il rincospermo ama i luoghi soleggiati, a ridosso di muri, di pergole o gazebi. Ama il clima mite ma sopporta molto ben il caldo, il freddo, il gelo anche se talvolta perde molte foglie. Tollera bene anche i venti salmastri e l’inquinamento.
- Terreno: questa pianta si sviluppa bene in qualunque tipo di terreno; tuttavia, predilige quello sciolto, non molto compatto, ben drenato e ricco di materia organica.
- Annaffiature: è una pianta rampicante vigorosa che necessita di regolari e frequenti annaffiature nei periodi siccitosi e in estate, specialmente se giovane o coltivata in vaso. Le annaffiature vanno gradualmente ridotte in autunno e praticate sporadicamente nei mesi invernali.
- Concimazione: per produrre nuovo fogliame e fiori in abbondanza, questa pianta necessita di concimazioni periodiche con un fertilizzante granulare a lento rilascio, specifico per piante da fiori. In fase di crescita invece bisogna apportare un concime a più alto tenore di azoto.
Rincospermo: coltivazione in vaso

Il rincospermo è una pianta rampicante facile da coltivare anche in vaso, perfetta per divisori e coperture delle ringhiere dei balconi e delle terrazze. Il vaso adatto per la sua coltivazione deve essere molto capiente, almeno 100 cm di altezza e 40 cm di profondità, dimensioni che consentono alle radici di allargarsi a sufficienza e alla parte aerea di allungarsi senza problemi una volta fornita di un robusto sostegno.
Il vaso va drenato sul fondo con uno strato di argilla espansa ricoperto poi con un misto di torba e argilla, oppure un terriccio universale molto ricco in humus. Dopo l’impianto, il vaso va posto in una zona soleggiata e poiché la pianta consuma molta energia il terreno va arricchito di nutrienti con concimazioni quindicinali nel periodo compreso tra aprile e settembre.
Rinvaso del rincospermo

Le piante coltivate in vaso hanno bisogno di rinvasi annuali. Il rinvaso va effettuato in primavera utilizzando contenitori più grandi e nuovo terriccio misto di torba e argilla. Quando il contenitore è molto grande si sostituisce solo lo strato di terriccio superficiale circa 3-5 cm, facendo attenzione a non danneggiare le radici più superficiali.
Moltiplicazione del rincospermum e messa a dimora del nuovo esemplare

Possiamo moltiplicare il rincospermum tramite divisione dei cespi in inverno o per talea semi-legnosa in estate; relativamente alla prima opzione, ecco la nostra guida dettagliata e di facilissima comprensione per moltiplicare i falsi gelsomini in giardino o in cortile.
Il rincospermo si mette a dimora in autunno o ad inizio primavera in una buca più grande del pan di terra che avvolge l’apparato radicale che, nel momento dell’impianto, va anche delicatamente districato per favorire così il suo attecchimento nella nuova dimora. Se si vuole realizzare una siepe, coprire muri o griglie si consiglia di mantenere almeno 1 m di distanza tra una pianta e l’altra.
Il falso gelsomino o rincospermo richiede una radicale potatura dei rami secchi e una leggera cimatura di quelli giovani per favorirne l’infoltimento fin dalla base.
Parassiti e malattie del rincospermo

Il gelsomino teme in particolare attacchi della cocciniglia ed alcune malattie fungine come la fumaggine che si manifesta a carico delle foglie con depositi o ammassi di polvere nerastra simile alla fuliggine dei camini.
Si consiglia un trattamento anticrittogamico periodico e lavaggio fogliare con una soluzione saponata se attaccato dalle fumaggini seguita da un abbondante risciacquo con acqua fredda.
Usi e curiosità

Il falso gelsomino grazie alla sua resistenza al caldo, al gelo, ai venti anche salmastri e al peso delle abbondanti nevicate, viene coltivato come ornamentale nei giardini a tutte le latitudini. E’ perfetto anche per realizzare siepi di separazione, grazie ai rami sottili e flessibili che, in poco tempo, si allungano verso l’alto attaccandosi facilmente qualunque tipo di supporto, coprendo archi e muretti con il suo bel fogliame sempreverde.
Viene chiamato falso gelsomino per la sua somiglianza con il gelsomino; ma quali sono le differenze?
Il Rincospermum Trachelospermum come detto appartiene alla famiglia dei famiglia delle Apocynaceae, mentre il vero gelsomino Jasmimum appartiene alla famiglia delle Oleaceae.
Il nome scientifico Rincospermum deriva dal greco e fa riferimento al fatto che i semi (spermum) si formano nella gola (trachelos) dei fiori.
In Asia veniva chiamato “bussola del viaggiatore” perché ritenuto capace di indicare, con la sua presenza lungo la strada, se il percorso destinato a portare alla meta desiderata era quello giusto.
- Il vero gelsomino viene utilizzato non solo per scopi decorativi, ma anche per le proprietà fitoterapiche che ne fanno un ingrediente di infusi e tisane. L’olio di gelsomino viene utilizzato come antidepressivo e calmante.
- Il rincospermo o falso gelsomino, ha proprietà legate agli alcaloidi di cui è composta la pianta e quindi trova uso per la cura di reumatismi o come analgesico, ma è da evitare l’uso come tisana.
Il Rincospermo o falso gelsomino simboleggia l’immortalità. Le foglie contengono un lattice, liquido vischioso bianco, tossico sia per i parassiti che per gli animali domestici.
Rincospermo tutto quello che c’è da sapere sul meraviglioso “falso” gelsomino: foto e immagini
Con tutti i preziosi consigli che vi abbiamo fornito, coltivare il proprio bellissimo falso gelsomino sarà facile, oltre che un piacere. Preparatevi a godere di spettacolari scorci in giardino, cortile o sul terrazzo di casa, grazie alle sue poetiche e candide fioriture: qualche bella immagine nella nostra galleria fotografica dedicata al rincospermo.