Quercia – Quercus

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Quercia-coltivazione

Caratteristiche generali della Quercia – Quercus

La quercia, nome scientifico comune Quercus, è un albero deciduo o sempreverde, a seconda della specie, che appartiene alla famiglia delle Fagaceae. E’ pianta diffusa allo stato rustico nell’emisfero boreale, nelle aree tropicali o sub tropicali di Asia, Sudamerica, in Europa fino a 1200 metri di quota.

In Italia questo bellissimo albero secolare dalle dimensioni maestose e dal portamento elegante è  presente soprattutto nelle regioni del Nord, nei grandi giardini e soprattutto nei parchi pubblici, sia a foglia caduca sia a foglia persistente.

La quercia è un albero longevo (100 – 500 anni) e nel pieno dello sviluppo vegetativo può  raggiungere l’altezza di i 45 – 50 metri, compresa la chioma espansa e tondeggiante.

Quercia-tronco

La quercia ha un apparato radicale fittonante -fascicolato robusto e profondo.

Quercia-corteccia

Il tronco dal portamento vigoroso, è rivestito da una corteccia liscia e grigia che invecchiando cambia aspetto infatti nell’esemplare adulto presenta profonde scanalature longitudinali dal colore marrone-grigiastro.

Quercia-chioma-autunnale

La chioma della quercia è formata da numerose ramificazioni orientate in senso circolare od ovale  ricoperte da un ricco fogliame verde che nell’esemplare deciduo, in autunno,  assume una bellissima tonalità gialla-aranciata o rossa.

Quercia-foglie

Foglie

Le foglie della quercia si presentano lobate e diversificate per forma, dimensioni e colore. hanno consistenza coriacea; forma ovata-oblunga con  5-7 paia di lobi arrotondati ottusi che decrescono in grandezza dall’apice all’attaccatura del picciolo. La pagina superiore è più scura di quella inferiore; i margini fogliari sono tondeggianti o angolari.

Quercia-fiori-gattini

Fiori

I fiori della quercia sono amenti maschili e femminili e, come in tutte le piante monoiche, sono portati, sulla stessa pianta. I fiori maschili sono amenti filiformi di colore giallognolo; quelli femminili sono da 1 a 3 su un lungo peduncolo.

Quercia-ghiande

Frutti

I frutti sono acheni chiamati ghiande che crescono sui rami solitari o riuniti in gruppi di 4-5.

Le ghiande sono lunghe circa  4 cm; hanno forma ovale-allungata, con cupola o coppa ruvida e legnosa ricoperta di squame romboidali. Il colore delle ghiande varia dal verde chiaro al marrone con il procedere della maturazione che avviene generalmente in settembre-ottobre.I frutti della quercia sono una fonte di cibo per piccoli roditori come gli scoiattoli, i cinghiali e  maiali.

I frutti sono fertili e cadendo al suolo in poco tempo danno vita a nuove piante. La loro capacità di germinazione però si riduce con l’invecchiamento.

Fioritura

La fioritura della quercia avviene in primavera, da aprile a maggio, contemporaneamente alla fogliazione.

Quercia-coltivazione

Coltivazione della Quercia

Esposizione

La quercia si adatta bene anche alle zone di mezzombra ma predilige posizioni soleggiate e ventilate. Resiste al caldo dell’estate e tollera bene anche le temperature rigide dell’inverno pertanto può essere coltivata senza problemi fino ai 1200 metri di altitudine. Importante anche un’adeguata umidità dell’ambiente.

Terreno

La quercia, pur sviluppandosi bene in qualunque tipo di terreno, predilige quello alcalino o leggermente acido, mediamente fertile, ben drenato e soprattutto profondo. La profondità del suolo consente alla pianta di espandere il proprio apparato radicale. Se la pianta viene coltivata in un terreno compatto o poco profondo stenta a crescere e anche la chioma ne risente infatti è ridotta in ampiezza.

Irrigazioni

La pianta ancora giovane e impiantata da poco tempo va regolarmente annaffiata per tutto il ciclo vegetativo per favorire l’attecchimento dell’apparato radicale. La quercia in pieno vigore e sviluppo si accontenta delle acque piovane.

