Ginkgo biloba – Ginco

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Foglie-Ginco

Caratteristiche generali del Ginkgo biloba

Il Ginkgo biloba, comunemente chiamato ginco o ginko, è una pianta esotica di origine asiatica che appartiene alla famiglia delle Ginkgoaceae (Gimnosperme).

Nei paesi di origine, Cina e Giappone, la pianta ha uno sviluppo notevole sia in larghezza che in altezza (30 – 40 metri).

La pianta, coltivata a scopo ornamentale anche alle nostre latitudini nei parchi e nei giardini, presenta un robusto e profondo apparato radicale.

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Il tronco lungo ed eretto è avvolto da una corteccia molto spessa.

La corteccia della pianta varia: è liscia e di colore grigio-argenteo negli esemplari giovani mentre negli esemplari adulti è profondamente fessurata e di colore marrone.

In primavera, sui rami, variamente ramificati e per lo più a sviluppo piramidale, fanno la comparsa delle bellissime foglie a ventaglio di colore verde chiaro che in autunno, momento della caduta, virano al giallo oro.

Le foglie sono provviste di un lungo peduncolo.

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Il Ginkgo è una pianta dioica cioè a sessi separati ovvero le strutture fertili maschili e femminili si trovano su piante diverse: gli amenti, infiorescenze a grappolo, sono portati dalle piante maschili mentre gli ovuli, da quelle femminili.

I fiori sono particolari infiorescenze chiamate strobili contengono semi rivestiti da un involucro carnoso, pruinoso di colore giallo.

I semi a maturazione emanano uno sgradevole odore per la liberazione di acido butirrico. Per evitare il cattivo odore dei semi si consiglia di coltivare solo esemplari maschili.

Fioritura

Il Ginkgo biloba fiorisce in primavera.

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Coltivazione del Ginko biloba

Esposizione

Ama  i luoghi luminosi e soleggiati per molte ore al giorno; tollera abbastanza bene anche le temperature al di sotto dello zero.

Terreno

Cresce forte e rigoglioso in qualunque tipo di terreno anche se predilige quelli acidi e ben drenati.

Annaffiature

Le piante giovani vanno regolarmente annaffiate soprattutto nei periodi di prolungata siccità.

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Concimazioni

Le piante giovani vanno concimate almeno una volta l’anno, in autunno, con del concime organico oppure ogni 3 mesi con del granulare a lenta cessione.

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Moltiplicazione del Ginkgo

La propagazione avviene in primavera mediante la germinazione dei semi semi maturi caduti per terra, per talee estive e per margotta.

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Potatura del  Ginkgo biloba

La pianta non va potata. Si eliminano solo i rami secchi o danneggiati.

Parassiti e malattie e parassiti del Ginkgo biloba

Il Ginkgo è una pianta resistente ai parassiti, alle avversità climatiche e alle varie forme d’inquinamento.

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Curiosità

Il Ginkgo biloba deve il suo nome alla forma bilobata delle sue foglie simili, infatti, ai lobi del cervello umano.

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Usi e proprietà del Ginkgo biloba

In Cina e in Giappone i semi del Ginkgo vengono utilizzati in cucina per la preparazione di primi e secondi piatti.

Nella medicina tradizionale, in quella fitoterapica e in cosmesi le foglie, per le loro proprietà benefiche vasodilatatrici ed antiossidanti, vengono utilizzate per la preparazione di estratti, per tisane ed infusi.

Ginko

Galleria foto Ginko biloba