Parassiti delle piante: c’è un nuovo pericolo

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Stefano Cantoni

Brutte notizie per le piante di tutta Italia perché dall’Asia è sbarcato un nuovo parassita silenzioso e aggressivo: scopriamo tutto sul nuovo killer degli alberi.

Ingrandimento parassita famiglia afidi su ramo pianta
Autore: adege / Pixabay

Il meraviglioso mondo delle piante va spesso incontro anche a situazioni di rischio botanico e vegetale alle volte estreme, come il caso che sta facendo parlare molti tra addetti ai lavori e professionisti del verde.

Un nuovo parassita proveniente dall’Asia, chiamato Takahashia Japonica, ha fatto la sua comparsa indesiderata dapprima a Varese, quindi a Milano e poi via via si sta diffondendo in tutto il Paese.

Si tratta di un killer silenzioso che pare non lasciare scampo a alberi, arbusti e cespugli ornamentali: vediamo le implicazioni e le possibili precauzioni.

Parassiti delle piante: ecco il nuovo nemico

Foto ingrandita di filamenti cotonosi di Takahashia Japonica su albero comunale
Autore: Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia

Takahashia Japonica rappresenta il nuovo nemico pubblico per la salute delle piante e degli alberi sia in ambito privato che pubblico. L’allarme lanciato dal Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia è chiaro e forte: occorre agire subito, perché si sta espandendo con rapidità.

Appartiene alla famiglia delle temutissime cocciniglie, le quali si manifestano sia sottoforma di scudetti bianchi che di filamenti cotonosi. Il nuovo parassita delle specie botaniche ornamentali è riconoscibile dai caratteristici anelli biancastri che penzolano da rami teneri e giovani, facili prede dell’invasore.

Viene dall’Oriente, come detto, e alcuni esperti di fitopatologia sostengono di averlo già segnalato nel 2017, anche se poi la sua diffusione non avvenne. Ora, però, il rischio è ben diverso: da Varese a Milano, sta velocemente scendendo verso Sud, prediligendo alberature giovani dalle quali succhia la linfa.

Predilige filari alberati su territori comunali, in particolare esemplari vicini di Liquidambar, Tiglio, Gelsi, Albero di Giuda (Cercis) e Acero Pseudoplatanus. Una minaccia concreta per l’incolumità del patrimonio verde comune, e non solo: anche i giardini privati sono a forte rischio.

Takahashia Japonica: cure e raccomandazioni

Come per la cura dei parassiti delle piante già noti, anche per il nuovo killer silenzioso asiatico chiamato Takahashia Japonica gli esperti hanno messo sul banco delle cure metodi differenti, a partire dal tradizionale sistema di fitofarmaci a base di olio minerale.

Per evitare però l’impatto ambientale che le sostanze chimiche provocherebbero, già a Milano si sta sperimentando una rete di cure e prevenzione basata sulla lotta biologica integrata. Un metodo virtuoso che punta ad isolare gli esemplari infetti e in secondo luogo a servirsi di insetti utili per l’eliminazione o il contenimento del parassita.

In un momento delicato e decisivo per il Pianeta e per la salute anche nostra, preservare aree verdi e zone alberate è necessario e oltremodo auspicabile. Il futuro passa anche da una coscienza totalmente green.