Concimazione

La quercia grazie al suo profondo ed ampio apparato radicale è in grado di assorbire tutti i nutrienti contenuti nei terreni profondi e ben drenati. Una sola concimazione va fatta prima dell’impianto arricchendo con stallatico maturo il terreno destinato ad accoglierla.

Quercia-moltiplicazione

Moltiplicazione della quercia

La quercia si riproduce per seme.

Per la semina si utilizzano le ghiande appena raccolte ai piedi dell’albero tra novembre e dicembre oppure al massimo entro 2 mesi. Le ghiande vecchie e legnose perdono gran parte della loro capacità di germinazione.

Le ghiande mature quindi si seminano subito in un substrato molto soffice e ben drenato.

Si interrano con la punta rivolta verso il basso.

Si coprono con un leggero strato di terriccio, mantenuto costantemente umido fino alla comparsa delle giovani piantine.

Si mette il contenitore in un luogo luminoso, caldo e al riparo degli uccelli o di altri animali ghiotti di ghiande.

In primavera, le nuove piantine di quercia nate da seme vanno trasferite con molta delicatezza in vasi singoli profondi e larghi contenenti terriccio sciolto e ben drenato.

Le piante di quercia vanno allevate nei vasi, all’aperto, in un luogo caldo e riparato eper almeno 2 anni prima di della messa a dimora definitiva.

Quercia-piantina

Impianto o messa a dimora

Le piante di quercia allevate in vaso si possono mettere a dimora in qualunque periodo dell’anno e dalla primavera all’autunno inoltrato. Si impiantano nel terreno ben lavorato con tutto il pane di terra che avvolge le radici dopo aver mescolato nel terreno dello stallatico maturo. Per favorire il drenaggio dell’acqua, sul fondo delle buche va messo anche uno strato di sabbia. Dopo l’impianto si annaffiano le piante abbondantemente e poi con frequenza regolare per favorire l’attecchimento delle radici nella nuova dimora.

Nelle regioni del nord Italia generalmente la messa a dimora dell’albero di quercia si effettua in autunno mentre in quelle del del Centro e del Sud, in primavera. La distanza d’impianto tra una pianta e l’altra, varia in base alla specie e alle sue dimensioni.

Quercia-potatura

Potatura

Si pota la quercia giovane nel tardo inverno, da Gennaio a primi di Marzo. Si recidono solo i rami secchi, quelli danneggiati o spezzati dal vento, i rami infetti da malattie fungine. Inoltre si accorciano i rami che si incrociano o si intrecciano con gli altri. Dal terzo anno d’impianto in poi la potatura potrà essere più drastica e per conferire un’adeguata armonia di forma alla chioma si tagliano le ramificazioni del ramo principale in modo che esso possa svilupparsi in larghezza e in altezza. Per la potatura della quercia adulta è richiesto personale esperto.

Parassiti e malattie della Quercia

La quercia, teme gli attacchi delle larve della processionaria della quercia, Thaumetopoea processionea. L’insetto adulto, una piccola falena visibile in estate, depone le uova sui rami e sulle foglie della quercia e alla schiusa delle uova le voraci larve nate da esse causano una repentina caduta.

Altri fastidi possono arrivare dal cinipide della quercia un insetto che depone le sue uova nelle foglie provocando la formazione di vistosi rigonfiamenti chiamati galle.

Tra le malattie fungine la più pericolosa è il mal bianco o oidio che ricoprendo il fogliame con i suoi  densi depositi biancastri ne provoca il soffocamento, e la morte per l’arresto della fotosintesi.

Cure e trattamenti

La quercia non ha particolari esigenze colturali ma va solo trattata a scopo preventivo con anticrittogamici e antiparassitari specifici per contrastare le varie patologie.

Quercia-varietà

Varietà o specie di Quercia

In natura esistono tante specie diverse di quercia quelle a foglia caduca o decidua, le più diffuse dalla collina fino a 1200 metri di quota e quelle a foglie sempreverdi presenti nelle aree mediterranee.

Quercus alba

La Quercia bianca, una specie originaria dell’America settentrionale  alta circa 35 metri. Ha corteccia chiara, rami con foglie a 5-9 lobi di color rosa-verde e ghiande più piccole lunghe 2,5 cm. E’ adatta come pianta ornamentale e apprezzata per il suo robusto legname.

Quercus cerris

Conosciuto come Cerro, è un albero alto 30-35 cm. Ha  un tronco con corteccia grigio-brunastra con profonde solcature rossicce. I rami portano foglie alterne generalmente  con forma obovato-oblunga, 7-9 paia di lobi ineguali, picciolo lungo fino a 2,5 cm. Produce particolari ghiande con cupola o cappuccio ricoperto di peluria riccioluta, di colore giallino chiaro. Si propaga tramite le ghiande. E’ apprezzato più come ornamentale che per la qualità del legno.

Quercus-coccinea

Quercus coccinea

Chiamata quercia scarlatta, è una a crescita lenta e dopo 20 anni è alta non più di 7 metri. Ha tronco esile, corteccia grigia scarsamente fessurata, chioma tondeggiante. Le foglie di colore verde scuro sono lucide su entrambe le pagini e profondamente lobate. In autunno il fogliame assume una tonalità rosso-scarlatta. E’ apprezzata in giardinaggio per il suo pregio ornamentale. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno.

Quercus robur

Conosciuto come Farnia è la specie più diffusa in Europa e può raggiungere dopo molti anni i 40 metri di altezza.. Ha portamento maestoso ed elegante con un fusto alto ed eretto, chioma globosa espansa. Le foglie, lunghe dai 7 ai 14 cm, sono decidue, alterne, di forma obovata con margini lobati (da 4 a 7 lobi per lato) e due vistose orecchiette alla base della foglia. La pagina superiore è di colore verde scuro, quella inferiore mostra un riflesso bluastro. Le ghiande sono sostenute da sottili piccioli. E’ molto diffusa come pianta ornamentale.

Quercus frainetto

Il farnetto è una albero dalla crescita lenta che raggiunge i 25 m di altezza. Gli esemplari giovani hanno il tronco con corteccia grigio-bruno e rami pelosi mentre negli esemplari adulti la corteccia è  squamosa e rugosa. Le foglie,  lunghe 15/20 cm, sono di un bel verde intenso. Le ghiande dal sapore dolciastro sono molto ricercate da ghiandaie e picchi. Questa specie di quercia soffre il freddo, le gelate e quindi è adatta ad essere coltivata nelle regioni dell’Italia centro-meridionale. E’ molto diffusa come esemplare ornamentale.

Quercus-palustris

Quercus palustris

La quercia di palude detta anche quercia rosa è una pianta alta circa 22 metri originaria delle regioni atlantiche nordamericane. Ha foglie lunghe 5-16 cm, lobate, con cinque o sette lobi che anche secche persistono sui rami fino alla comparsa di quelle nuove. Viene coltivata in selvicoltura  per la sua rapida crescita e per la sua resistenza all’inquinamento. In Italia è presente nelle regioni settentrionali.

Quercia-rossa

Quercus rubra

Nota come quercia rossa è una pianta caduca che raggiunge un’altezza fino a 25-30 metri. Ha un tronco globoso, chioma ampia e cima arrotondata. Le foglie, semplici, alterne obovate, lunghe circa 10-30 centimetri e larghe 10-20 centimetri, hanno 7-11 lobi dentati-mucronati molto. In autunno le foglie assumono un bellissimo colore rossiccio, dal quale deriva l’epiteto specifico dato alla pianta. Viene coltivata soprattutto per la produzione di legname.

Quercia-usi

Usi  della quercia

Le piante di quercia vengono coltivate a scopo ornamentale per creare zone fresche ed ombrose nei parchi cittadini, nei giardini molto vasti e per realizzare viali urbani nelle città a forte inquinamento.

Da sempre la quercia è utilizzata dall’uomo per la produzione del legno utilizzato in falegnameria e come legna da ardere nel camino per il suo elevato potere calorifero.

Ghiande-commestibili

Le ghiande della quercia sono commestibili?

Tutte le specie di ghiande sono commestibili, alcune hanno un sapore più gradevole di altre. Vanno consumate cotte ovviamente sotto forma di farina che viene trattata preventivamente per eliminare il sapore  amaro dovuto alla presenza di tannini.

Curiosità

Le galle della quercia vengono utilizzate per la concia delle pelli.

Per i celti, fin dai tempi antichi, la quercia rappresenta l’albero della vita.

Ai piedi del tronco della quercia crescono funghi prelibati: porcini e grifola.

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